Guardate in alto! È un uccello? È un aereo? No, è un genere cinematografico che ha conquistato Hollywood ed è diventato mainstream alla velocità di un proiettile. Negli ultimi decenni i film di supereroi hanno avuto un’evoluzione enorme, e sono passati da essere un blockbuster occasionale (uno su tutti, Superman con la sua tagline: “Crederete che un uomo possa volare”) ad una sequenza di film ambientati in un universo in continua espansione che segue con impressionante fedeltà la serialità dei fumetti. Non tutti i supereroi del cinema sono uguali (anche se le storie sulla loro origine sembrano sempre le stesse), per questo abbiamo deciso di fare una classifica di tutti i migliori eroi mascherati, nemici del male della porta accanto, membri della Justice League e Avengers, tizi qualunque in giacca e cravatta e personaggi dell’Universo Marvel che si siano mai visti sul grande schermo.
Una nota: abbiamo deciso di accorpare i supereroi che sono stati interpretati da molti attori diversi ad un solo nome nella classifica, chiedendo ai giudici di votare la migliore interpretazione, per evitare di avere per esempio sei posizioni occupate da Batman. Inoltre, abbiamo escluso i supercattivi (del resto il nome della classifica parla chiaro), ma non i supercattivi che sono diventati supereroi, una caratteristica che abbiamo definito “Sindrome di Mystica”.
Buona lettura.
50. The Toxic Avenger
Ecco a voi Melvin Ferd, un bidello imbranato della scuola di Tromaville che grazie ad un bidone di roba radioattiva si trasforma nel Toxic Avenger, un difensore del bene orribilmente deforme pronto a spazzare via con il suo spazzolone gli spacciatori di droga, i ragazzini che si divertono a far esplodere le rane con i petardi e tutti i delinquenti della città. Uno splatter che fa conoscere al mondo i bravi ragazzi della Troma Entertainment, creatori di film spazzatura diventati di culto, anche se questa parodia degli eroi dei fumetti è eccessivamente disgustosa e moralmente discutibile. In pratica Toxie è il supereroe di cui l’era di Reagan aveva bisogno, e anche quello che si meritava.
49. Speed Racer
L’amatissimo anime giapponese Mach Go! Go! Go! di Tatuo Yoshida ha fatto conoscere a tutti il personaggio di Go Mifune, un giovane dal cuore puro e una passione per la velocità, meglio conosciuto in America con il nome di Speed Racer (da cui il titolo della serie). L’adattamento ipercolorato fatto dalle sorelle Wachosky unendo computer grafica e live action mostra un idealista interpretato da Emile Hirsch che usa la sua macchina da corsa piena di gadget per seminare il terrore tra i malvagi capi delle multinazionali e i loro galoppini ovunque si trovino nel mondo. Mentre tutto intorno a lui sembra andare fuori strada, Speed mantiene la calma fino al traguardo, ogni volta. È la dimostrazione che per essere un vero eroe è necessario non perdere mai di vista l’obiettivo. Go, Speed, Go!
48. Nightcrawler
Ripensate alla prima scena di X Men 2 del 2003, in cui il futuro membro degli X Man usa la sua abilità di teletrasportarsi per entrare nello Studio Ovale e assassinare il Presidente. Quello non è il vero Nightcrawler (davvero, gli avevano fatto il lavaggio del cervello): grazie ad Alan Cumming scopriamo che questo mutante dalla pelliccia blu è un uomo gentile e virtuoso, e che il suo aspetto diabolico nasconde una grande devozione. Da nemico diventa presto un leale compagno dei buoni, in grado e toglierli dalle situazioni di pericolo semplicemente abbracciandoli e facendoli sparire. Peccato che l’attore scozzese non sia più tornato in quel ruolo.
