Tocca, finalmente, a lui? Certo che sì. È una vittoria annunciata dall’inizio (forse troppo?) quella di Will Smith, già nominato in passato tra i lead per Alì di Michael Mann e La ricerca della felicità del nostro “Mucci”. La sua prova nei panni del papà/mentore di Venus e Serena Williams è impeccabile, e tiene in piedi un buon biopic senza troppi guizzi. Will è uno dei colossi di Hollywood, nonché il simbolo del Black Lives Matter “before it was trending topic”: vincerà per mille buonissimi motivi, ed è giusto così.