‘No Name’, il gran ritorno di Jack White al neoprimitivismo
Nell’album senza titolo distribuito gratuitamente dal Willy Wonka del rock ci sono il suono e la mistica dell’ultimo grande eccentrico della musica americana. Uno dei suoi dischi migliori
Nell’album senza titolo distribuito gratuitamente dal Willy Wonka del rock ci sono il suono e la mistica dell’ultimo grande eccentrico della musica americana. Uno dei suoi dischi migliori
Il primo dei due concerti italiani dell’Eras Tour visto in mezzo agli Swifties: la forza di un jukebox musical in cui sai quasi sempre cosa sta per accadere, le cheering song per sé stessi, il processo di femminilizzazione del pop. Una festa de-testosteronizzata
Un nuovo box set permette d’immergersi a fondo nel disco del 1973. Non è un capolavoro come dice il figlio Sean, ma è comunque l’album in cui l’ex Beatle si “ricentra” dopo la svolta radicale e le canzoni così così di ‘Some Time in New York City’
Prima il timore che lo show all’Ippodromo San Siro di Milano venga cancellato come quello all’AMA Music Festival, poi finalmente 75 minuti di musica grandiosa, anche se Josh Homme non è al 100%. Recensione e scaletta del concerto
Paolo D’Achille, presidente dell’Accademia e docente di Linguistica, ha espresso un parere generale, non sull’opera in questione. «Non posso entrare nel merito e dire se ha ragione l’uno o l’altro»
Abbiamo chiesto al cantautore irlandese, che da domani sarà in tour in Italia, di raccontarci gli show migliori a cui ha assistito. Da leggere per capire cos’è o cosa dovrebbe essere un concerto rock
È morto il cantante e sassofonista dei Contortions, leggenda della no wave newyorchese. Aveva 71 anni. Se non ci fosse stato lui, il punk-funk e la disco-punk sarebbero stati diversi. Un protagonista alla volta, se ne va una stagione in cui il rock era perverso, sovversivo ed esplosivo
Non c’è thrash senza sberleffo, non c’è sfuriata elettrica senza canzone sentimentale. I Mr. Bungle al Magnolia di Milano: il racconto di un concerto assurdo che finisce con un grande grosso «vaffanculo»
Schiacchiarsi lattine sulla fronte con ‘Dookie’, mandare affanculo la destra con ‘American Idiot’. Il rock come vibrazione demente e lo sberleffo al potere fatto da una nazione di alienati. L’essenza del rock’n’roll in due ore e un quarto di show
Nel libro/magazine ‘Testi espliciti’ Marracash, Guè, Milena Gabanelli, Zerocalcare e altri ragionano sulle nuove forme di autocensura. Oggi gli artisti non temono i funzionari, ma le reazioni moraleggianti degli utenti dei social e l’orientamento dei brand, da cui dipendono sempre più le loro economie
Giù nel pit con la combriccola dei fan che accendono fuochi, scoprono tette, si cantano in faccia, ridono e piangono. E dopo due ore e mezza di musica escono un po’ meno soli. Salvini, Meloni, c’è posta per voi
Dopo Sanremo ed Eurovision era chiamata a confermare col primo album quel che di buono è stato detto di lei. Ci riesce nei pezzi autobiografici intensi e nelle smattate in cui balla sui traumi, meno quando vien fuori il desiderio di essere come tutti
Se devi sfiorire e soffrire, fallo con grazia, mistero e talento, inventandoti un mondo di suoni. La cantante dei Portishead ha fatto un altro grande album fuori dal tempo e dalle mode
Prima le percentuali pubblicate per errore e poi, a cascata, un misto d’interpretazioni strampalate, complottismi, politica, antipolitica e video di 10 secondi fuori contesto che diventano chiave d’interpretazione geopolitica. Insomma: che vinca qualcuno e metta fine a questo strazio
Nell’ennesimo gran bel disco, ‘A Dream Is All We Know’, i fratelli D’Addario prendono Paul McCartney e Brian Wilson, li fanno “collaborare”, ce li restituiscono in una dimensione sognante e rétro. Meraviglioso, coloratissimo, consolatorio
Ma anche sorridere, cantare, pensare. Ieri sera c’è stata la prima data di Vanoni agli Arcimboldi: un abbraccio, un tributo intergenerazionale a una grande voce, una battaglia col tempo che passa. Viva questa donna allegra e deliziosamente squinternata, borghese d’altri tempi e d’altra tempra che a 89 anni canta di vita, morte, eternità
Che paradosso: meno fanno musica interessante e più hanno successo. Forse è il momento di uscire dal rifugio accogliente di synth e riverberi e farsi maltrattare da un produttore spietato. Storia di un’amicizia, di una collaborazione, di un’era
“Tu non sei Dylan Thomas e io non sono Patti Smith”. Sputare la verità in faccia ai ragazzi cattivi, ubriacarsi di lacrime, esibirsi depressa allo stadio, raccontare tutto in un disco di tiepido synth pop. La recensione dell’album più atteso di sempre nell’era dello streaming (non è un’iperbole)
Perché in ‘One Deep River’ fa musica geolocalizzata. Perché il periodo tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60 lo affascina. Perché non trae più la sua identità dalla chitarra. Perché ha venduto all’asta un centinaio di strumenti. E perché non lo vedremo più in concerto. L’intervista
La rock band più verbosa e pensosa d’Inghilterra è anche una delle più divertenti da vedere in concerto. “Dov’è la mia utopia?”, domanda James Smith in una canzone. L’abbiamo intravista ieri alla Santeria di Milano
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