I 10 migliori pezzi strumentali dei Cure
Introduzioni usate in concerto, jam session "fumate", ambient, pop surreale, deliri, allucinazioni e alterazioni sensoriali: anche senza la voce di Robert Smith gli inglesi hanno fatto grande musica
Introduzioni usate in concerto, jam session "fumate", ambient, pop surreale, deliri, allucinazioni e alterazioni sensoriali: anche senza la voce di Robert Smith gli inglesi hanno fatto grande musica
Desiderio, terrore, dubbi, sesso, suppliche, religione e depravazione: la poetica dell'angelo dalle ali nere in una selezione dei pezzi che ha interpretato con i Depeche Mode
Se Sting è la star del gruppo, Andy Summers e Stewart Copeland ne rappresentano l'anima sperimentale e bizzarra, come dimostrano questi pezzi pubblicati originariamente su 45 giri
Non è stato "solo" un batterista. Scriveva testi su politica, droga e amore, ma senza lo strato di melassa tipico del pop italiano. Da 'Eleonora mia madre' a 'Buona fortuna', ecco i pezzi da riascoltare
Suonava vari strumenti e per mantenersi durante gli studi si esibiva nei night club. Ecco le sue interpretazioni migliori (e un pezzo di cui è solo autore), un misto di tragico, comico e popolare
Fottersene, sovvertire i canoni, deridere il potere e il culto della personalità, non tirarsela, abbattere la seriosità del pop, improvvisare: ascoltare la band di Alfredo Cerruti significa fare un esercizio di libertà
Sono sperimentatori o impostori? Geni dell'astrattismo musicale o venditori di fumo? Ecco cinque loro dischi, compreso il nuovo 'Sign', che hanno incasinato le menti di critica e pubblico
Per aiutarvi a farlo, vi segnaliamo una decina di dischi in cui la chitarra sintetica è usata al meglio. E se questo strumento tanto bistrattato rappresentasse il futuro?
Con 'Il Quadro di Troisi' i due recuperano il pop sperimentale del passato e lo proiettano nel futuro. Qui raccontano il processo creativo, l'influenza di Battisti, la musica come «passeggiata dentro di sé»
Ecco i brani più strani, bizzarri e felicemente “malati” che svelano il lato hardcore del cantante romano, con testi che seppelliscono decine di trapper che posano da duri
Nei primi anni '80 Battiato assembla un team di lavoro col quale cercherà di rivoluzionare la scena italiana e fare pop d’avanguardia. Ecco le produzioni meno note e da riscoprire
La nuova raccolta del musicista si basa in parte sulla riproposizione delle versioni originali di canzoni 'regalate' ad altri artisti, da Patty Pravo ai Dik Dik. Siete pronti a sentire la 'All Apologies' di Battisti?
A inizio carriera, la pop star ha inciso e mai pubblicato una manciata di canzoni. Alcune indicano la via che avrebbe intrapreso, altre sono hit mancate. Perché non recuperarle per il suo biopic?
È nelle B side dei singoli che va cercato lo spirito libero della band. Lo abbiamo fatto selezionando nove canzoni che avrebbero meritato di entrare negli album ufficiali. Non è solo pop, ma anche art rock, funk, elettronica
Ci sono personaggi che nel pop italiano non vedono l’ora di stare sotto i riflettori a ricordarci che sono dei big, e poi c'è Maurizio Abbenda: anche se non lo sapete, molte cose che ascoltate in radio negli ultimi anni sono figlie sue
Il compositore detestava le tastiere che replicano il suono degli strumenti acustici. Dietro a questo fastidio quasi luddista c’era la voglia di creare suoni sempre nuovi. E l’ha fatto spesso, utilizzando anche le “macchine”
‘Empires and Dance’ asfalta ‘Closer’ per potenza, varietà, stile, idee, eppure non si fa che parlare di Ian Curtis. Appunti per una rivalutazione del quinquennio d’oro della band di Jim Kerr e Charlie Burchill
Non ci sono solo ‘The Idiot’ e ‘Lust for ‘Life’. Negli anni ’80 i due amici si sono incontrati nuovamente per incidere ‘Soldier’ e ‘Blah-Blah-Blah’, due dischi giusti al momento sbagliato. È il momento di riascoltarli
Tra il 1975 e il 1978 la band di Ozzy Osbourne cercò di lanciare l’hard verso il futuro. ’Sabotage’ e soprattutto ‘Technical Ecstasy’ e ‘Never Say Die!’ sono considerati dischi minori, ma sono a loro modo estremi
Si scontrano di continuo, hanno stili diversi, uno ha il dono della visione e l’altro quello della tecnica, ma la storia dei loro album fuori dai Pink Floyd dimostra che i due si somigliano più di quanto si creda
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