Le 10 migliori canzoni italiane del 2024
Cantare dei figli di un deserto lontano, dell’amore come di un pessimo affare, di un governo di fasci che dice fasi preistoriche, del corpo come parco giochi, di un santuario in cui ricentrarsi, della noia
Marracash è un rapper italiano considerato tra i maggiori esponenti del genere degli ultimi anni.
Il vero nome di Marracash è Fabio Bartolo Rizzo, ed è nato a Nicosia, in Sicilia, il 22 maggio del 1979. La madre è una collaboratrice scolastica, il padre è camionista. Dopo qualche anno si trasferisce con la famiglia a Milano, nel quartiere di periferia della Barona. Inizia a comporre rime dopo le scuole superiori, ottenuto il diploma di perito elettronico. Il suo primo pseudonimo è Juza Delle Nuvole e partecipa al mixtape The Royal Rumble di Prodigio con artisti del calibro di Jake La Furia, Guè, Vincenzo da Via Anfossi e Dargen D’Amico. Il nome d’arte Marracash viene adottato perché da bambino, essendo siciliano, veniva appellato “il marocchino”.
L’esordio di Marracash arriva nel 2004 grazie al mixtape PMC VS Club Dogo – The Official Mixtape. Nello stesso periodo, Marracash entra a far parte della Dogo Gang e partecipa agli album di Don Joe e Grand Agent Regular e a quello di Guè e Deleterio Hashishinz Sound Vol. 1.
Il disco d’esordio di Marracash esce nel 2008 prodotto da Don Joe e Deleterio per la Universal e si chiama proprio come il nome d’arte dell’artista: Marracash. Tra gli ospiti: Guè e J-Ax, Vincenzo da Via Anfossi, Jake La Furia e i Co’Sang. Sempre nel 2008 Marracash realizza anche la sigla musicale della trasmissione radiofonica di Radio Deejay Pinocchio.
Nel 2009 Marracash partecipa a Domani 21/04.2009, canzone benefica per ricordare le vittime colpite dal Terremoto dell’Aquila del 2009.
Il secondo disco di Marracash esce nel 2009 e si chiama Fino a qui tutto bene. Tra le collaborazioni di rilievo, Giusy Ferreri e Fabri Fibra mentre la produzione è affidata a Deleterio, Don Joe, Crookers, The Bloody Beetroots e The Buildzer. Nel 2010 Marracash scrive la sigla per il programma televisivo di Rai 3 GAP e partecipa insieme a Fabri Fibra al festival musicale Woodstock 5 Stelle organizzato a Cesena da Beppe Grillo.
Nel 2011 esce il terzo disco di Marracash, King del rap. Tra gli ospiti, Fabri Fibra, Jake La Furia e Guè dei Club Dogo, J-Ax e i Co’Sang. Nel 2012 Marracash fonda la sua etichetta indipendente: la Roccia Music.
Il quarto disco di Marracash esce nel 2015 e si chiama Status, che ha debuttato al secondo posto della classifica italiana degli album. L’anno successivo, nel 2016, esce Santeria, disco di Marracash e Guè cui ha fatto seguito la pubblicazione del disco dal vivo Santeria Live, registrato all’Alcatraz di Milano.
A seguito di una lunga pausa dalle scene – e anche dai social network – Marracash torna a farsi sentire con collaborazioni tra le quali spicca F.A.K.E. di Don Joe (con Jake La Furia) e Magarita di Elodie.
Il sesto album di Marracash, invece, si chiama Persona ed esce nel 2019, considerato un instant classic e nominato album italiano dell’anno da Rolling Stone. Il disco inoltre ha debuttato in testa alla classifica italiana degli album.
Nel 2021 esce il settimo disco di Marracash: Noi, loro, gli altri. Disco acclamato dalla critica con ospiti come Guè, Calcutta e Blanco. Tra le varie certificazioni, Marracash con Noi, loro gli altri diventa il primo rapper a vincere la Targa Tenco. Oltre a questo, Marracash collabora alla canzone di Vasco Rossi La pioggia alla domenica.
Nel 2023 annuncia l’organizzazione di due concerti evento con tanti altri artisti dal titolo Marrageddon che si terranno a Milano e Napoli.
Marracash ha raccontato che da bambino tra le sue band preferite c’erano gli 883 e i Metallica. Nel 2006 nasce una polemica con il rapper Nesli mentre nel 2013 entra in polemica con Povia. Un’altra accesa polemica è arrivata nel 2017 quando, insieme a Guè, sulle pagine del Corriere della Sera Marracash attacca i colleghi Fedez e J-Ax.
