
I migliori cani nella storia del cinema
Da Lassie e Rin Tin Tin a una stella emergente di 70 kg appena arrivata sulla scena hollywoodiana, la nostra lista dei migliori amici dell'uomo sul grande schermo
Da Lassie e Rin Tin Tin a una stella emergente di 70 kg appena arrivata sulla scena hollywoodiana, la nostra lista dei migliori amici dell'uomo sul grande schermo
Sarebbe stato un buon momento per questa satira dei "peggio ricchissimi" con tanto di star (c'è anche Paul Rudd), creature mitiche, sangue e un certo rancore verso le società farmaceutiche. Peccato che il film non abbia mordente
Jack Black che fa il pazzo! Jason Momoa in versione camp! Il regista di ‘Napoleon Dynamite’ che ci mette l’ironia! Ah, e poi anche qualcosa dal videogame...
Per molti il film di Gia Coppola segna una “Anderson-aissance”. Ed è vero che l’attrice, in un ruolo drammatico che raramente le è capitato di vestire, si impegna al massimo. Ma sicuri che il risultato sia all’altezza dell’hype che ha generato?
L’attore premio Oscar è il suo peggior nemico in questo dramma criminale di Barry Levinson sulla guerra tra gang degli anni ’50. Ma, nonostante lo sdoppiamento di Bob, si gode solo a metà
La star (e co-sceneggiatore) della serie Netflix del momento spiega le ispirazioni dietro la storia, come hanno realizzato gli episodi in un'unica ripresa e perché spera che «questo sia solo l'inizio della conversazione»
Il regista di 'Longlegs' dirige un adattamento del racconto di Stephen King che è folle, non c'è altro modo di dirlo
Polemiche, controversie, dibattiti social senza fine. Dai fan della Disney alle categorie (mal) rappresentate, tutti erano preventivamente contro la versione live-action starring Rachel Zegler e Gal Gadot. E il risultato – ora nelle sale – non gli farà cambiare idea. La nostra recensione
La graphic novel di Simon Stålenhag diventa il solito finto blockbuster di Netflix. L'unica cosa positiva? Ve ne dimenticherete immediatamente, a parte il fatto che quelle due ore della vostra vita ormai sono andate perse. Per sempre
Dopo ‘Twilight’, sarebbe potuto diventare l’ennesimo rubacuori del grande schermo. Invece, sulla scia di precedenti come Johnny Depp e Brad Pitt, ha scelto ruoli così contraddittori e “sbagliati” da sembrare giustissimi. Fino all’ultimo: ‘Mickey 17’ di Bong Joan-ho
L'attore, sceneggiatore e regista racconta perché il suo road movie/buddy comedy è estremamente personale, come l'ha scritto e – soprattutto – come ha ingaggiato Kieran Culkin
Miles Teller e Anya Taylor-Joy sono protagonisti di un horror sui generis che, a dispetto delle premesse, alla fine si rivela piuttosto convenzionale
Il documentario autorizzato che vedremo nelle sale italiane dal 27 febbraio al 5 marzo si concentra sugli anni formativi di Page, Plant, Jones, Bonham e si ferma al 1970. Niente controversie, al centro c’è la musica
Sì, il film introduce Anthony Mackie come il supereroe che guiderà gli Avengers (e il franchise) nel futuro. Ma è un pasticcio piuttosto generico sotto ogni altro aspetto
Mescolando gli alti e bassi di una lunga relazione, anche se qui la tragedia incombe, si può aggiungere qualcosa di unico al sottogenere dei film romantici strappalacrime? Sì, se hai due attori così
Abbiamo incontrato il regista e sceneggiatore (e la sua partner Mona Fastvold) per parlare del lavoro sul suo "film della vita" durato sette anni e sul perché questo racconto della battaglia tra arte e business sia molto personale
In Brasile era già una star, ora l’attrice conquista l’attenzione globale grazie al bellissimo film di Walter Salles. Che mischia la Storia drammatica del suo Paese con un ritratto di donna indimenticabile
L’aggettivo è stato (giustamente) associato alla star australiana già molte volte. Ma il dramma erotico di Halina Reijn le permette di regalare una performance forse mai sperimentata prima. Tra sottomissione, potere e scene (feat. Harris Dickinson) dove la vera nudità è la vulnerabilità
Presentato in anteprima al Sundance (e prossimamente in Italia), il documentario di Amy Berg sfrutta tantissimo materiale d’archivio inedito per tratteggiare un ritratto dell’artista a tutto tondo, ombre comprese. E c’è più gioia che voglia di mettere la parola “fine” alla sua triste parabola
Dopo aver riletto in chiave “sociale” ‘L’uomo invisibile’, Leigh Whannell passa a un altro archetipo del body horror. Ma nonostante le belle atmosfere e l’ottima prova di Christopher Abbott e Julia Garner, il risultato suona già visto
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