Jacopo Matteo Luca D’Amico, in arte Dargen D’Amico, è un rapper, cantautore e produttore discografico italiano, noto per il suo stile poliedrico ed eterogeneo.
Nato a Milano il 29 novembre 1980, comincia le prime sperimentazioni musicali nel 1991 (con lo pseudonimo di Corvo D’Argento) intraprendendo le prime sfide di freestyle.
Debutta definitivamente nel mondo musicale nel 1999 quando, insieme a Gué Pequeno e Jake La Furia, crea il gruppo Sacre Scuole e pubblica il primo album intitolato 3 MC’s al cubo.
Dopo un paio d’anni il gruppo si scioglie: Pequeno, La Furia e Don Joe formano il gruppo dei Club Dogo mentre Dargen inizia il suo percorso da solista.
Salendo sempre più
Fonda una propria etichetta discografica indipendente (Giada Mesi) e pubblica, nel 2006, il suo primo album Musica senza musicisti contenente 24 tracce inedite. Per la realizzazione del disco si avvale della collaborazione di diversi artisti come Frankie Gaudesi, Steno Fonda, Emiliano Pepe, Dj Phra (dei Crookers) e i Two Fingerz.
Due anni dopo esce Di vizi di forma virtù, disco pubblicato dalla Talking Cat e distribuito dalla Universal, prodotto dagli artisti già citati e dall’aggiunta di Bosca, Kboard, Sewit Jacob Villa, Daniele Vit e Marco Zangirolami.
L’album contiene 35 tracce in totale (15 nel primo disco e 20 nel secondo) ed ottiene subito un ottimo riscontro di critica e di pubblico.
I temi trattati parlano di lavoro, società, infanzia e difficoltà economiche e mostrano chiare influenze del cantautorato italiano unito alla musica elettronica.
Il successo di Musica senza musicisti e Di vizi di forma virtù, lo consacrano come uno dei massimi esponenti dell’hip hop italiano in grado di spostare i confini dal rap alla musica colta, con una sapiente alternanza tra il cantato-reppato e lunghi momenti strumentali.
La sua originalità sta proprio nel riavvicinare il rap ad una forma musicale più tradizionale, legata alle maggiori influenze dell’artista come Lucio Dalla, Franco Battiato ed Enzo Jannacci.
Il Concept album e le nuove collaborazioni
Nel 2010 mette a punto un progetto ambizioso dedicato al tema dell’amore visto in varie sfumature, spostandosi musicalmente verso uno stile maggiormente cantautoriale.
Esce così per il download digitale l’EP D’ parte prima e D’ parte seconda, seguito nel 2011 dalla terza parte CD’ che include i brani dell’EP con l’aggiunta di quattro inediti.
Collabora con Crookers all’album Tons of Friends cantando con Fabri Fibra nel brano Festa festa e proseguendo poi, con il rapper marchigiano, in altri featuring quali Insensibile, Nel mio disco e al remix di Tranne te del 2011.
Con Nic Sarno fonda il duo dei Macrobiotics e pubblica sul web un unico lavoro: l’album Balerasteppin in cui vengono riprese e reinterpretate famose canzoni italiane e straniere che includono artisti come Rustie, Samo Soundboy, Loredana Bertè e Fabrizio De André.
Nel 2012 esce il suo quarto album: Nostalgia istantanea, caratterizzato dalla presenza di soli due brani lunghi rispettivamente 18 e 20 minuti. Scritti dallo stesso D’Amico, i testi sono stati ideati utilizzando la tecnica del flusso di coscienza, ovvero una narrazione libera dei pensieri così come si formano nella mente attraverso un monologo interiore in momenti che precedono e seguono il sonno.
Nello stesso anno esce anche Vivere aiuta a non morire, quinto album del cantante che vede la partecipazione di J-Ax, Max Pezzali, Fedez, Two Fingerz, Enrico Ruggeri e i Perturbazione. Viene pubblicato in tre edizioni differenti: standard, digitale (su iTunes Store) e limitata contenente un paio di occhiali da sole ideati dallo stesso Dargen.
Un artista in continua evoluzione
Lo stile musicale di Dargen diventa maggiormente ibrido con il sesto album pubblicato nel 2015: D’Io.
Anticipato dall’uscita dei singoli Amo Milano, La mia generazione e Modigliani, il disco contiene 13 tracce registrate e mixate al Noize Studio.
Due anni dopo pubblica Variazioni, in collaborazione con la pianista Isabella Turso con la quale rivisita il proprio repertorio in chiave maggiormente classicheggiante. Inserisce all’interno delle 13 tracce, 6 inediti scartati in passato e riproposti in un modo del tutto nuovo (è il caso di Ma è un sogno e Le file per fare l’amore). All’interno del disco compaiono anche Tedua, Rkomi e Izi.
Nel 2019 realizza, insieme al musicista e produttore Emiliano Pepe, l’album Ondagranda e, a dicembre dello stesso anno, pubblica il successivo disco Bir Tawil che non prevede però la distribuzione in formato CD.
Il 4 marzo del 2022 esce Nei sogni nessuno è monogamo, album pubblicato da Giada Mesi e Universal che contiene il noto brano Dove si balla con cui Dargen partecipa al settantaduesimo Festival di Sanremo classificandosi nono al termine del concorso.
Il 3 dicembre 2023 Amadeus annuncia la seconda partecipazione del cantante al Festival sanremese con il brano Onda alta, dedicato al tema dei migranti e all’allontanamento dalle proprie radici. Si tratta di un brano in parte autobiografico che si sofferma sull’esperienza personale della sua famiglia emigrata dalla Sicilia a Milano, sua città natale.
Non solo musica
Nel 2013 Dargen entra a far parte dello staff radiofonico del programma One Two One Two di Radio Deejay, trasmissione dedicata alla musica hip hop in cui si susseguono diversi rapper della scena italiana come Emis Killa, Ensi, Marracash, Fabri Fibra, Mondo Marcio e lo stesso D’Amico.
Nello stesso anno è parte della giuria di Area Sanremo, il concorso dedicato ai giovani emergenti e partecipa, nel 2014, al documentario Numero zero – Alle origini del rap italiano diretto da Enrico Bisi.
A partire da marzo 2020 è la voce narrante della prima stagione di CRTFD Podcast e, in occasione del Festival di Sanremo del 2021, collabora come autore ai brani Dieci di Annalisa e Chiamami per nome di Francesca Michielin e Fedez.
A settembre 2022 è uno dei quattro giudici della sedicesima edizione di X Factor e, nel gennaio 2024 lo vediamo invece nella veste di conduttore del talent canoro Karaoke Night in uscita su Prime Video.