
Silvio Soldini, cinema sospeso
Il nuovo film ‘Le assaggiatrici’, tratto dal romanzo di Rosella Postorino, è un’altra indagine sul femminile e sullo sguardo. E un’altra tappa nella geografia del suo corpus di opere personali e spesso bislacche, come le definisce l’autore di ‘Pane e tulipani’ e ‘Giorni e nuvole’. Un modo di fare cinema, il suo, che resiste al tempo, o che si adatta ai tempi che cambiano. Una conversazione