47. Raffaello
Leonardo è il capo, Donatello è lo scienziato, Michelangelo è sempre pronto a fare festa, ma se cercate la vera star del film originale delle Tartarughe Ninja del 1990 non c’è storia: Raffaello. Cool e duro allo stesso tempo, Raffaello è quello che porta la saggezza di strada nella prima versione cinematografica creata da Kevin Eastman e Peter Laird del quartetto di anfibi più famosi e più fighi del mondo, sparando battute indimenticabili (come quando dice ad un cattivo che impugna una mazza da baseball del giocatore degli Yankees Josè Canseco: «Non mi dire che hai anche speso dei soldi per quella») e rimanendo fedele alle radici del suo personaggio. Una adorabile parodia dell’era dei film di supereroi lugubri e violenti.
46. Gamora
C’è un elemento più comico ne I Guardiani della Galassia di Gamora che riesce a stento a sopportare l’assurdità di Peter Quill? Gamora è un’aliena dalla pelle verde che ha una storia tragica alle spalle, una sete di giustizia e se la cava bene anche con la spada, ma Zoe Saldana riesce a trasformare questa eroina galattica della stirpe Zen-Whoberi in una donna che si sorprende di essere ancora in grado di provare gioia, come nelle scene in cui (anche se un po’ riluttante all’inizio) risponde alle avances di Starlord. Comunque, meglio non farla incazzare.
45. Flash Gordon
Il personaggio creato nel 1934 da Alex Raymond e già protagonista di famosi serial alla fine degli anni ’30 viene aggiornato in chiave Pop Art negli anni ’80 grazie al produttore Dino De Laurentiis e allo sceneggiatore della serie TV kitsch di Batman Lorenzo Semple Jr. Il nuovo Flash Gordon interpretato dall’ex-Marine ed ex modello di Playgirl Sam J. Jones non è solo un ex giocatore dei New York Jets trasportato sul pianeto Mongo, ma è anche un semidio macho, biondo e sexy che viaggia da un pianeta all’altro per combattere lo spietato Imperatore Ming e i suoi alleati. Ci ricorda anche che non tutti sono così fortunati da combattere il male accompagnati da una colonna sonora gloriosa dei Queen. Flash, ahhhh! Savior of the Universe.”
44. Quicksilver
Esisteva già la versione Marvel del velocissimo demone fratello di Scarlet Witch interpretato da Aaron Taylor-Johnson, ma è la versione mutante di Evan Peters a restituire al meglio il suo senso dell’umorismo. Una vera peste che fin da X-Men Giorni di un Futuro Passato del 2014 ci ha fatto vedere che essere ultraveloce non è solo un superpotere tremendo, ma anche uno dei più fighi. Nella scena più fantastica del film, e al ritmo di una colonna sonora sfacciatamente appropriata come Time in a Bottle di Jim Croce, il Quicksilver mutante non solo mette in salvo i suoi amici Homo Sapiens, ma ha anche il tempo di mangiare qualcosa e di prendere in giro i nemici. Che gusto c’è ad essere un supereroe se mentre sfoggi i tuoi poteri non puoi anche fare il figo?
43. Baymax
Big Hero 6 della Disney è nato come una serie poco conosciuta di Marvel Comics su un gruppo di cervelloni nerd con i superpoteri. Sullo schermo, realizzati in computer grafica, questi personaggi diventano via via “carini” o “fighi” o tutti e due insieme nel caso del robot gonfiabile Baymax, ugualmente talentuoso in medicina, psicologia e karate. Il film sfrutta
al massimo l’animazione, permettendo a questa morbida adorabile star emergente del mondo dei supereroi di rimbalzare in giro in un modo che per un eroe vero sarebbe impossibile.
42. Il Soldato d’Inverno
Molti supereroi Marvel hanno un passato tragico, ma una delle storie più drammatiche è quella di Bucky Barnes, amico di Steve Rogers dato per morto in missione in Captain America, il Primo Vendicatore. In The Winter Soldier scopriamo invece che decenni dopo è stato recuperato, armato di un braccio meccanico e riprogrammato per diventare la nemesi del suo vecchio amico. Interpretato da Sebastian Stan, Barnes è un uomo derubato della sua umanità e trasformato in una macchina
per uccidere. Il suo percorso per ritrovare sé stesso è uno dei motori narrativi di tutto il terzo film della serie di Capitan America, Civil War: un buono che è diventato cattivo e deve combattere per tornare ad essere un eroe. Nemmeno l’Hydra è riuscita a piegare la sua dignità.
