Ecco la data di uscita di ‘Nuova Scena 2’
Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain torneranno a ricoprire il ruolo di giudici nel rap show che andrà alla ricerca dei migliori talenti emergenti
Fabri Fibra, nome d’arte di Fabrizio Tarducci, è un rapper italiano.
Fabrizio Tarducci nasce a Senigallia il 17 ottobre 1976, primogenito di Roberta Candelari e Ivaldo Tarducci. Fabrizio non è figlio unico, ha un fratello, Francesco (anch’egli con un futuro nella musica) e una sorella, Federica. I genitori dei tre ragazzi si separano quando Fabrizio è alle scuole medie, questo episodio lo segna particolarmente e gli provoca molta sofferenza. La sua situazione familiare non è mai stata idilliaca, anzi spesso descrive la famiglia come un nucleo distruttivo.
Da adolescente esplora il mondo dei graffiti e della breakdance, per poi dedicarsi alla musica in un secondo momento: dopo alcune esperienze come DJ, rivelatesi fallimentari, sceglie di tentare la carriera da rapper, e ci riesce.
Nel 1994, con lo pseudonimo di Fabbri Fil, forma insieme al beatmaker Lato il gruppo Uomini di Mare e l’etichetta discografica indipendente Teste Mobili Records. Il debutto discografico del gruppo avviene 5 anni più tardi, nel 1999, con Sindrome di fine millennio. Il disco, di stampo hip hop, presenta alcune collaborazioni, tra cui i brani Teste mobili pt. 1 con suo fratello Francesco (in arte Nesli) ed Entro il 2000 con Inoki.
Il suo esordio da solista risale al 2002, anno in cui pubblica Turbe giovanili, disco prodotto da Neffa e Lato, contenente 17 tracce. L’album è seguito, nel 2004, da Mr. Simpatia, secondo progetto discografico del rapper, prodotto da Nesli, Bassi Maestro e Bosca. Anche in questo disco è presente una traccia in collaborazione con il fratello, intitolata Andiamo. Nei testi delle canzoni, scritti dallo stesso Fabrizio, vengono espressi, attraverso un linguaggio esplicito e carico di aggressività, amarezza e disprezzo per la società. L’album, che si presenta come una novità per il panorama dell’hip hop italiano, conquista pubblico e critica.
Forte della notorietà conseguita, Tarducci firma un contratto discografico con la Universal Music Group, scelta che lo porta a trasferirsi a Milano per lavorare al nuovo disco, uscito nel giugno 2006 con il titolo Tradimento. L’album, anticipato dal singolo Applausi per Fibra, vede come produttori Big Fish, Nesli e Dj Nais. Composto da 17 tracce, l’album si rivela un trionfo e viene certificato platino. In un secondo momento viene pubblicata la Platinum Edition, contenente Pensieri scomodi, raccolta di 11 tracce inedite.
Nell’ottobre 2007 esce Nient’altro che la verità, EP di 5 tracce che contiene i remix di alcuni brani presenti nel nuovo disco, uscito il mese successivo. Anticipato dall’uscita del singolo Bugiardo, nel novembre viene pubblicato l’album omonimo: una critica sociale e politica nei confronti dell’Italia, osservata con occhi disillusi e colmi di rabbia. Il disco, da cui vengono estratti anche In Italia e La soluzione, presenta alcune collaborazioni, tra cui Nesli in Le ragazze. Nell’aprile del 2008 viene realizzata una nuova versione del brano In Italia, questa volta in collaborazione con Gianna Nannini. L’aprile seguente è la volta del suo quinto album, Chi vuol essere Fabri Fibra?, composto da 10 tracce, tra le quali emergono Incomprensioni e Speak English. Nonostante le diverse collaborazioni presenti nel disco, tra cui Noyz Narcos in In testa e Dargen D’Amico in Via vai, Chi vuol essere Fabri Fibra? è il primo progetto discografico del rapper al quale non partecipa Nesli: i rapporti tra i due fratelli iniziano a vacillare.
Nel 2009 è tra le voci che prendono parte al singolo Domani 21/04.2009, il cui ricavato viene devoluto alla ricostruzione dei luoghi distrutti dal terremoto dell’Aquila.
Nel 2010 veste i panni di presentatore conducendo Fabri Fibra: in Italia, programma targato MTV, e una puntata di MTV Storytellers in cui racconta come compone le sue rime. Per una settimana, nel settembre dello stesso anno, è conduttore di The Flow, programma di musica hip hop trasmesso da Deejay TV. Nello stesso mese torna con un nuovo album, Controcultura. Anche questo disco affronta tematiche politiche e sociali, criticando la gerontocrazia, la massoneria e la corruzione che caratterizzano l’Italia. L’album, che debutta al primo posto della classifica FIMI, contiene 18 brani e vanta alcune collaborazioni, tra cui Marracash in Qualcuno normale, Dargen D’amico in Insensibile ed Entics in Troppo famoso. Dal disco vengono estratti Vip in Trip, Le donne e Tranne te. Il successo di quest’ultimo singolo spinge il rapper a realizzare un intero EP, Tranne te (rap futuristico EP), contenente versioni remixate del brano.
