I CCCP nell’ex Stalingrado d’Italia, una seduta psichiatrica coatta
L’orizzonte è sempre inquieto, il teatro brutalista e grottesco di Ferretti, Zamboni, Fatur e Annarella ha senso anche nel 2024. L’hanno dimostrato ieri sera al Carroponte. Ora vogliamo un piano quinquennale e musica a un volume più alto