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Angela Lansbury, oltre ‘La signora in giallo’

Quasi 80 anni di carriera, oltre 100 titoli (tra film e serie) e tanto teatro: Jessica Fletcher a parte, abbiamo scelto cinque ruoli iconici, che hanno proiettato il mito dell'attrice nella storia del cinema e di Broadway

Foto: Dominic Lipinski/PA Images via Getty Images

Quando in un’intervista del 2018 Larry King le chiese se avesse mai pensato di ritirarsi, Angela Lansbury rispose: “Non credo, probabilmente morirò con una sceneggiatura in mano”. Dopo una piccola parte nel Ritorno di Mary Poppins del 2018 e il ruolo della temibile zia March nel Piccole donne di Greta Gerwig (2019), la vedremo infatti per l’ultima volta in un cameo per il sequel di Cena con delitto, Glass Onion. In quasi 80 anni di carriera, “La signora in giallo” ha girato oltre 110 titoli tra film e serie ed è stata molto attiva in teatro, con ben 16 ruoli. Per Lansbury interpretare Jessica Fletcher significava infatti uscire da una sorta di typecasting a cui era stata un po’ condannata: “Di solito mi fanno fare la stronza o la madre di qualcuno”, scherzava Angela con il suo impareggiabile sarcasmo. Abbiamo scelto alcuni ruoli mitici, che hanno proiettato l’attrice nella storia del cinema e del teatro, oltre che della tv.

Va’ e uccidi (The Manchurian Candidate) (1962) di John Frankenheimer

L’esordio al cinema è nel 1944, a soli 18 anni, in un classico come Angoscia di George Cukor, dove divide il set con Ingrid Bergman e Joseph Cotten. Il thriller racconta di una donna che ritorna, anni dopo l’omicidio della zia con cui viveva a Londra, nella stessa casa del delitto con il marito, che la tradisce con la giovane cameriera Nancy, una Lansbury più inquietante che mai. Prima nomination all’Oscar come supporting, la seconda sarà per Il ritratto di Dorian Gray by Albert Lewin e la terza per Va’ e uccidi di John Frankenheimer. È il primo adattamento del romanzo The Manchurian Candidate di Richard Condon: la storia di un soldato tornato dalla guerra e trasformato in un agente dormiente controllato dalla sua terribile madre. Angela, who else, insieme a Frank Sinatra, Janet Leigh, Laurence Harvey, Henry Silva, Leslie Parrish… Personaggio memorabile e nuova nomination agli Oscar, anche se la nostra non ne ha mai vinto nessuno e per rimediare gliene hanno dato uno alla carriera nel 2013.

Mame (1966) di Jerry Herman

Mentre la sua carriera cinematografica prosegue, Lansbury debutta a Broadway nel 1957. È del 1966 però IL ruolo: quello dell’eccentrica bohémienne Mame Dennis, il cui motto è: “La vita è un banchetto e solo gli idioti muoiono di fame”. Nella New York tra la Grande Depressione e la Seconda guerra mondiale, la sua vita favolosa viene interrotta dall’arrivo del giovane nipote che ha perso il padre. Zia Mame fa di Lansbury un’icona LGBT+: “Mame era l’idea di glamour di ogni gay del mondo”, dirà Angela che vince il suo primo Tony Award come migliore attrice in un musical e diventa così una delle star più amate di Broadway. Segue una sfilza di altri Oscar del teatro per Dear World, Gypsy e Sweeney Todd: The Demon Barber of Fleet Street. E, in tempi più recenti, per Deuce e Blithe Spirit.

Pomi d’ottone e manici di scopa (1971) di Robert Stevenson

Prima di Jessica Fletcher c’era miss Eglantine Price. Ovviamente con Pomi d’ottone e manici di scopa il tentativo è quello di ripetere il successo di Mary Poppins, ma questa fantasia musicale starring Angela riesce a diventare un nuovo classico per bambini e famiglie. Durante la Seconda guerra mondiale, un’apprendista strega e tre ragazzini contribuiscono allo sforzo bellico britannico facendo fallire lo sbarco dei tedeschi sulla costa inglese. La Disney voleva ancora Julie Andrews, che inizialmente rifiuta e poi ci ripensa, ma la parte ormai è di Lansbury, che si porta a casa la quarta nomination ai Golden Globe. E un altro personaggio iconico.

Assassinio allo specchio (1980) di Guy Hamilton

Poco prima dell’exploit in tv, Angela è nel cast di due mystery tratti da Agatha Christie: il primo è Assassinio sul Nilo nella versione di John Guillermin, con Ustinov nei panni di Poirot e Lansbury in quelli della vulcanica scrittrice alcolizzata Salome Otterbourne. Guy Hamilton invece la vuole in Assassinio allo specchio per impersonare uno dei personaggi più noti della scrittrice: Miss Jane Marple. Che qui indaga sulla morte di un’attrice, arrivata in una piccola città inglese con una grande troupe di Hollywood per girare un film su Maria Stuarda. Starring Rock Hudson, Elizabeth Taylor, Kim Novak e Tony Curtis.

La bella e la bestia (1991) di Gary Trousdale e Kirk Wise

Lansbury è una creatura da musical e conquista un’altra generazione prestando la voce a Mrs. Bric, la governante del castello trasformata in teiera dalla maledizione della Fata nella Bella e la bestia. Materna e affettuosa, ma anche molto rispettata e tosta, è uno dei character più amati della storia dei cartoon. Tra gli altri pezzi leggendari del cartoon, come Stia con noi, nel classicone Disney interpreta anche il brano-tema del film durante il ballo tra Belle e la Bestia. Che poi viene cantata in duetto anche da Céline Dion e Peabo Bryson (in italiano Gino Paoli e Amanda Sandrelli) e vince un Oscar, un Golden Globe e un Grammy.

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