Nello stesso anno Fibra pubblica Quorum, il suo primo mixtape, seguito l’anno successivo dal mixtape Venerdì 17.
Nel 2011, insieme ad altri artisti, fonda l’etichetta discografica Tempi Duri Records. Tra coloro che prendono parte al progetto, è presente Clementino, rapper con cui Fabri Fibra forma Rapstar, gruppo hip hop che pubblica Ci rimani male/Chimica Brother, singolo anticipatore di Non è gratis, album d’esordio del duo uscito nel gennaio 2012.
Nel giugno seguente Fabrizio collabora con i Crookers in L’italiano balla, e parte dei guadagni di questo brano viene devoluta in beneficienza.
Nell’ottobre dello stesso anno Fibra pubblica Casus belli EP, contenente 12 tracce e 2 remix, considerato come anticipazione dell’imminente settimo album, Guerra e pace, uscito nel febbraio 2013. Il nuovo progetto discografico, il cui titolo viene ispirato dall’omonima opera di Tolstoj, debutta al primo posto della classifica italiana degli album. Dal disco vengono estratti Pronti, partenza, via!, Ring Ring, Panico e Bisogna scrivere. Per il brano A me di te, Fibra viene condannato per diffamazione da Valerio Scanu, a causa di commenti a sfondo omofobo nei confronti di quest’ultimo: il rapper ha dovuto risarcire Scanu con una provvisionale di 20.000 euro.
Tra il 2013 e il 2014 Fabrizio collabora con diversi artisti, tra cui Guè nel brano In orbita e Marracash nel singolo Vita da star. Nel 2014 inoltre esordisce sul grande schermo come attore: recita nel film Numero zero – Alle origini del rap italiano.
L’ottavo album del rapper arriva nell’aprile 2015, a sorpresa, Squallor. Il disco contiene 18 tracce, tra le quali spiccano svariate collaborazioni con nomi noti nello scenario rap italiano: Gemitaiz e MadMan in Non me ne frega un cazzo, Marracash in Playboy, Nitro e Salmo in Dexter, Clementino in E.U.R.O. e Guè in E tu ci convivi.
Nel corso del 2016 partecipa ad alcuni brani di altri artisti, tra cui Ali e radici di Jake La Furia.
Nel marzo 2017 pubblica Fenomeno, singolo anticipatore dell’album omonimo, uscito il mese successivo. Il disco, caratterizzato da liriche introspettive e autobiografiche, affronta diverse tematiche: dai suoi drammi familiari ai problemi che la fama porta con sé. Dall’album vengono estratti anche Pamplona, in collaborazione con i The Giornalisti, e Stavo pensando a te. Il disco è seguito nel novembre del medesimo anno da Fenomeno – Masterchef EP, EP che include altri inediti non presenti nell’album precedente.
Tra il 2017 e il 2018 collabora con diversi artisti, tra cui Carl Brave e Francesca Michielin in Fotografia, Lazza in Lario RMX e compare tra le voci di Machete Mixtape 4. Nel 2019, Fabri Fibra insieme a Ensi, Guè, Marracash, Salmo, Clementino, aderisce alla radio TRX, progetto ideato da Paola Zukar – manager nota nello scenario musicale italiano – con l’intento di raccontare la musica urban. L’anno successivo prende parte a Mal di testa di Elodie, Monolocale di Francesca Michielin e Bataclan di Nerone.
Nel 2022, a distanza di 5 anni da Fenomeno, torna con un nuovo progetto discografico, Caos. Al disco partecipano numerosi artisti, molti dei quali già citati nelle collaborazioni precedenti: Francesca Michielin, Marracash, Ketama 126, Guè sono solo alcuni dei nomi che figurano nell’opera. L’album è suddiviso in tre parti: una dedicata all’hip hop, un’altra all’Italia e una incentrata su argomenti più personali e intimi. Dal disco, certificato platino, vengono estratti Propaganda, con Colapesce Dimartino, Stelle, con Maurizio Carucci, e Caos con Lazza e Madame. L’album riscuote notevole successo, dominando fin da subito le classifiche.
Oltre a eccellere in ambito musicale, Fabrizio si distingue anche in ambito letterario: nel 2011 pubblica il suo primo libro, Dietrologie – I soldi non finiscono mai, nel quale Fibra affronta verità scomode appartenenti al mondo dello spettacolo e della politica italiana.
Tarducci è stato spesso al centro di controversie con alcuni suoi colleghi. Tra le più discusse il dissing con il rapper Vacca, partito nel 2013 da una critica che quest’ultimo ha rivolto a Fibra nel brano Canto primo. Le diatribe terminano con Patti chiari, brano che Vacca realizza insieme a Entics a cui Fibra decide di non rispondere.
