‘The 1974 Live Recordings’ farà esplodere la testa dei dylaniani
Il primo tour di Bob Dylan dal 1966, quello leggendario con The Band, condensato in 27 dischi, un’immersione verticale nell’era in cui His Bobness ha ritrovato la strada
Il primo tour di Bob Dylan dal 1966, quello leggendario con The Band, condensato in 27 dischi, un’immersione verticale nell’era in cui His Bobness ha ritrovato la strada
David Gilmour che si confronta coi ricordi e i Mercury Rev ispirati da ‘Blade Runner’, il ritorno dei Jesus Lizard e l’album postumo di Sophie, e poi Joan As Police Woman, Tony Levin, Blink-182, Julian Casablancas, Bright Eyes e gli altri album che usciranno nelle prossime settimane
Nel 1968 il quintetto scelto da Bob Dylan come gruppo di supporto ha appena pubblicato l’esordio e parla del non-nome, del rapporto col cantautore, delle session a Big Pink. Un’immersione nel pozzo profondo della grande tradizione nordamericana
Dopo l’uscita del primo trailer di ‘A Complete Unknown’, il biopic del cantautore, i “dylaniati” si sono convinti che l’attore è la scelta giusta per il ruolo. Ecco le loro reazioni
Abbiamo intervistato per primi James Mangold, il regista dell’attesissimo biopic sugli anni giovanili della leggenda della musica. Il processo di scrittura, le chiacchierate con il vero Dylan, le infedeltà rispetto alla realtà e la straordinaria performance di “Timmy”: «Ogni tanto adesso mi viene da chiamarlo Bob»
«Se coinvolgi la gente, non le viene voglia di mettersi a guardare il telefono»
Impegnato nell’Outlaw Music Festival, His Bobness ha cambiato radicalmente la scaletta rispetto a quand’è venuto in Italia, mostrandosi molto più rilassato e confondendo molta gente (per non dire di quella famosa t-shirt). Un piccolo vademecum per orientarsi
I due - insieme a Robert Plant & Alison Krauss, John Mellencamp e molti altri - saranno in tour per gli States con l'Outlaw Music Festival. Per il cantautore non sembrerebbe nulla di grave: «Il consiglio dei medici è quello di riposare per alcuni giorni»
Il titolo del biopic diretto da James Mangold sui primi anni del leggendario cantautore a New York City è 'A Complete Unknown'
Il documentario Netflix sulla cantata all-star di USA for Africa è un favola morale con alcuni momenti di verità, come quando His Bobness deve interpretare la sua parte e non ce la fa
Il caso di ‘50th Anniversary Collection 1973’, ovvero pubblicare materiale d’archivio in poche copie non per motivi artistici, ma per non far scadere i diritti d’autore. Fra poco toccherà anche a Topolino
Strano, ma vero: i ragazzi imitano il cantautore pubblicando brevi video dove sono ricurvi e infreddoliti dentro giacche troppo leggere per l’autunno. Ascolteranno anche l’album del ’63?
Non è un refuso: Chan Marshall lo chiama così e oggi pubblica un disco in cui rifà il suo celebre concerto del ’66. «Bob m’ha fatto sentire meno sola, quel ragamuffin scruffy smartass potevo essere io»
I Daft Punk “de-batterizzati”, Cat Power che rifà Dylan, le canzoni da osteria di Guccini e quelle da burnout di Beirut, il cult di Salmo & Noyz Narcos, il live di Iosonouncane e gli altri dischi che usciranno nelle prossime settimane
Quarant’anni fa usciva l’album della rinascita artistica di His Bobness, tra pezzi su Israele che lotta contro un milione di nemici e demoni mascherati da uomini di pace. E sì, era un gran bel disco
Storia di ‘Be Not Deceived’: doveva essere una collaborazione clamorosa, è diventata una canzone fantasma
Abbiamo setacciato la libreria di Spotify in cerca dei pezzi di minor successo di big come Queen, U2, Taylor Swift, Stones. Perché queste canzoni? Ed è giusto che abbiano meno stream delle altre?
Un crooner di 120 anni accompagnato da un gruppo blues, zero nostalgia, passato e presente che si compenetrano, una cover inattesa, il lento disfacimento di un’epoca, la morte: appunti dagli Arcimboldi di Milano, per la prima data italiana del nostro ‘Bad Actor’ preferito
Sarà l’estate dei grandi artisti internazionali come Bob Dylan, Blur, Rosalía, Who, Travis Scott, ma anche del rap e del pop italiano. Tra mare, montagna e città d’arte, la stagione festivaliera è partita
Non è un disco dal vivo, non è una raccolta di inediti, non sono riproposizioni di classici a beneficio dei nostalgici, non sono riletture esuberanti. È Dylan che fa spettacolo del tempo che passa, a modo suo
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