Marco Castello e Fulminacci, non c’è niente da capire
Intervista doppia: la scoperta dell’altro, l'ambizione di essere cantati più che capiti, il duetto intitolato ‘Magari’ su schianti, malumori, città dove si fronteggiano teatri antichi ed ecomostri. Non è chiaro? Va bene così: «Certe canzoni sono belle proprio perché ti lasciano un interrogativo sul loro significato»