41. Doctor Manhattan
Nel rivoluzionario fumetto di Alan Moore e Dave Gibbson Watchmen, l’onnipotente Doctor Manhattan è l’archetipo di ogni supercienziato freddo e distaccato, da Reed Rochards a Brainiac. Nell’adattamento cinematografico il regista Zack Snyder decide di attenersi molto all’originale, sia nell’immagine che nei dialoghi del Doc e anche nella storia della sua origine, ed è una mossa azzeccata. Merito all’attore Billy Crudup per essere riuscito a dare ad un personaggio che è praticamente una divinità una personalità e una fisicità umane. E per di più rimanendo spesso nudo.
40. Hit-Girl
Chloe Grace Moretz aveva solo 11 anni quando è apparsa per la prima volta nella commedia Kick-Ass nel ruolo di una violentissima e minorenne vigilantr. Nonostante la sua giovane età (o forse proprio per quello), la ragazzina fa veramente paura. Sotto la guida di un padre egualmente fuori di testa, interpretato da Nicolas Cage, Mindy McCready spara parolacce e proiettili con lo stesso ardore. È molto più cazzuta lei del protagonista dell’omonimo film Kick-Ass interpretato da Aaron Taylor-Johnson e la prova vivente che i nemici del crimine più efficaci sono anche quelli più inaspettati. Mai sottovalutare una ragazzina che ha qualche conto in sospeso da regolare.
39. Robocop (Peter Weller)
Al contrario di molti supereroi di questa classifica, il protettore robotica di Detroit non nasce da un fumetto ma è frutto dell’immaginazione di un giovane sceneggiatore, Ed Neumeier che girando per il set di Blade Runner è rimasto ispirato dall’idea di personaggi che non sanno più se sono uomini o macchine. Ecco da dove nasce la storia del poliziotto Alex Murphy (Peter Weller) ucciso dai cattivi e resuscitato da una malvagia multinazionale per diventare un cyborg spietato contro il crimine.
È proprio grazie a Weller (che praticamente recita solo con le labbra) che il super-soldato meccanico acquista una toccante vulnerabilità: non si riesce a dimenticare che sotto tutta quel metallo batte un cuore umano.
38. Tempesta
Meglio non avere problemi con gli X Men in generale, ma soprattutto non fate arrabbiare Tempesta (il cui vero nome è Ororo Munroe) perché lei è quella che controlla il fottuto meteo ed è in grado di farti piombare addosso la nebbia, una bufera di neve o un semplice temporale a seconda di come le gira. Inoltre è una che generalmente sta fuori da tutte le storielle da soap-opera in cui gli altri membri del suo team tendono a cadere (parliamo di voi, Scott e Jean). Halle Berry nel ruolo della mutante fulminante era una delle cose migliori dei primi film degli X-Men. Anche la versione più giovane con la cresta bianca interpretata da Alexandra Shipp è piaciuta parecchio.
37. The Phantom
Gli anni Novanta del grunge non erano pronti per un supereroe così fuori dal tempo come Phantom. L’adattamento cinematografico fatto nel 1996 del classico del fumetto creato da Lee Falk è splendidamente all’antica, tra avventure esotiche nella giungla e serate snob nel jet set di New York, con al centro un uomo mascherato avvolto in una pacchiana tuta viola. Dentro il costume c’è Billy Zane, un uomo incredibilmente bello che sembra arrivare dritto dagli anni d’oro di Hollywood. È vecchio stile, è vero, ma è anche semplicemente stupendo con quella tuta aderente e tutto il resto.
