Immensamente Zlatan
L'addio al calcio di Ibrahimović segna la fine di un certo modo di intendere l'attivismo, lo sport, il professionismo e la propaganda di sé stessi. Breve ritratto di un'icona pop
L'addio al calcio di Ibrahimović segna la fine di un certo modo di intendere l'attivismo, lo sport, il professionismo e la propaganda di sé stessi. Breve ritratto di un'icona pop
Ce lo racconta Max Fisher, editorialista del New York Times, nel suo 'La macchina del caos'. Una spiegazione lucidissima di come le piattaforme social abbiano devastato prima i nostri comportamenti privati e, in un secondo momento, la vita di tutti i Paesi del mondo, democratici e non
Un emendamento approvato martedì fornirà la pistola elettrica anche alla polizie locali dei comuni sopra i 20mila abitanti. Salvini l'ha presentato come una vittoria politica ma, fuori dai nostri confini, il taser è considerato uno strumento di tortura
Gli applausi, gli occhi commossi, Sir Anthony Hopkins, il "Bello ciao", le stoccate a Meloni, addirittura lo scoop su Spalletti e il Napoli: l'ultima puntata di 'Che tempo che fa' ha chiuso un capitolo ventennale del servizio pubblico nel migliore dei modi
Una serie dedicata all'impresa di D'Annunzio (diretta da Osho; sì, quello della pagina Facebook), biopic dedicati ai "grandi italiani del passato" e diretti da Luca Barbareschi e un documentario su una presunta spia del KGB. Tenetevi forte: la Rai post–missina è tra noi
Per un cittadino del Canada, uno dei Paesi più gay friendly e inclusivi al mondo, avanzatissimo nelle legislazioni anti–discriminazione, osservare cosa succede nell'Italia del Family Day, dello stop alle trascrizioni per i figli di coppie omogenitoriali e del fondamentalismo cattolico può essere straniante
Da quando l’onda populista e destrorsa ha infiltrato le istituzioni, il conduttore è stato calato nei panni di rappresentante della parte non xenofoba e non identitaria del Paese, il "buonista" per antonomasia. Eppure la sua assenza in RAI si farà sentire. Un in bocca al lupo per chi lo sostituirà: non sarà facile
Noi sì: si chiama Roberto Mantovani, vive a Bologna e, da settimane, porta avanti una battaglia a favore dei pagamenti elettronici e contro i privilegi della sua stessa categoria. Ogni giorno pubblica su Twitter l'incasso lordo della giornata, indispettendo i colleghi: «C'è chi mi ha bucato le gomme della macchina, chi ha smesso di rivolgermi la parola e chi mi ha rovesciato del rusco sull'auto, ma sorrido lo stesso». Lo abbiamo incontrato a Bologna per parlare di licenze, incassi e di quella che lui stesso definisce una lobby «con un potenziale economico-militare immenso»
Ikram Jarmouni, una studentessa 22enne di origine marocchina, ha subito un'aggressione verbale razzista su un Frecciarossa, mentre stava andando a Montecitorio per ritirare un premio. Ha pubblicato l'accaduto con un video sul suo profilo Instagram. «Lui poteva essere potenzialmente armato. E questa poteva essere una strage»
Ieri, a Torino, la cantautrice ha visitato lo spazio di Save The Children in cui ragazzi di ogni provenienza geografica hanno la possibilità di scoprire sé stessi e valorizzare le proprie inclinazioni. L'abbiamo incontrata grazie a Lavazza e, con l'occasione, ci siamo fatti raccontare che Paese ha in mente per il domani
Dopo il discorso al Concertone, il fisico non smette di far parlare di sé per le sue opinioni sulla guerra. L'autore è diventato la nuova punta di diamante del sedicente "fronte pacifista italiano" (laddove "pace", spesso, significa resa incondizionata all'invasore)
Il governatore veneto si sta imponendo come voce progressista della Lega: sostiene il diritto all'aborto, l'eutanasia e il matrimonio egualitario, ha aperto al DDL Zan e considera l'omofobia una malattia. Le sue aperture sono importanti: forse, c'è spazio per i diritti civili anche a destra
Altro che ONG, raver, anarchici, farina di grilli e pillole anticoncezionali: c'è un nuovo argomento capace di spaccare in due l'opinione pubblica. Ci riferiamo, ovviamente, all'armocromista che si occupa del look segretaria del Partito Democratico. Cronistoria di un dibattito disfunzionale
In un video circolato moltissimo nelle ultime ore, le si vede prendere in giro una famiglia di origini cinesi con una sequela di stereotipi da fare impressione. L'episodio risale al 16 aprile, e il triste siparietto è andato in scena su un treno di ritorno dal Lago di Como: non una bellissima figura, ecco
Ne stiamo sentendo parecchie, dagli svarioni di La Russa su Via Rasella e Costituzione a mozioni fantasiose che parlano di una festa "divisiva". Manca poco, proviamo a sfatare alcuni falsi miti. Uno su tutti? Tieniti forte: il 25 aprile puoi festeggiare anche se non sei un "pericoloso comunista"
Sì, la stessa Costituzione che vieta «la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista» e che garantisce diritti e libertà inimmaginabili in un regime fascista. Il presidente del Senato lo ha detto in un'intervista a Repubblica: l'ennesima farneticazione di parte in vista del 25 aprile
Il periodico tedesco 'Die Aktuelle' ha venduto come uno scoop mondiale un'intervista a Michael Schumacher realizzata da un'intelligenza artificiale, con tanto di virgolettati del calibro di «È stato un periodo terribile per mia moglie, i miei figli e tutta la mia famiglia». L'ennesima conferma che il problema non è l'IA: il problema siamo noi
Riecheggiando i termini di una polemichetta attuale, il sesto album di Vasco non è un romanzo per 'sensitivity reader', ma un libraccio sporcaccione che fa della scorrettezza e del gusto per l'esecrabile la sua cifra stilistica: abbiamo bisogno di riascoltarlo per capire chi eravamo e chi diventeremo
Diritti delle donne, libertà di scelta non pervenuta e benpensaggio a ogni costo: cosa dice di noi il tamatam mediatico creatosi attorno alla storia di Enea
C'è chi vorrebbe trasformare la scuola in un'azienda attraverso bonus da 100 euro da erogare a chi porta a casa la media del 9, come se si trattasse di un premio di produzione, e chi vorrebbe far crescere gli studenti in un mondo buonista e ovattato che (spoiler) non esiste. Per favore: ritroviamo il senso della misura
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