1. “The Young Pope” Sky Atlantic
Dai a un regista come Paolo Sorrentino la facoltà di raccontare in tv la storia che gli pare, nel modo che gli pare, e il risultato non potrà che essere The Young Pope: una serie surreale, complessa, sibillina. Come il suo protagonista, l’affascinante e brutale Belardo (Jude Law): il Papa più moderno e rock di tutti i tempi.
2. “Gomorra” Sky Atlantic
La seconda stagione della serie tv italiana più di successo (dentro e fuori i nostri confini) si conferma più potente e spietata che mai, con nuovi personaggi e uscite di scena tanto eccellenti quanto inattese, come nei migliori dramas. Nel mondo di Gomorra il perdono, se mai era esistito, non tornerà più.
3. “Rocco Schiavone” Rai 2
Dai romanzi bestseller di Antonio Manzini, le avventure di un burbero, simpatico vicequestore romano trapiantato ad Aosta, costretto a indagare su una serie di delitti. Se detta così può sembrare roba già vista, avete ragione: eppure funziona, anche grazie al piglio anarchico del protagonista, interpretato da Marco Giallini.
4. “La mafia uccide solo d’estate” Rai 1
Oggi si ricicla tutto, e i film di successo diventano presto serie tv. In questo caso è la mafia raccontata attraverso gli occhi dei bambini, nell’omonima pellicola del 2013. Qui Pif, sempre autore di soggetto e sceneggiatura, si limita a fare il narratore. Si può essere seri e insieme nazionalpopolari? Pif può.
5. “Dov’è Mario?” Sky Atlantic
Scritta insieme a Mattia Torre, è lo strano, a tratti geniale, esordio di Guzzanti nella (mini)serialità tv: un’intellettuale di sinistra, Mario Bambea, che si sdoppia in un italianissimo Mister Hyde razzista.
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