DaBaby ha perso 200 milioni di dollari per un commento omofobo
Il rapper è tornato a parlare della sua controversa performance a Rolling Loud svelando quanto gli è costata: «A suo modo è stata una benedizione»
Il rapper è tornato a parlare della sua controversa performance a Rolling Loud svelando quanto gli è costata: «A suo modo è stata una benedizione»
I più premiati alla cerimonia sono stati Kendrick Lamar, Drake con 21 Savage e Metro Boomin. Ma è stata anche l'occasione per celebrare ancora i 50 anni dell'hip hop
Il principe della stand-up comedy americana ricorda in 'The Closer' che nel 2018 il rapper ha ucciso un diciannovenne in un Walmart senza essere “cancellato”. 50 Cent approva su Instagram
«Ero mal informato, ma i social ti distruggono prima che tu abbia la possibilità di crescere e imparare dai tuoi errori», aveva scritto il rapper su Instagram. Ora il post è sparito
«È più facile 'cancellare' qualcuno che cercare perdono e compassione in noi stessi o prendersi il tempo per cambiare i cuori e le menti», ha scritto Miley
«Ero mal informato. L’educazione è importante». La marcia indietro arriva dopo che il rapper è stato escluso da cinque festival e criticato da superstar come Madonna e Dua Lipa
In seguito alle dichiarazioni omofobe del rapper al Rolling Loud, il festival ha cancellato il suo set dal programma: «Lollapalooza si fonda sulla diversità, l'inclusione, il rispetto e l'amore», ha twittato l'organizzazione
Le frasi dette da DaBaby su gay e malati di Aids non sono che la punta dell’iceberg. Il mondo del rap americano si divide fra chi vuole il cambiamento e chi ne è spaventato, e reagisce
«È a causa di gente come te se viviamo in un mondo diviso dalla paura»
In piena polemica, il rapper lancia ‘Giving What It’s Supposed to Give' in cui sputa sul cadavere di un poliziotto e regge un cartello con scritto “Aids”. «Scusate se sono me stesso»
Il rapper: «Internet ha distorto le mie fottute parole, io e tutti i miei fan allo show, quelli gay e quelli etero, ci siamo divertiti un sacco»
Il rapper numero uno in America (e settimo nella classifica italiana) era una splendida anomalia. Ora però si allinea al modello dominante, canta melodie, si lamenta di quanto sia difficile gestire il successo
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