Rick Rubin, Topo Gigio e i grandi featuring del nostro tempo
Nella nuova puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling Stone: il revival continuo, dal nuovo disco dei Red Hot a Raffaella Carrà
Nella nuova puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling Stone: il revival continuo, dal nuovo disco dei Red Hot a Raffaella Carrà
È uscito 'Dove volano le aquile' e lui vuole volare alto: «È inaccettabile che se propongo un pezzo per Sanremo, Amadeus probabilmente non mi conosce, è inaccettabile che le radio non mi passino»
Nella nuova puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling Stone': Paul Thomas Anderson, l'Italia fuori dai Mondiali, Alessandro Orsini e un antidoto al talk continuo sulla guerra
Nella nuova puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling Stone': stivaletti di Prada che piacciono ai dittatori, Simon Reynolds, Shackleton e il nuovo album di Fabri Fibra
Nella nuova puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling Stone': stand up comedy, il social drama di Rozzangeles, l'eredità di Pasolini e 'Le perfezioni' di Vincenzo Latronico
Nel nuovo 'Salvatore' rappa per dolore e per rabbia, rappa per i ragazzi di Rozzano che vogliono i soldi per mangiare, non per comprarsi le Balenciaga. «Qui siamo sempre in guerra»
I reportage dei giornalisti e l’autofiction degli influencer, le pastiglie di MDMA contro le pastiglie di iodio, il mondo senza social e le distopie musicali ucraine: la nuova puntata della rubrica di Robertini & Piccinini
Le dirette fiume sulla guerra, l'ambient e l’elettronica ucraina, le puntate di ‘Lol’ guardate di nascosto, la sfilata Gucci che ricorda l’URSS: la nuova puntata della rubrica di Robertini & Piccinini
Le serie tv in cui non rischia nessuno, Checco Zalone che è il Kanye West italiano, il film di Asia Argento, San Marino che stasera sceglie chi vola all'Eurovision: la nuova puntata della rubrica di Robertini & Piccinini
Dialogo sulla riapertura delle discoteche, la nostalgia per l’era degli hipster e degli Animal Collective, i delusi di Sanremo a San Marino per avere una seconda possibilità: la nuova puntata della rubrica di Robertini & Piccinini
Dialogo attorno a Sanremo: le due possibili vite dei boomer rappresentate all’Ariston e Dargen D'Amico che ricorda Francesco Salvi. Ma anche l'inno della Roma scritto da Måneskin, la voglia che manca di uscire di casa, il papa da Fazio
I cantanti chiusi in camera con Just Eat, i giornalisti isolati a scrivere post sagaci, nessun party illegale, come se la normalità tanto invocata sul palco non esistesse più. Un racconto del Festival visto da vicino
La seconda puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling': da Salvini al Festival, da Yoko Ono a Giucas Casella
Nella prima puntata della rubrica/dialogo a due by Robertini & Piccinini per 'Rolling': riflessioni tra rap, 'Arancia Meccanica' e chat di classe a partire dalle rapine che avrebbero firmato Neima Ezza e Baby Gang
Ha contribuito da outsider a porre le basi della musica che ascoltiamo. Ai brand, ai sogni di ricchezza, al protagonismo dei nuovi rapper preferisce però le leggi e l’estetica della strada. Per lui, la musica dev’essere un pericolo per il sistema, un ‘Virus’ come recita il titolo del nuovo album. «Bisogna spingersi fino al limite, anche se costa caro»
In 'Gvesvs' il rapper è regista e attore d'un film sul narcisismo consapevole dei gangster metropolitani. È il maschio in croce in un mondo dove anche i malandrini fanno i conti col politicamente corretto
Il nostro ammazzacaffè: in un mondo dove il moralismo non va a braccetto con la cattiva coscienza e i telefoni non sono più a rotella, è normale che un rapper faccia politica. Anche se è pieno di soldi
La canzone tutta birrette e struggimenti è collassata su se stessa, il rap è scivolato nei baby borselli delle fake gang. Ecco il bel disco costruito come un Frankenstein pop per uscire dall'impasse
Dopo due figli e una vita di esperienze in solitaria, la nipote di Ottavio Missoni è chiamata a disegnare la linea giovane del marchio. Che non deve essere trendy a tutti i costi. Ma bello, quello sì.
Se il linguaggio politico si è messo le sneakers e i collanoni d’oro, possiamo pure valutare quale dei due generi, in assenza di base musicale, abbia più swag. Sta a noi – come sempre – scegliere tra quelli bravi e quelli scarsi, musicisti o candidati che siano.
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