Il rock riparta dalla follia anarchica dei 100 Gecs
Laura Les e Dylan Brady non sono rocker tradizionali, eppure hanno fatto uno dei primi disconi rock del 2023, rimedio perfetto alle lagne di retromaniaci e morti viventi
Laura Les e Dylan Brady non sono rocker tradizionali, eppure hanno fatto uno dei primi disconi rock del 2023, rimedio perfetto alle lagne di retromaniaci e morti viventi
Alleluia, ‘A Sort of Homecoming’ non è il solito unplugged e nemmeno un documentario tradizionale, ma un'indagine sulla natura folk degli U2 vista attraverso gli occhi del re dei late-night talk show americani
Gli U2 a spina staccata sono come Leclerc alla guida d’una Twingo. Ma il venditore porta a porta di canzoni e idee più bravo che c’è salva ‘Songs of Surrender’ dalla débâcle
Ascolti compulsivi, competizione, fissa per le novità, una piattaforma egemone che incoraggia il culto dei numeri: siamo diventati un popolo di santi, poeti e streamer ossessivi
Cover che non sono cover (Gianni, alza le manone e confessa: è anche colpa tua), ospiti che diventano protagonisti, reinterpretazioni povere, medley folli, festa di paese. Ricapitoliamo
Per guadagnare la santità del rock’n’roll ha pagato il prezzo della coerenza ed è passato «attraverso le gambe del diavolo». In questa intervista racconta, anche con ironia, la fama di artista imprevedibile, la droga e l'alcol, il periodo in cui per mettersi alla prova ha frequentato gente di strada, il vero significato di 'Destinazione paradiso', il ritorno a Sanremo. E il tatuaggio che s'è fatto per ricordarsi di volersi bene
Mollate le menate (cit.) e ascoltate ‘Workers Union’ di Louis Andriessen rifatta da Enrico Gabrielli e Sebastiano De Gennaro. È una storia di democrazia musicale applicata e ci riguarda tutti
Il rock novecentesco se ne va un pezzo alla volta. L’aspetto bonario, la lingua tagliente, lo spirito libero, l'immaginazione sbrigliata, le melodie e le armonie ultraterrene: un breve profilo
Viaggio nella babilonia rock della band romana, tra irrefrenabile voglia di sesso, cocaina, stalker, fighetti e poseur. Basta non prenderli troppo sul serio
Per quanto sembri improbabile, il castigamatti del punk e del post punk è il protagonista d'una storia d’amore rock, lunga e struggente. Ascoltare ‘Hawaii’ dei Public Image Ltd per credere
Contro la retorica di chi pensa che ogni richiesta dei fan, anche la più cafona, debba essere soddisfatta col sorriso sulle labbra perché «senza di noi non saresti nessuno»
Abbiamo parlato di musica con un bot che afferma d’essere in grado di scrivere recensioni e stroncare dischi. Ci spiace, Björk, ma ‘Fossora’ «è una merda fumante»
Nel giorno del compleanno della popstar numero uno al mondo, abbiamo messo in fila le ragioni d’un successo globale e duraturo, a beneficio di chi è troppo figo (o impegnato in cose più serie) per saperle
Sui social si festeggia l’arrivo di Instafest e Wrapped, i resoconti sempre più sexy e colorati della musica che abbiamo ascoltato nel 2022. Gli unici a non gioire sono i musicisti
Una manifestazione pop, un rave autorizzato con l’autoconsapevolezza al posto delle droghe, un concerto svuotafrigo, un ballo sulle macerie, uno show inclusivo: ecco com’è andata ieri a Milano
‘Live at the Bon Soir’ è la fotografia dell’epoca in cui la diva era un'outsider di Brooklyn di soli 20 anni e dal naso «immenso». Se ne doleva? No, rompeva soffitti di cristallo, convenzioni, tutto. Aprendo la strada alle popstar contemporanee e all'idea che la diversità è bellezza
Pensieri attorno alla scomparsa di uno dei grandi pionieri del rock’n’roll e al «rot in piss» che gli ha dedicato Phoebe Bridgers
Ieri sera Bellamy e i suoi sono tornati a suonare in un club in Italia. È stato un concertone (corto, però), un esorcismo fumettistico delle psicosi contemporanee. Timbri pazzeschi, riff esaltanti, tanto mestiere
È uscita ‘Viola’, la canzone (ehm) punk-pop che il duo ha scritto con gli autori di 'La dolce vita' e 'Mille'. «Che bomba», scrivono i fan. Sì, con la carica esplosiva del Festivalbar del 2006
Nella sua autobiografia, la musicista country più tosta e progressista d’America spiega com’è sentirsi falliti di talento in un mondo di mediocri. È un casino ed è impagabile
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