Jared Leto | Rolling Stone Italia

Artista / Jared Leto

  • Nascita
    26 dicembre 1971
  • Nome Completo
    Jared Joseph Leto
  • Genere Musicale
    Alternative rock
  • Nazionalità
    Stati Uniti

Jared Joseph Leto è un attore, cantautore, musicista e regista statunitense.

Vincitore di un premio Oscar e di un Golden Globe come Miglior attore non protagonista, Jared Leto è considerato come uno degli attori più affascinanti e versatili di Hollywood.
Oltre a eccellere in ambito cinematografico, Leto è anche cantante e musicista: è frontman dei Thirty Seconds to Mars, gruppo fondato nel 1998 insieme al fratello Shannon Leto.

L’infanzia e l’adolescenza

Jared Leto nasce a Bossier City il 26 dicembre 1971. In seguito al divorzio dei genitori, Jared e suo fratello Shannon crescono insieme alla madre e al nonno materno, cambiando spesso città a causa del lavoro di quest’ultimo (faceva parte della United States Air Force). Il padre biologico di Jared, di origini francesi, muore poco dopo essersi risposato. La madre, Constance, convola a nozze con Carl Leto, medico italo-americano da cui Jared e Shannon prendono il cognome.
Incoraggiato dalla madre, Jared si interessa sin da piccolo alle discipline artistiche, spaziando tra musica, arte e recitazione. Dopo essersi diplomato nel 1989, inizia a studiare pittura all’Università delle Arti di Filadelfia, ma, desideroso di approfondire il suo interesse per la recitazione, si trasferisce a New York per studiare cinema all’Università delle Arti Visuali.
Oltre ad appassionarsi al mondo della settima arte, durante la sua adolescenza Jared inizia a interessarsi alla musica rock: cresce ascoltando i Led Zeppelin e i Pink Floyd.

I primi passi nel mondo del cinema

Nel 1992, trasferitosi a Los Angeles, Jared fa le prime esperienze attoriali recitando nelle serie tv Camp Wildere The Torkelsons.  Acquisisce notorietà recitando nella serie televisiva My So-Called Life. Successivamente ottiene un ruolo in  Cool and the Crazy, film girato per la tv.

Esordisce sul grande schermo nel 1995 con How to Make an American Quilt e, l’anno seguente, si aggiudica la parte da protagonista in The Last of the High Kings.

L’anno di svolta per la carriera di Leto è il 1997: interpreta il corridore Steve Prefontaine nel film biografico Prefontaine. Questo ruolo viene preso molto seriamente dall’attore: si cala perfettamente nel personaggio, adottando la voce e lo stile podistico dell’atleta e raggiungendo un’impressionante somiglianza fisica.

Il successo: da American Psycho a Panic Room

Nel 1998 è protagonista di Basil, film in cui recita la parte di un aristocratico britannico. Nel medesimo anno ottiene il ruolo principale in Urban Legend, grande successo commerciale, e recita al fianco di Sean Penn e Adrien Brody in The Thin Red Line.
Nel 1999 prende parte a lungometraggi importanti, tra cui Black & White, Girl Interrupted e Fight Club.
Il nuovo millennio dà grandi soddisfazioni a Jared: dopo aver ottenuto una parte in American Psycho, incanta la critica interpretando un eroinomane in Requiem for a Dream. Nel 2002 torna a essere diretto da David Fincher in Panic Room, film in cui veste i panni di un rapinatore. La pellicola acquisisce grande notorietà e solo nel primo weekend d’uscita incassa oltre trenta milioni di dollari. Dopo questa esperienza l’attore decide di prendersi una pausa dal cinema per dedicarsi alla sua carriera musicale con i Thirty Seconds to Mars.

