
‘Post mortem’ è forse il disco più importante de I Cani
Il nuovo album è il più complesso, internazionale, originale e raffinato dell’intera storia artistica di Niccolò Contessa. E forse proprio questo deluderà qualcuno
Il nuovo album è il più complesso, internazionale, originale e raffinato dell’intera storia artistica di Niccolò Contessa. E forse proprio questo deluderà qualcuno
Quattro date sold out al palazzetto di Assago, pubblico intergenerazionale, un’ovazione a canzone. Il trapper ripropone il suo personaggio immutabile e ai fan va benissimo così
Intervista alla jam band di ‘Orgia mistero’: il nome preso da Battiato, il suono Kraut rock, i riferimenti alle vecchie avanguardie, le audiocassette, la residency, le suite di 20 minuti. È Roma nel 2025, non Londra, New York o Düsseldorf negli anni ’60 e ’70
L’uscita di ‘Little Death Wishes’ è l’occasione per fare il punto sui «giocattoli sonori» di Bianca e Sierra Casady e capire perché definiscono la loro musica «un barbecue di famiglia dove ognuno porta le proprie ferite»
Tra le protagoniste del Jameson Distilled Sounds, il mese scorso ha suonato all’Hacienda di Roma con Willie Peyote e Bassi Maestro per il primo evento live del progetto e ha partecipato alla Sound Distillery di Dublino curata dal musicista californiano, insieme a 26 artisti da tutto il mondo
Armate di chitarre e litri di alcol, le due inglesi hanno ritirato fuori il vocabolario sonoro del punk-rock e delle riot grrrls per cantare di disuguaglianza, molestie, razzismo, neurodivergenza, disordini alimentari. «Vogliamo dar voce alla diversità che questa società non contempla»
Per la prima opera assieme i fratelli Mattei ripescano dalla loro storia familiare, puntando a un album piuttosto alto e ambizioso. Tra Kanye West, cori da chiesa protestante e la Disney, si rischia però l'effetto oratorio
‘Lettera Q’, l’ambizione di rappresentare chi non ha voce, il rap che dovrebbe unire e non dividere, l’idea di raccontarsi attraverso ciò che non è. «Non voglio diventare uno di quegli artisti che si dimenticano della vita reale»
Nel nuovo album ‘Pista nera’ la band di Carlo Corbellini abbandona l’ironia e racconta quest’epoca in cui «fottere gli altri è diventato l’unico modo per sopravvivere». Siamo andati a trovarli in studio per farci spiegare cosa c’è dietro
L’importanza di porsi dei limiti quando si fa musica, l’organico originale fatto di sax, piano, batteria, violoncello e chitarra, il listening party in famiglia, la passione per Niccolò Fabi che l’ha spinta a cantare in italiano. Intervista alla cantautrice di ‘Nuovospaziotempo’
Hanno collaborato in ‘Karaoke’, singolo estratto dal nuovo album del cantautore lombardo ‘Il canto dell’asino’. Li abbiamo fatti rincontrare per parlare di musica, vita, amore e morte. Marta ha condotto l’intervista, Luca ha ribaltato le domande, noi abbiamo origliato
E non è niente male, come ha dimostrato ieri sera al Fabrique di Milano per l’ultima data del tour di ‘Radio Sakura’. E se portasse questo suono anche in studio?
Il primo dei due show a Milano funziona da tutti i punti di visti (dalla performance alle scelte estetiche e visive) e ci consegna un Mahmood maturo, capace di unire tamarraggine urban e sensibilità cantautorale. Ora possiamo smettere di invidiare l’estero
Coi fondi pubblici dirottati altrove, il festival pescarese si è spostato all’interno del Padiglione Becci. Spirito indipendente, elettronica e sperimentazione, aria di militanza, le esibizioni di Lorenzo Senni, Mouse on Mars e altri. «Una parte della città ci considera un covo di sovversivi»
Ieri ai Magazzini Generali di Milano abbiamo visto gente che piangeva e s’abbracciava: il concerto come rito e riassunto d’un percorso che va dagli insulti che Brondi si prendeva agli esordi agli ultimi pezzi cantabili
La band inglese torna dopo sette anni con un disco registrato nel deserto della California e pieno di chitarre che ricordano post punk e shoegaze. Scopo: reimmaginare i paesaggi naturali e culturali in cui viviamo
Il cantautore romano ieri sera a Milano ha dato l’impressione di aver raggiunto ciò che desiderava dalla sua carriera: portare sul palco canzoni da far cantare a un pubblico di fedelissimi, senza orpelli, né sovrastrutture
Il mix di vecchio soul e nuovo pop, le tematiche complesse e dolorose, i conflitti con l’industria discografica, il talento: profilo della cantante che ha vinto sei Brit Awards, imponendosi come emergente inglese dell’anno
Il pogo e il senso di comunità come atti di resistenza. Quello all’Alcatraz di Milano è stato un concerto di «martelli e sorrisi», come dice Joe Talbot, ma anche di canzoni più melodiche e condivisione delle proprie fragilità. E che botta la musica: è già uno dei live dell’anno?
La band emergente numero uno d’Inghilterra è passata da Milano. Le abbiamo viste suonare e le abbiamo incontrate. Se maneggiato con cura e ricombinando i giusti riferimenti senza cadere nel revival, il rock funziona ancora
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