‘Bugonia’, il nuovo film di Yorgos Lanthimos, ha una data d’uscita
Sarà il remake di una commedia sci-fi coreana e avrà come protagonisti Emma Stone e Jesse Plemons. Ecco quando lo vedremo
Sarà il remake di una commedia sci-fi coreana e avrà come protagonisti Emma Stone e Jesse Plemons. Ecco quando lo vedremo
Dai ‘Perfect Days’ di Wim Wenders alle ‘Povere creature!’ di Yorgos Lanthimos, fino alle ‘Past Lives’ di Celine Song. E poi Jonathan Glazer, Hayao Miyazaki, capolavori argentini “nascosti” e tutto il meglio… so far
L’atteso ‘Kinds of Kindness’ di Yorgos Lanthimos, il seguito di ‘Inside Out’, il prequel/spin-off di ‘A Quiet Place’, il ritorno dei ‘Bad Boys’ Will Smith e Martin Lawrence, e non solo…
L'attrice è alla quarta collaborazione di fila con il regista greco. E con lei ci sarà di nuovo anche Jesse Plemons, già protagonista di 'Kinds of Kindness'. Le riprese inizieranno a luglio
Bizzarro, inquieto, autolesionista, disturbante, il film in concorso a Cannes è un trittico traumatico che cede spesso al divertissement ma continua a interrogarsi su colpa e dipendenza, temi cari all’autore greco. E se c’è Emma Stone che balla, va tutto (tragicamente) bene…
Da ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino a ‘Megalopolis’ di Francis Ford Coppola, passando per i nuovi titoli di habitué del Festival come David Cronenberg, Jacques Audiard e George Miller. Ma non solo…
Il regista napoletano al Festival dopo nove anni di assenza con ‘Parthenope’. Ma ci sono anche Yorgos Lanthimos di nuovo con Emma Stone, Francis Ford Coppola, David Cronenberg e il musical di Jacques Audiard con Selena Gomez
Dopo il successo di 'Povere creature!', il regista e l'attrice premio Oscar hanno già pronto un nuovo lungometraggio (in uscita il 21 giugno) scritto dal cineasta greco con il co-sceneggiatore di 'The Lobster', 'Il sacrificio del cervo sacro' e 'Dogtooth'
Il titolo è ‘Kinds of Kindness’, è la quinta collaborazione tra l'attrice e il regista e arriverà prima del previsto
Abbiamo parlato con gli scenografi e la costumista che hanno ideato i set e gli abiti del film visivamente più sbalorditivo della stagione. E loro ci hanno spiegato le ispirazioni, i simboli e il metodo alla base di tutto: «Yorgos Lanthimos ci ha lasciato la massima libertà»
Sembra finalmente arrivato il momento di Nolan, ma Lanthimos e Scorsese potrebbero insidiare il favorito. Chi vincerà?
Tecnologia a vapore mischiata a elementi fantastici, costumi pseudo-vittoriani intrecciati con la moda contemporanea. Il film di cui tutti parlano è anche un nuovo tuffo nel mondo inventato da H.G. Wells & Co.
Abbiamo incontrato il regista greco, di cui arriva (finalmente) al cinema ‘Povere creature!’, l’ultimo film già Leone d’oro a Venezia. Il punto di vista tutto femminile, la creazione di un nuovo mondo e il rapporto speciale con Emma Stone
Black humour estremo, gusto per l’assurdo, l’inquietante, il dissacrante. O lo ami o lo odi, ma non si può negare che il regista greco abbia portato portato un nuovo spirito punk a Hollywood. Il listone definitivo, dagli esordi a ‘Povere creature!’ e ‘Kinds of Kindness’
Dal Leone d’oro ‘Povere creature!’ di Yorgos Lanthimos (finalmente!) agli umanissimi ‘Perfect Days’ di Wim Wenders e ‘The Holdovers’ di Alexander Payne. Ma anche l’attesissimo Miyazaki, l’opera seconda di Pietro Castellitto e tanti altri
Hamaguchi conquista il Gran premio della giuria, Agnieszka Holland il premio speciale. I migliori attori sono Cailee Spaeny, la 'Priscilla' di Sofia Coppola, e Peter Sarsgaard per 'Memory' di Michel Franco
Più che la versione femminile di Frankenstein, quella raccontata dal regista greco è una figura sovversiva sulla via di un’emancipazione estrema, di un "fuck you" al patriarcato ancora più urlato e sì, (letteralmente) goduto
Dal ritorno di Bradley Cooper con ‘Maestro’ dopo ‘A Star Is Born’ a Woody Allen, Wes Anderson, Sofia Coppola, David Fincher e tantissimi altri Autori (con la maiuscola, sì). Insieme alla Serie A del cinema italiano
Dall’aiuto regia di Yorgos Lanthimos per ‘Dogtooth’ alla sua opera prima, ‘Apples’: il regista greco, classe 1984, ha aperto la sezione di Orizzonti con un debutto folgorante. L’abbiamo incontrato
In particolar modo a godere di ottima salute è il filone drammatico, misantropico, post-europeista che negli ultimi anni è diventato luogo eletto del dissenso cinematografico rispetto a una politica devastante.
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