Il premio Oscar e i ruoli eccentrici: da Joker a Morbius

Nel 2004 riprende a recitare interpretando Efestione, l’amante di Alessandro Magno (Colin Farrell) in Alexander. Successivamente prende parte a vari film, tra cui Lord of War e Lonely Hearts.
Nel 2007 interpreta David Chapman, l’assassino di John Lennon, in Chapter 27. Per questo ruolo ingrassa di trenta chili e ciò gli procura conseguenze fisiche debilitanti. Nonostante ciò, la sua performance viene acclamata dai critici.
Tra il 2007 e il 2009 si dedica maggiormente alla sua carriera musicale, per poi tornare sul grande schermo con Mr. Nobody, film in cui dà prova della sua abilità artistica interpretando le molteplici vite del protagonista.
Nel 2012 recita la parte di un crossdresser sieropositivo in Dallas Buyers Club, ruolo per il quale vince un Premio Oscar e un Golden Globe come Miglior attore non protagonista.
Nel 2016 interpreta Joker in Suicide Squad, pellicola che ottiene un enorme successo commerciale nonostante il parere negativo della critica. Un anno dopo viene diretto da Denis Villeneuve in Blade Runner 2049 e nel 2018 viene scelto come protagonista di The Outsider, film distribuito da Netflix.
Nel 2021 recita al fianco di Denzel Washington e Rami Malek in The Little Things, pellicola che riscuote un grande incasso al botteghino, risultando il miglior esordio nelle sale da inizio pandemia. Nello stesso anno interpreta Paolo Gucci in House of Gucci, adattamento cinematografico del libro omonimo, per poi vestire i panni del vampiro Michael Morbius nel film Marvel Morbius.

Leto tornerà sul grande schermo con Haunted Mansion, la cui uscita è prevista per l’estate 2023.

L’anima rock di Jared Leto: gli inizi dei Thirty Seconds to Mars

Nel 1998 Jared e suo fratello Shannon fondano il gruppo rock Thirty Seconds to Mars. Jared, oltre a essere la voce della band, suona la chitarra ritmica, il basso e la tastiera. Shannon invece suona la batteria e le percussioni. Nel 2000 a loro si aggiunge Solon Bixler, chitarrista, e un anno dopo Matt Wachter, bassista. Nel 2003 Bixler viene sostituito di Tomo Miličević.

Dopo anni di intenso lavoro, nel 2002 viene pubblicato l’album d’esordio del gruppo: 30 Seconds to Mars, un concept album che ruota attorno ai temi della lotta umana e dell’autodeterminazione. Il disco, dalle sonorità metal, viene accolto bene dalla critica e vende oltre due milioni di copie.
La band viene invitata da MTV America a Campus Invasion, programma grazie al quale acquisisce una discreta visibilità.

A Beautiful Lie

Dopo tre anni di lavoro, nel 2005 esce A Beautiful Lie, il secondo album del gruppo. Il titolo viene scelto proprio da Jared, affascinato dalla contraddizione che caratterizza la vita. Tra i singoli del disco emergono soprattutto Attack, The Kill e From Yesterday.

L’anno seguente, durante un concerto in Texas, i Thirty Seconds to Mars annunciano che Matt Watcher lascerà il gruppo. Nel marzo 2007 viene pubblicato l’EP AOL Sessions Undercover, al cui interno è presente una reinterpretazione di Message in a Bottle dei Police.

This Is War e la battaglia legale contro EMI

Alla fine del 2009 viene pubblicato This Is War, il terzo album dei Thirty Seconds to Mars, in cui la band sperimenta nuovi sound rock e punk. Il titolo si riferisce alle lotte che i Thirty Seconds to Mars hanno combattuto, prima fra tutte quella legale – conclusa in vittoria – contro EMI, la casa discografica che li ha accusati di non aver realizzato tre dei cinque album previsti dagli accordi contrattuali. Il disco, risultato di due anni di lavoro intenso, viene prodotto (oltre che dai Thirty Seconds to Mars) da Flood e Ste Lillywhite. Tra i brani contenuti nell’album, spiccano Kings and Queens, Hurricane e Closer to the Edge. I video musicali dei tre singoli sono stati diretti dallo stesso Jared.

Love, Lust, Faith and Dreams 

A maggio 2013 viene pubblicato Love, Lust, Faith and Dreams, il quarto album dei Thirty Seconds to Mars. Il disco viene anticipato dall’uscita del singolo di lancio Up in the Air, promosso in modo originale: grazie a una collaborazione con la NASA e Space X, la prima copia del brano viene spedita nello spazio a bordo del razzo Falcon 9.
Il disco, che inserisce sonorità più elettroniche rispetto ai precedenti, è un concept album suddiviso in quattro parti, ognuna dedicata a uno dei temi citati nel titolo: amore, lussuria, fede e sogni. Tra le tracce contenute in Love, Lust, Faith and Dreams emergono, oltre a Up in the Air, anche City of Angels e Do or Die.