Per circa due anni Marracash ha avuto una relazione con la collega Elodie, che appare anche nella copertina del disco Noi, loro, gli altri.
Cantare dei figli di un deserto lontano, dell’amore come di un pessimo affare, di un governo di fasci che dice fasi preistoriche, del corpo come parco giochi, di un santuario in cui ricentrarsi, della noia
L’album che manda gli altri rapper dallo psicologo, il lavoro più intimista dell’antistar del nostro pop elettronico, la nostra migliore popstar d’esportazione, la trapper più ascoltata d’Italia. E il disco che metti su quando leggi la classifica FIMI e ti deprimi
Lo conferma nel nuovo album (uscito stamattina a sorpresa) ‘È finita la pace’, in cui rivolge uno sguardo acuto e rime taglienti verso il "governo di fasci”, i “casi umani da Cruciani” e il conformismo odierno. La nostra recensione
Il rapper ha pubblicato "È finita la pace": «Un disco che è a tutti gli effetti è una bolla. Cinquanta minuti in cui stai chiuso lì dentro. Volevo fosse uno spazio di tempo diverso dalla musica che uno ascolta oggi, in cui tutto è appiattito»
È il settimo album in studio del king del rap e contiene anche campionamenti di Ivan Graziani e i Pooh
La nostra diva amatissima presenta il nuovo disco a 90 anni. E ne ha per tutti o quasi: oltre alla popstar di ‘Black Nirvana’, battute anche su Marracash, Calcutta e l’immancabile Gino Paoli
Girata da Pippo Mezzapesa, sarà presentata alla Festa del Cinema di Roma per poi arrivare in streaming su Disney+ il 25 ottobre. Nella colonna sonora ufficiale anche un brano di Marracash, 'La banalità del male'
Avete l’impressione che sempre più gente vada ai concerti? Lo conferma il report Siae relativo a presenze e incassi nel 2023. Il settore non era tanto ricco nemmeno prima della pandemia. C’è uno scollamento tra streaming e live. Harry Styles guida la top 10 degli show con più spettatori
Nel libro/magazine ‘Testi espliciti’ Marracash, Guè, Milena Gabanelli, Zerocalcare e altri ragionano sulle nuove forme di autocensura. Oggi gli artisti non temono i funzionari, ma le reazioni moraleggianti degli utenti dei social e l’orientamento dei brand, da cui dipendono sempre più le loro economie
Lo dicono a Milano e nelle stazioni delle principali città italiane alcuni cartelloni con la scritta “Marra Stadi 25 - Il primo tour negli stadi di Marracash”. Sarebbe la “prima volta” non solo per il King, ma anche per il rap italiano
Il brano è il primo singolo estratto da 'L'angelo del male', il nuovo album di Baby Gang in uscita il 26 aprile
Il rapper ha risposto punto per punto all'articolo del 'Fatto Quotidiano' sulla nota conclusiva della polizia penitenziaria a un indagine dove si parla di saluti e sostegno dal palco al boss della Barona, Nazzareno Calajò. Più telegrafico il commento di Guè
Lo hanno suonato ieri al Marrageddon: che sia uno spoiler?
Il cantautore aveva citato il rapper a Selinunte: «Non sono un personaggio: andate a vedere Marracash, andate a vedere Fedez». Marra: «Bella per te che ancora riesci a farti pagare da una tv, o dai promoter che ci cascano»
Il rapper della Barona ha svelato i primi nomi del suo festival (che si terrà il 23 settembre a Milano e il 30 a Napoli) in cui spiccano Salmo, Fabri Fibra, Madame, Lazza e Geolier: «Voglio celebrare il rap italiano. Continuano a dire che sta morendo, ma siamo sempre in cima»
«Ma non saremmo andati d’accordo, perché vado in tristezza anch’io. Triste tu, triste io, un disastro». Ora vogliamo il feat.
Ascolti compulsivi, competizione, fissa per le novità, una piattaforma egemone che incoraggia il culto dei numeri: siamo diventati un popolo di santi, poeti e streamer ossessivi
La traccia è contenuta nella versione deluxe del suo ultimo disco, 'Noi, loro, gli altri'
Due date, a Milano e Napoli, previste per il prossimo settembre. Il rapper, oltre ad esibirsi, curerà la line up
Esce oggi "Io, loro, gli altri' il libro fotografico che racconta Marracash attraverso le fotografie di Andrea Bianchera
Restiamo
in contatto
Ti promettiamo uno sguardo curioso e attento sul mondo della musica e dell'intrattenimento, incursioni di politica e attualità, sicuramente niente spam.