La neopsichedelia inglese in 10 dischi
Tra la fine degli anni ’70 e la metà degli ’80 il post punk e il pop britannici incontrano la musica psichedelica. Tra band famosissime (Cure) e di culto (Teardrop Explodes), un bel campionario di allucinazioni
Tra la fine degli anni ’70 e la metà degli ’80 il post punk e il pop britannici incontrano la musica psichedelica. Tra band famosissime (Cure) e di culto (Teardrop Explodes), un bel campionario di allucinazioni
Intervista extralarge al bassista, dalle collaborazioni con Peter Gabriel e Robert Fripp, «senza aver mai sentito i Genesis o i King Crimson», alle session con John Lennon, «che non sapeva chi fossi neanche dopo averci suonato assieme», fino al tour mancato coi Pink Floyd
Presente il Giardino dei Semplici? Non hanno fatto solo pop sdolcinato, ma anche un disco (‘B/N’) in stile Neapolitan Power che potrebbe sorprendervi. Racconta tutto il frontman Gianfranco Caliendo
Quarant’anni fa usciva l’album della rinascita artistica di His Bobness, tra pezzi su Israele che lotta contro un milione di nemici e demoni mascherati da uomini di pace. E sì, era un gran bel disco
«La miglior ascoltatrice del mondo» era più vicina alla spirito autentico del rock di quanto si pensasse. Breve saggio sulle affinità fra la musicista scomparsa due giorni fa e i sovvertitori che tanto amiamo
Gli inizi negli anni ’70, l’ingresso negli Yes, ‘Owner of a Lonely Heart’ scritta in bagno, i contrasti «necessari per la creatività», le colonne sonore, il nuovo ‘Rio’: chiacchierata con un musicista che ha fatto di tutto, sempre a modo suo
Questi brani solo musicali (o quasi) dimostrano che Lucio era uno sperimentatore e che in fin dei conti poteva fare a meno di Mogol e Panella
Da ‘On Every Street’ dei Dire Straits a ‘All That You Can’t Leave Behind’ degli U2, una selezione di dischi che hanno venduto milioni di copie e sono stati amatissimi, ma ammettiamolo, non erano granché
La storia discografica della band di John Lydon: gli album “fuori” e le prove fuori fuoco, i pezzi azzardati e le trovate sonore folgoranti. Meglio il primo o ‘Metal Box’? E l’album con Steve Vai?
Quarant’anni fa usciva ‘Blue Sunshine’, unico album del progetto matto e psichedelico dei musicisti di Cure e Siouxsie and the Banshees con Jeanette Laundry. Un viaggio oltre i confini dell’assurdo
Michael Jackson che rifà la Yellow Magic Orchestra, Springsteen che canta i Suicide, Dave Gahan alle prese coi Metallica, Johnny Cash che s’impossessa di Beck e altri incontri-scontri imprevedibili
Il 6 agosto 1983 moriva un cantante e performer tedesco che aveva trovato la strada per mettere assieme in modo interessante opera e new wave. Questa è la sua storia vissuta ai margini, fino al triste epilogo
È stato il direttore artistico dell’etichetta di Mogol-Battisti, destreggiandosi tra il conservatorismo del primo e l’audacia del secondo. Ma ha lavorato anche per traghettare il mainstream verso la new wave e il prog italiano nel mondo, oltre a far cantare Bowie in italiano. L’intervista
È il trentesimo anniversario dell’album del boom degli Smashing Pumpkins. Prima di diventare devoto al narcisismo, Billy Corgan era devoto al suono. La differenza fra un discone e un best seller
Il figlio strambo di ‘Acthung Baby’ e dello Zoo TV Tour usciva trent’anni fa. Sembrava un dischetto minore. Oggi suona incredibilmente attuale
Dicono niente i nomi Mandrillo e Sharks? E i titoli ‘Neve nera’ e ‘Domani è domenica’? Ecco una selezione di pezzi scritti negli anni ’70-80 per altri artisti da Vasco, che in alcuni casi se li è “ripresi”
E non solo come bassista. Ode al rumorista e sabotatore che ha sconquassato la scena a cavallo tra jazz e rock ed è stato punk prima del punk
L’Eurodance, le sigle dei cartoni, le canzoni rassicuranti dei reduci degli anni ’60: con la sua etichetta discografica, il Berlusca è riuscito a influenzare anche i gusti musicali della nazione
L’ultimo album del trio usciva quarant’anni fa. È il loro disco più tecnologico e di maggior successo, ma anche quello dove i contrasti interni sono più accesi. Oltre non potevano andare, in tutti i sensi
Intervista a Federico Monti Arduini, l’ex discografico che ha segnato la lounge italiana e che è tornato con un disco. Troppo morbido per voi? «Ok, ma quando state con una ragazza cosa mettete in sottofondo?»
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