C’è chi, tra i film degli anni zero, lo preferisce a Million Dollar Baby (noi, per esempio). Certo è che si sarebbe meritato un maggior successo istituzionale, e non soltanto una nomination per la miglior canzone (!) ai Golden Globe. Perché questa è molto più della semplice parabola di un vecchio razzista redento (interpretato dallo stesso Clint, forse mai così empatico): è quasi la riflessione dell’autore stesso, ormai arrivato a quasi ottant’anni, sul suo posto nel cinema. Resta il successo di pubblico: 270 milioni di dollari di incasso nel mondo. E va bene così.