Piero Pelù festeggerà dal vivo i 40 anni di ‘Desaparecido’, i 35 di ‘El Diablo’, i 30 di ‘Spirito’ e i 25 di ‘Né buoni né cattivi’
Ospite nelle canzoni dei Litfiba sarà Antonio Aiazzi
Piero Pelù, all’anagrafe Pietro Pelù, è nato nel 1962 e ha una lunga carriera musicale alle spalle in quanto co-fondatore dei Litfiba, fondati nel 1980 e con cui ha fatto 14 dischi in studio. Il gruppo è stato in attività nel periodo 1980-1999 per poi riunirsi nel 20009.
Anche la carriera solista di Pelù è ricca di successi, a partire dal celebre singolo Il mio nome è mai più con Ligabue e Jovanotti, del 1999. Il suo primo album solista è Né buoni né cattivi (2000), a cui fanno seguito U.D.S. – Uomo Della Strada (2002), Soggetti smarriti (2004), In Faccia (2006), Fenomeni (2008). La sua carriera trentennale è sempre stata caratterizzata da un forte impegno politico e sociale.
Ospite nelle canzoni dei Litfiba sarà Antonio Aiazzi
«Lucido-non-lucido, starai tre anni senza patente. Allora vogliamo controlli a go-go anche nelle stanze dei bottoni»
Il cantante è preoccupato per le «pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste» del miliardario trumpiano. Nel Regno Unito, il Guardian ha smesso di usare la piattaforma perché «tossica»
Anche oggi come 25 anni fa il ricavato va a Emergency. «La speranza va tenuta viva, anche con una “cosa” solo emotiva come è una canzone»
Intervista al toro loco: la crisi da cui è nato ‘Deserti’, la nuova versione di ‘Il mio nome è mai più’ e le critiche dell’epoca, l’Italia smemorata, Meloni figlia di Berlusconi, i tiktoker, i rapporti con Ghigo, lo zoccolo duro dei litfibiani che l’ha sempre massacrato, la sua esistenza «in bilico tra morti precoci e vite longeve»
Charli XCX che ha trovato una via futuristica al pop, Bon Jovi che ha ritrovato la voce, il folk antico dei Bonny Light Horseman e il soul-jazz futuribile degli Hiatus Kaiyote, ‘Dio lo sa’ di Geolier e gli altri album che ascolteremo nelle prossime settimane
«Ho sperato che gli ego si calmassero e che, nonostante gli annunci, non sarebbe stato l’ultimo tour. E invece... Non si cambia la testa della gente». Intanto Ghigo ha pubblicato una “tammurriata rock”
Al Circo Massimo si esibiranno tra gli altri Piero Pelù, Mahmood, Morgan, Colapesce Dimartino, Dargen D’Amico, Rose Villain, La Rappresentante di Lista, Ultimo, Tananai. Pronti a nuove polemiche sulle esibizioni?
«E per metafora è il veleno che ogni giorno viene propinato a noi cittadini attraverso ambienti contaminati e propagande sempre più invasive e false», ha scritto il rocker toscano su Facebook
«Ragazzi, incazzatevi e lottate», invita la cantante di ‘Il bene nel male’. «La sconfitta è di tutti», dice Nayt. Paola Turci loda le «parole perfette» di Elena Cecchettin: «Turetta non è un mostro, è un figlio sano della società patriarcale»
Il racconto fotografico di cosa è successo sopra e sotto il palco (e nel backstage) nel Primo Maggio romano
Cronache d’un Primo Maggio umidissimo in cui s’è assistito alla spettacolarizzazione (e al tentativo di esorcizzazione) degli esiti negativi della sinistra italiana. Fino al (quasi) finale: la bomba estalló
Va definendosi il cast del concertone. Ci sarà anche il “ragazzaccio” e tra le altre cose canterà in coppia con Alborosie il singolo ‘Musica libera’ che uscirà venerdì 21 aprile
L’annuncio su TikTok. Si esibiranno in collegamento con l’Ariston anche Annalisa e la coppia Renga-Nek
Pochi giorni prima del concerto col quale i Litfiba metteranno fine alla loro storia, siamo entrati con Piero Pelù e Ghigo Renzulli nella cantina in Via dei Bardi dove provavano quarant'anni fa. Lì ci hanno raccontato la loro storia rocambolesca, tra alti e bassi, successi e drammi, underground e mainstream
«Quella rockstar bugiarda e tossica non sono io», dice di Gabriele Arcangelo, il personaggio che interpreta nella dark comedy di Claudio Amendola 'I cassamortari'. E poi: il singolo 'Sete di vita', il «bastardissimo Putin», i colleghi che lo fanno rabbrividire, il tour coi Litfiba
Jovanotti che canta di Vasco, il "dio delle cittuà" dei Pooh, il boom dei Subsonica, il Paese reale degli Afterhours, la borsetta di Pelù: futuri big e nomi affermati che si sono messi in gioco all'Ariston
Nel senso che Piero Pelù e Ghigo Renzulli hanno litigato più dei Gallagher, «perché siamo toscani e teste di cazzo». Ora tornano insieme un'ultima volta per dirsi «ti voglio bene» prima che sia troppo tardi
Lacrime, entusiasmo e incredulità: ecco come Vasco Rossi, Cesare Cremonini, Fedez e altri artisti italiani stanno festeggiando la storica vittoria alle Olimpiadi di Tokyo
Vasco Rossi, Gianni Maroccolo, Morgan, Cristiano Godano, Eugenio Finardi, Piero Pelù, ovviamente Manuel Agnelli: gli artisti over 40 sono più aperti o più clementi del loro pubblico?
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