36. Doctor Strange
Il mago numero uno dell’Universo Marvel, il Supremo Stregone, un ex chirurgo diventato Maestro delle Arti Mistiche e grazie all’interpretazione di Benedict Cumberbatch anche uno dei migliori personaggi della saga sulla fine del mondo ancora in corso. La serietà con cui dice a Tony Stark «Sto proteggendo la tua realtà» è perfettamente in linea con la saggezza immaginata dai suoi creatori Stan Lee e Steve Ditko molti anni fa, ma il fatto che subito dopo lo chiami «Coglione» conferisce una dimensione di superiorità a questo supereroe in grado di muoversi tra le diverse dimensioni dello spazio-tempo. Un compagno degli Avenger affascinante ed intelligente che riesce ad affrontare demoni grandi come pianeti e anche a mettere al suo posto un tipo come Loki. E poi nemmeno Batman in persona ha un mantello così utile.
35. Ant-Man
C’è qualcosa di affascinante nella modestia di un supereroe che per combattere il male diventa più piccolo, e che è allo stesso tempo dentro e fuori dall’Universo Marvel (ci sono complicate ragoni narrative per cui non compare in Avengers: Infinity War) ma Ant-Man è fatto così, irrilevante nel senso migliore del termine. I suoi due film sono quelli che hanno guadagnato meno di tutta la saga Marvel, anche per il modo in cui Paul Rudd ha interpretato il suo personaggio, un ex ingegnere saputello che non ha la stessa storia tormentata alle spalle dei suoi collegi supereroi.
Ant Man può diventare microscopico o trasformarsi in un gigante che usa i camion come skateboard. Il fatto che quando è grande sia un po’ più rallentato è parte del suo fascino.
34. Drax il Distruttore
Drax gira nell’Universo Marvel fin dal 1973, quando è stato concepito come una bestia in grado di affrontare cattivi di portata cosmica come Thanos, e alla fine ha trovato casa in mezzo al gruppo di balordi disadattati dei Guardiani della Galassia. La sua lotta infinita contro il cattivo viola (sua moglie e sua figlia sono state uccise da un suo scagnozzo) rimane, ma grazie alla performance di Dave Bautista, Drax è un Hulk più avvicinabile, in pratica una bestia impressionante ma con un gran cuore e uno spiccato senso dell’umorismo. Fa quello che deve fare durante i combattimenti ma ruba spesso la scena anche quando sta in disparte. L’unico punto debole? I capezzoli troppo sensibili.
33. Mystica
All’inizio sta dalla parte dei cattivi nella Confraternita dei Mutanti Malvagi di Magneto ma poi man mano che la serie degli X Men torna indietro nel tempo la “mutaforma” si trasforma passa dalla parte dei buoni, diventando nella versione da giovane interpretata da Jannifer Lawrence sia una leader che una specie di eroe folk mutante, e sicuramente un valido aiuto per Professor X e i suoi nelle battaglie contro l’apocalisse, ma anche in quelle più terrene. È la prova che tutti possono cambiare se vogliono….anche più volte nello stesso film.
32. Domino
Appare solo verso la metà di Deadpool 2 (e in poche scene) ma questa mutante fortunata fa così tanta impressione da meritare un posto nella nostra classifica. La sua abilità è fare in modo che le cose vadano sempre come vuole lei, e ha una fiducia in sé stessa che rasenta l’arroganza. Certo, chiunque di noi sarebbe un po’ più sbruffone se sapesse che se qualcuno lo lancia da un auto in corsa atterrerà senza problemi su un gigantesco pallone a forma di panda (comunque è una che sa anche lottare!). Interpretata da Zazie Beetz di Atlanta, Domino ruba la scena anche all’antieroe cervellone e sfregiato di Ryan Renolds. Vogliamo un film tutto per lei.
31. Rorsharch
Se il film Watchmen ha un anima dark è quella di Walter Kovacs, un vigilante disturbato e violento che si trascina compulsivamente attraverso le zone più oscure dell’animo umano per combattere il crimine. Come dice ad un ignaro psicologo che spera di curarlo: «Quando un uomo ha visto il lato più sordido della società non può più voltare le spalle». Jackie Earle Haley interpreta l’uomo dalla maschera a macchie con il cinismo minaccioso di un grande detective da romanzo noir, aggiungendo un cocktail di rabbia, dolore e instabilità mentale. Rorsharch freme di rabbia perché ci tiene tantissimo, come se fare del bene potesse in qualche modo mettere a tacere il suo tormento interiore.