I film da vedere a dicembre 2023
Dal Willy Wonka di Timothée Chalamet al nuovo Woody Allen, dal ‘Maestro’ Bradley Cooper a ‘Ferrari’ di Michael Mann. E tantissimi italiani per le Feste
Dal Willy Wonka di Timothée Chalamet al nuovo Woody Allen, dal ‘Maestro’ Bradley Cooper a ‘Ferrari’ di Michael Mann. E tantissimi italiani per le Feste
Da dove si comincia una chiacchierata con Woody Allen, non si può, troppa roba. Ecco l’intuizione: deciderà il caso. Ci diamo al ‘coup de chance’, al ‘Colpo di fortuna’, come vuole il suo nuovo film, ennesima variazione su un tema da lui (e da noi) amatissimo. Una busta con dentro le domande, stupide e intelligenti insieme: sarà lui a pescarle, e come va va. Ne è venuta fuori una conversazione che mischia passato e futuro, accordi e disaccordi. E una domanda cruciale: quest’opera numero 50 non sarà l’ultima, vero?
Dai baci esitanti di Jessica Chastain e Peter Sarsgaard in ‘Memory’ allo spiraglio di speranza nelle storie di migrazione ‘Io capitano’ e ‘Green Border’. Fino alla ‘poor thing’ Emma Stone che scopre il mondo (e il sesso)
Woody Allen si riprende la Mostra, l’“euphoria” per Jacob Elordi (e Priscilla Presley), i film che puntano al Leone e le polemiche. Quest’anno inutili
Un giallo delizioso, leggero ed elegante, fuori concorso a Venezia 80, per tornare sui soliti temi: il caso, la fortuna, i rimpianti. Allen ha detto che forse non girerà più, ma non vogliamo credergli
Woody Allen tra i clienti fissi, il bagno «a destra dopo Michael Caine», le risse con i paparazzi: citato in film e canzoni, per anni è stato il ritrovo delle star e degli intellettuali della Grande Mela
Dal ritorno di Bradley Cooper con ‘Maestro’ dopo ‘A Star Is Born’ a Woody Allen, Wes Anderson, Sofia Coppola, David Fincher e tantissimi altri Autori (con la maiuscola, sì). Insieme alla Serie A del cinema italiano
Quantomeno quelli ancora vivi e attivi: da Martin Scorsese a Quentin Tarantino, da Woody Allen a Wes Anderson, anche i maestri falliscono. Ecco i loro titoli “sbagliati”
Il direttore della Mostra risponde con parole giustissime alle polemiche sulla presenza dei due autori al Lido. E parla anche dello sciopero degli attori e del «super tormentato» Bradley Cooper: «Non dorme la notte per quello che sta succedendo a Hollywood»
«Abbiamo perso Guadagnino, ma tutti gli americani invitati verranno. E anche tante star», promette il direttore Alberto Barbera. Molti italiani in concorso, insieme a David Fincher, Yorgos Lanthimos, Bradley Cooper e Sofia Coppola. E fuori concorso tornano Woody Allen, Roman Polański e Wes Anderson
Sì, ok: Bertolucci, ‘Apocalypse Now’, Woody Allen. Ma cosa c’era prima? Com’è nato tutto? Uno dei “cinematografi” (definizione sua) più grandi di sempre si racconta a Rolling. Come forse non aveva mai fatto
Al proprietario di Balthazar non è andato giù che paladina dei diritti LGBTQ+ si sia esibita in un paese in cui vige la pena di morte per l’omosessualità: l’ennesima scaramuccia mediatica con rettifica a seguire, sia chiaro, ma se avesse ragione lui?
Allen e Moretti ‘postano’ i loro set con l’ingenuità che avevamo noi agli albori delle piattaforme. Sbattendosene (forse) delle regole digitali e diventando influencer a loro insaputa. Un appello: lasciamo i social solo a loro
Un nota ufficiale smentisce quanto riportato dal quotidiano spagnolo ‘La Vanguardia': «Non ha mai detto che si sarebbe ritirato». C’entra la vita dei film in sala e in streaming
Una volta era solo la sorella minore di Dakota, oggi è diventata Grande in tutti i sensi. Di più: la regina di cinema e tv. Dopo Sofia Coppola, Woody Allen e ‘The Great’, la rivediamo ora in ‘The Girl from Plainville’. Un ritratto
Mentre il regista newyorkese dice che vuole andare in pensione (sigh), inizia la seconda stagione di ‘Only Murders in the Building’. Una giallo-comedy alleniana, anche se non si può dire. Ma noi lo facciamo: perché proprio per questo ci piace
Siete più Vicky o Cristina (a Barcellona)? Oppure con Woody volete andare nella San Sebastián di ‘Rifkin’s Festival’? Ma ci sono anche gli abbracci alle Canarie di Pedro, la sexy Ibiza e persino una gita vanziniana
‘Rifkin’s Festival’, l’ultimo film di Woody Allen, è ambientato a quello di San Sebastián. E, guardandolo, fa sorgere la domanda sul futuro di queste ‘bolle’ cinefile squassate dalla pandemia. Da Venezia a Cannes, il racconto (nostalgico) di una vera insider
Perché dentro c’è la sintesi, gioiosa e pacificata, del suo intendere la nostra (inutile) vita. E c’è tutto il cinema che piace a lui, e che piace a noi. Ma la voce è bassissima perché Woody non morirà mai: non scherziamo, su
Dalla Crudelia di Emma Stone alla sorpresa degli Oscar ‘Minari’. Dal nuovo Woody Allen (yuppi!) all’armata horror di Zack Snyder. E questo mese, finalmente, si torna anche in sala
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