Artista / Christian Bale

Christian Charles Philip Bale è nato il 30 gennaio del 1974 a Pembrokeshire, una contea del sud-ovest del Galles, da Jenny James artista circense e David Bale pilota civile, uomo d’affari ed attivista per i diritti degli animali. Ha tre sorelle: Erin Bale Kreunen (che il padre ebbe con la prima moglie), Sharon e Louise Bale (anche lei attrice).

Nel 1976 la famiglia lascia il Galles per stabilirsi a Bournemouth, una città nella contea del Dorset in Inghilterra, qui Christian frequenta la Bournemouth School che però lascia all’età di 16 anni per trasferirsi a Los Angeles.

Gli esordi come attore

Dopo alcune comparizioni in spot pubblicitari, debutta nel 1984 sul palcoscenico del teatro londinese del West End, accanto a Rowan Atkinson, nella commedia The Nerd. Due anni dopo fa parte del cast della miniserie televisiva Anastasia – L’ultima dei Romanov, dove interpreta Aleksej Nikolaevic, unico figlio maschio ed erede al trono di Nicola II.

Nel 1987 compare in una altra miniserie inglese nel ruolo primario di Ben Harris in Heart of the Country e nel film fantasy Mio in the Land of Faraway con Christopher Lee.

Ma la parte che più di tutte lo mette sotto l’occhio attento della critica, è quella di Jim Graham nel film di Steven Spielberg, L’impero del sole. La storia narra le vicende del giovane Jim, figlio di una coppia benestante inglese che vive a Shanghai. Quando la città viene invasa dal Giappone nel 1937, Jim si perde tra la folla in fuga e non è più in grado di rintracciare i genitori. Comincia così per lui una sopravvivenza solitaria fino a quando non viene catturato dai giapponesi e chiuso in un campo di concentramento. Il ruolo gli vale il premio Young Artist Award per la migliore interpretazione di un giovane attore, ed un premio speciale dalla National Board of Review of Motion Pictures.

L’attore in seguito recita al fianco di Charlton Heston, Oliver Reed e, nuovamente, Christopher Lee nel film L’isola del tesoro. L’anno successivo è la Disney ad ingaggiarlo per il musical Gli strilloni, ottenendo un’altra nomination per lo Young Artist Award. La terza nomina, per lo stesso premio, arriva nel 1993 con il film Swing Kids – Giovani ribelli di Thomas Carter.

Nel 1994 la sua notorietà cresce grazie a Gillian Armstrong che lo dirige, nel ruolo di Laurie, nell’adattamento del romanzo di Louisa May Alcott, Piccole donne. Si susseguono una serie di ruoli marginali fino alla svolta, che avviene nel 1998, quando interpreta Arthur Stuart: giornalista incaricato di effettuare una ricerca su un cantante scomparso dalle scene, Brian Slade, nel film Velvet Goldmine.

Il 1999 è un anno di grandi progetti per l’attore: lo troviamo nel cast di Sogno di una notte di mezza estate con Michelle Pfeiffer, Rupert Everett e Kevin Kline; nel ruolo di Gesù in Maria, madre di Gesù (serie televisiva americana); infine nella parte – che lo rende celebre a livello mondiale – di Patrick Bateman, il serial killer di American Psycho. Il protagonista è un ventisettenne psicopatico che vive a New York. Apparentemente ha tutto: una bella casa, una fidanzata che vuole sposare, un buon lavoro. Eppure nasconde, dietro l’immagine del bravo ragazzo, la sua vera natura di omicida letale che trucida ed uccide prostitute, senzatetto, passanti ed animali.

Un fisico bestiale

Bale accetta un’importante trasformazione fisica nel 2004 quando interpreta Travor Reznik, un operario affetto da insonnia ed apparenti manie di persecuzione in L’uomo senza sonno di Brad Anderson. A seguito di una dieta ferrea, perde circa 25 chili arrivando a pesarne solo 54, passando da un fisico prestante ed atletico ad uno invece estremamente magro ed emaciato. Il sottoporsi ad un così importante dimagrimento per la realizzazione di un ruolo cinematografico, lo ha reso uno degli attori più impegnati della sua generazione.