America e il prossimo nuovo album

Nell’estate del 2017 il gruppo pubblica Walk on Water, singolo anticipatore di America, quinto album della band. Questo disco, caratterizzato da sonorità elettroniche tendenti al pop, si distacca dai lavori precedenti. Tra le canzoni che appartengono all’album sono presenti delle collaborazioni: One Track Mind, con ASAP Rocky, e Love Is Madness con Halsey. Oltre a queste, si affermano anche Dangerous Night e Rescue Me. A giugno dello stesso anno Tomo Miličević abbandona il gruppo.

I Thirty Seconds to Mars tornano nel maggio 2023 con il singolo Stuck (accompagnato da un videoclip diretto da Jared) e annunciano il loro sesto album: It’s the End of the World but It’s a Beautiful Day, in uscita il 15 settembre 2023.

Vita privata

Leto non ha figli e non si è mai sposato, ma spesso fa parlare di sé e delle sue relazioni amorose. Tra le donne che Jared ha frequentato nel tempo, Cameron Diaz è quella più ricordata: i due sono stati insieme dal 1999 al 2003.
Jared ha poi avuto storie brevi con diverse star, tra cui Ashley Olsen, Isabel Lucas e Chloe Bartioli. Numerosi sono stati i gossip circolati su una presunta relazione dell’attore con la cantante Miley Cyrus.
Dopo un vociferato tira e molla con la modella Valery Kaufman, iniziato nel 2015, non si conosce molto della situazione sentimentale di Jared, soprattutto perché l’artista è molto riservato.

 

Filmografia

  • 1995 – How to Make an American Quilt, regia di Jocelyn Moorhouse
  • 1996– The Last of the High Kings, regia di David Keating
  • 1997 – Prefontaine, regia di Steve James
  • 1997– Switchback, regia di Jeb Stuart
  • 1998 – Basil, regia di Radha Bharadwai
  • 1998 – Urban Legen, regia di Jamie Blanks
  • 1998– The Thin Red Line, regia di Terrence Malick
  • 1999 – Black and White, regia di James Toback
  • 1999– Fight Club, regia di David Fincher
  • 1999 – Girl, Interrupted, regia di James Mangold
  • 2000 – American Psycho, regia di Mary Harron
  • 2000 – Requiem for a Dream, regia di Darren Aronofsky
  • 2000 – Sunset Strip, regia di Adam Collis
  • 2002 – Highway, regia di James Cox
  • 2002 – Panic Room, regia di David Fincher
  • 2004 – Alexander, regia di Oliver Stone
  • 2005 – Lord of War, regia di Andrew Niccol
  • 2006 – Lonely Hearts, regia di Todd Robinson
  • 2007 – Chapter 27, regia di Jarrett Schaefer
  • 2009 – Mr. Nobody, regia di Jaco Van Dormael
  • 2013 –  Dallas Buyers Club, regia di Jean-Marc Vallèe
  • 2016 – Suicide Squad, regia di David Ayer
  • 2017 – Blade Runner 2049, regia di Denis Villeneuve
  • 2018 – The Outsider, regia di Martin Zandvliet
  • 2021 – The Little Things, regia di John Lee Hancock
  • 2021 – Zack Snyder’s Justice League, regia di Zack Snyder
  • 2021 – House of Gucci, regia di Ridley Scott
  • 2022 – Morbius, regia di Daniel Espinosa 
  • 2023 – Haunted Mansion, regia di Justin Simien

Television

  • 1992-1993 – Camp Wilder, serie tv
  • 1993 –  Almost Home, serie tv 
  • 1994-1995 – My So-Called Life, serie tv
  • 1994 – Cool and the Crazy, regia di Ralph Bakshi
  • 2003 – Hollywood High, regia di Bruce Sinofsky
  • 2006 – The Armenian Genocide, regia di Andrew Goldberg
  • 2022 – WeCrashed, serie tv