Tra gli scontri più pesanti però, il più famoso è quello con suo fratello Nesli: i due non si parlano da circa 15 anni, le cause precise sono sconosciute, ma il motivo del loro litigio sarebbe legato a questioni lavorative.
Fabrizio è da sempre molto riservato, ci tiene a tutelare la sua vita privata, per questo si conosce poco della sua situazione sentimentale.
Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain torneranno a ricoprire il ruolo di giudici nel rap show che andrà alla ricerca dei migliori talenti emergenti
Nel libro/magazine ‘Testi espliciti’ Marracash, Guè, Milena Gabanelli, Zerocalcare e altri ragionano sulle nuove forme di autocensura. Oggi gli artisti non temono i funzionari, ma le reazioni moraleggianti degli utenti dei social e l’orientamento dei brand, da cui dipendono sempre più le loro economie
La versione aggiornata del pezzo del 2008 ha ora anche un video ufficiale. E se Fibra rappa di guerra al tg, invidia sociale e Cucchi, nel video appare anche la sorella di Stefano, Ilaria
Pubblicata nel 2007, portata al successo nel 2008 nella versione con Gianna Nannini, ora si intitola ‘In Italia 2024’ e parla anche di immigrazione, Stefano Cucchi, discriminazione e invidia sociale nel nostro bel “Paese delle mezze verità”
Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain sono i giudici del nuovo talent hip hop di Netflix dove i concorrenti si sfidano a colpi di freestyle, battle, video, feat. Premio: 100 mila euro. È competizione al quadrato, licenza di uccidere in rima. «Ma dà anche gli strumenti per decodificare il rap italiano»
I tre giudici avranno un obiettivo: cercare i protagonisti della nuova scena rap italiana
Mobrici e Fulminacci parlano di 'Stavo pensando a te', che hanno de-rappizzato. «È un testo da adulti in un’epoca in cui anche i cinquantenni scrivono canzoni per quindicenni»
Il pubblico che lo ha raggiunto a Sesto San Giovanni è, soprattutto, quello che è cresciuto con lui, che si è ritrovato quasi per caso a diventare portavoce di una generazione disillusa e sgangherata
La golden age del rap italiano è stato un terreno fertile su cui si è potuto sperimentare e costruire un linguaggio inedito per la musica nostrana. Ripercorriamo questa storia in dieci tappe fondamentali
Ecco la nostra selezione dei dischi più interessanti usciti nei primi sei mesi dell’anno. Da Fibra ai Calibro, dal successo di Lazza all'underground di Whitemary, questi album hanno lasciato un segno
Tutto era iniziato nel 2006 quando Fibra aveva dissato il rivale in 'Idee Stupide', dando vita ad uno dei beef più sentiti della scena hip hop
L’editoriale dello speciale di Rolling Stone in edicola dedicato al rapper. È il ritratto di un artista unico, un pioniere che ha cambiato i gusti e la visione di una generazione e trasformato il rap in cultura
Al primo posto della classifica dei dischi usciti venerdì scorso c’è ‘Motomami’ di Rosalía, al quarto ‘Crash’ di Charli XCX
Un tempo amava provocare e cavalcava il 'Caos', che è anche il titolo del suo nuovo album. Ora ha trovato il «modo di mettere ordine nel mio disordine». Fedele alla cultura hip hop, lontano dal rap tutto social e LOL, a 45 anni d’età Fabri Fibra sta esplorando una terra di nessuno. Non desidera più essere il nemico pubblico numero uno. Resta però un numero uno
Come dice Colapesce, il primo singolo estratto dall'album del rapper 'Caos' «vede me e Dimartino nei panni di chi ci viene più naturale interpretare: gli anziani signori del catasto». C'entra anche un politico con una "bella felpa"
In Italia sarà il mese di Fabri Fibra, Paky, Tommaso Paradiso. Si parlerà dei ritorni di Placebo e Stromae, del pop di Rosalía e Charli XCX, del revival punk-pop di Machine Gun Kelly. E, ci auguriamo, di una serie di dischi indie tutti da scoprire: eccoli
Il rapper ha annunciato titolo e data d'uscita del nuovo lavoro, oltre ai concerti estivi. Manca pochissimo
Il doppio scontro Fedez-Rai e Fedez-Lega s’inserisce in una lunga tradizione di battaglie politiche e fuoriprogramma che parte da Elio, passa per Daniele Silvestri e arriva a Piero Pelù. La polemica è di rito
Il post punk degli Sleaford Mods, il singolo in cui John Grant incanala la rabbia per Trump, Noga Erez che balla verso l'ignoto con un sorriso, Andrea Laszlo De Simone e le altre uscite da non perdere
Passaggio cult: “Questa trap è tutta un chi-copia-chi / Vengo dai ’90 quindi TikTokka qui”
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