Un anno dopo Christopher Nolan sceglie Bale per la parte di Bruce Wayne in Batman Begins, rendendolo il primo attore non americano a ricoprire tale ruolo. Bale, con l’aiuto di un personal trainer, inizia una nuova trasformazione fisica per recuperare il peso perso per il precedente ruolo, ed aderire al nuovo personaggio: un giustiziere e combattente mascherato robusto ed aitante.

Il film ottiene subito un ottimo riscontro di pubblico e critica, incassando un totale mondiale di 371,8 milioni di dollari e piazzandosi all’ottavo posto dei film con maggior incasso negli Stati Uniti dell’anno 2005. Bale vince il premio Saturn Award come miglior attore 2005 e il premio Best Hero agli MTV Movie Awards 2006.

L’attore indossa nuovamente la maschera del giustiziere notturno anche nel 2008 e nel 2012 per i sequel Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno (quest’ultimo considerato dalla critica uno dei migliori film di supereroi di tutti i tempi).

Altri importanti successi

Nel 2010 arriva un altro ruolo rilevante che riconferma il suo talento attoriale nel film The Fighter di David O. Russell. Nella pellicola – benché la parte ricoperta non è quella principale – Bale interpreta Dicky Eklund, ex pugile ed allenatore del fratellastro Micky Ward. Il ruolo gli vale il Premio Oscar come miglior attore non protagonista nel 2011, ed il Golden Globe nello stesso anno per la medesima categoria.

Torna protagonista nel 2011 in I fiori della guerra di Zhang Yìmóu, in cui veste i panni del missionario statunitense John Miller. Il film racconta il Massacro di Nanchino avvenuto nel 1937 in Cina, scenario drammatico di molteplici crimini di guerra commessi dall’esercito giapponese dove vennero uccise 300.000 persone.

Nel 2013 riceve la nomination agli Oscar come miglior attore protagonista per American Hustle – L’apparenza inganna di David O. Russel, dove interpreta Irving Rosenfeld, un truffatore obbligato dall’FBI a collaborare per risolvere casi di corruzione di pubblici ufficiali. Nuovamente accetta di modificare il fisico ingrassando di 20 chili per essere conforme all’immagine del personaggio.

Nello stesso anno è Mosè nel film di Ridley Scott Exodus – Dei e re. Due anni dopo è nel cast de La grande scommessa, riguardante la crisi finanziaria del 2007-2008. Assieme agli attori Ryan Gosling, Steve Carell e Brad Pitt, interpretano un gruppo di investitori che, nonostante la crisi, riescono a ricavare ottimi profitti. Per questo ruolo ottiene la nomination agli Oscar 2016 come miglior attore non protagonista.

Un altro personaggio cult che si può annoverare nel suo arsenale attoriale, è certamente quello del 2018 di Dick Cheney, Vicepresidente degli Stati Uniti durante il governo di George W. Bush nel film Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay. Vince nella categoria miglior attore un Golden Globe ed un Critic’s Choice Awards. Per la stessa categoria viene nominato anche ai Premi Oscar.

Nel 2022 è il detective Augustus Landor nel film distribuito da Netflix The Pale Blue Eye – I delitti di West Point, tratto dal romanzo omonimo di Louis Bayard. La pellicola, ambientata nel 1830, narra lo svolgersi delle indagini del detective Landor a seguito di un delitto avvenuto in un’Accademia militare a West Point. Landor si fa aiutare da un giovane cadetto interessato al caso, Edgar Allan Poe.

Vita privata

Si è spostato il 29 gennaio 2000 con Sandra “Sibi” Blazic, produttrice di film indipendenti ed ex assistente personale dell’attrice Winona Ryder. La coppia ha avuto due figli: Emmaline nata il 27 marzo 2005 e Joseph nato il 18 agosto 2014. Entrambi i coniugi Bale fanno parte dell’organizzazione di beneficenza “Dian Fossey Gorilla Fund” e mantengono molto riservata la loro vita famigliare.

Bale è stato descritto da Entertainment Weekly come “Persona più creativa nello spettacolo” dopo la sua interpretazione in American Psycho. È un animalista come suo padre e partecipa a diversi progetti ambientalisti ed umanitari per numerose associazioni come WWF, Sea Shepherd e Greenpeace.