Nel giro di poche ore dall’annuncio del rinvio ad aprile di Final Fantasy VII Remake, un altro titolo importante atteso per questa primavera ci lascia a bocca asciutta. Parliamo di Cyberpunk 2077, e stavolta non ce la caveremo con un solo mese di ritardo perché la data di uscita del gioco è stata spostata dal 10 aprile al 17 settembre 2020.
Con un lungo messaggio pubblicato attraverso Twitter, CD Projekt RED ci ha così comunicato che dovremo aspettare l’intera estate prima di poter sfrecciare per le strade della futuristica Night City: «Ci troviamo in una fase in cui il prodotto è completo e giocabile, ma c’è ancora del lavoro da fare. Night City è imponente; piena di storie, contenuti e luoghi da visitare, ma proprio a causa della portata e della complessità di tutto ciò necessitiamo di più tempo per condurre i test, correggere i problemi e ottimizzare». Fin qui il messaggio ricalca lo standard della comunicazione aziendale in questo genere di occasioni, ma poi CD Projekt RED decide di spingere ancora più forte sul pedale delle aspettative e aggiunge: «Vogliamo che Cyberpunk 2077 sia il coronamento dei risultati che abbiamo raggiunto in questa generazione e rimandare il lancio ci darà i mesi preziosi che ci servono per rendere il gioco perfetto».
È raro che uno sviluppatore si sbilanci al punto da parlare addirittura di perfezione, e neanche può lasciare indifferenti il passaggio in cui ci dice che il gioco rappresenterà il punto più alto mai raggiunto dallo studio. L’ultima produzione di CD Projekt RED è quel The Witcher 3 che è entrato di diritto tra i primi dieci titoli più importanti dell’ultimo decennio. Voler fare di meglio significa alzare davvero di molto la posta in gioco.