
Diamo i voti agli episodi di ‘Black Mirror 7’
Dopo la quinta e sesta stagione, che sono state più deludenti, con la settima Charlie Brooker & C. hanno probabilmente scritto una delle pagine migliori della serie. Ecco la nostra classifica
Dopo la quinta e sesta stagione, che sono state più deludenti, con la settima Charlie Brooker & C. hanno probabilmente scritto una delle pagine migliori della serie. Ecco la nostra classifica
È stato il divo più sottovalutato e incompreso di Hollywood, forse perché non gliene è mai importato nulla dell’industry, se non di fare l’attore, alle sue condizioni. Ma ci ha regalato Iceman, Jim Morrison e sì, anche Nick Rivers. Un ricordo incompleto
La satira selvaggia di Seth Rogen & C. sfotte meravigliosamente contraddizioni e assurdità dell'industry (come già anni fa la 'fuoriserie' italiana e 'Dix pour cent'), ma sempre 'with love'. Un esempio? Il cazzeggio sul piano sequenza in tempi in cui si grida al miracolo per 'Adolescence'. Chapeau
Girare sulle montagne innevate tra Cina e Corea del Nord, scrivere una scena sensuale evitando però la censura, ispirarsi alla Nouvelle Vague per fotografare la gioventù smarrita di oggi, in Oriente come in Occidente, e dirigere Cynthia Erivo prima di 'Wicked'. Una lunga chiacchierata con il regista Anthony Chen
Da Rocco Siffredi ragazzino a Tancredi nella nuova serie sul ‘Gattopardo’: nella carriera di Saul Nanni c’è un fil rouge deloniano. Ci abbiamo giocato insieme nella nostra cover story e in questa intervista feat. qualche guest star. Perché questo è davvero il suo momento, non solo dal punto di vista professionale, ma pure personale (Deva Cassel!): «Sto facendo la vita dei miei sogni, quella che immaginavo quando ero piccolo». E guardava i film di Scorsese in taverna con papà
Charlie Cox torna nei panni del Diavolo di Hell's Kitchen in un nuovo capitolo che resta fedele a quello che aveva reso grande la serie, immaginando però una nuova traiettoria. Sempre feat. uno dei cattivi più potenti della tv: il Wilson Fisk di Vincent D'Onofrio
L'opera seconda di Jesse Einseberg è un film che plana lieve sui drammi, sia quelli storici e collettivi (l'Olocausto) che quelli contemporanei e personali dei suoi personaggi. E sì, l'attore di 'Succession' piazza un'altra interpretazione clamorosa (Oscar!)
Questa volta il morto ci scappa in Thailandia, con la location che offre uno sfondo ancora più causticamente in contrasto con lo spirito capitalistic-sbruffone dei "soliti" ricchi e stronzi in vacanza. Mike White mette a segno un altro grande capitolo della sua commedia (dis)umana
Non è certo la rivoluzione, ma manco ce l’aspettavamo nel Festival della Restaurazione (cit.). Il post-serata firmato Cattelan però fa quello che deve fare: permetterci di ventilare e cazzeggiare dopo la corsa matta e disperatissima di Carlo Conti contro il tempo
Il terzo lungometraggio di Brady Corbet, starring Adrien Brody nei panni di un architetto sopravvissuto all'Olocausto e arrivato negli States, è Cinema grandissimo nella durata, nell'ambizione, nell'anticonformismo. Come non se ne vedeva più da tanto, troppo tempo
Il documentario sulla senatrice a vita Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, la racconta come donna, come testimone instancabile e anche come simbolo, oggi più che mai indispensabile, contro la "tentazione dell'indifferenza" (cit.)
La felicità, la meditazione trascendentale, il cinema che non può e non deve essere spiegato, ma vissuto. Ritratto esperienziale in due atti dell'Autore che ha rivoluzionato tutto. 'Now is dark', e adesso qui è davvero un po' più buio
'Perfetti sconosciuti' a teatro, 'Cortina Express' e l'archetipo del cattivo, il film su Berlinguer e la politica come servizio. E ovviamente due cult come 'Smetto quando voglio' e 'Boris'. Ma soprattutto Nicolas Cage e quei 9 anni folli di trasformismi. Una chiacchierata totale
Come si crea, come si costruisce e, soprattutto, come si gira una serie così (la seconda stagione è su Prime Video), a mani bassissime una delle cose migliori viste in Italia negli ultimi anni? Lo spoiler incombe, il pericolo è dietro l’angolo, ma il pericolo (e cioè il cinema) è il mestiere di Giuseppe G. Stasi e Giancarlo Fontana
... il grande cinema popolare, quello sorridente e commovente insieme, che arriva al pubblico senza essere melenso o troppo retorico. 'En fanfare' (così in originale) tiene insieme generi diversi e mette al centro la musica come insostituibile punto d’incontro/scontro tra due fratelli
L'Oppenheimer di Nolan è tornato della sua Irlanda per un dramma crepuscolare e senza fronzoli che racconta una delle pagine più vergognose della storia del Paese. E che vive tutto sul suo volto, nuota nei suoi occhi azzurri ghiaccio, si aggrappa a quelle mani annerite
Quelle per il suo lavoro, per la morte e per il nemico-amico Isao Takahata. Nel documentario (in sala oggi, domani e dopodomani), Kaku Arakawa ci offre la chiave di interpretazione del 'Ragazzo e l'airone', ma anche l'inedito ritratto di un uomo sempre più malinconico, ma ancora sorridente e mai domo
La voce di Lenù adulta si sovrappone al volto di Alba Rohrwacher, ed è come se tutto in qualche modo ritrovasse il suo posto. Mentre Irene Maiorino impressiona nella somiglianza con Gaia Girace e nella restituzione dell’irruenza di Lila. Il nuovo capitolo della serie tratta da Elena Ferrante continua ad essere semplicemente cinema
La regista di 'Atlantique' è tornata con un nuovo film, 'Dahomey', un documentario molto potente sul rimpatrio di 26 manufatti (su 7mila) in Benin, già Orso d'oro a Berlino: «La pressione c'è, ma non riguarda l’industria, la carriera o i premi. È l’epoca in cui viviamo che mi mette pressione»
Chiacchierata liberissima e senza filtri con i due attori co-protagonisti di 'La legge di Lidia Poët', che hanno anche scritto e interpretato insieme un brano originale, 'Lidia', di cui vi mostriamo in esclusiva il videoclip
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