Le serie più belle del 2023 (finora) | Rolling Stone Italia
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Le serie più belle del 2023 (finora)

I (meravigliosi) congedi di 'Succession' e 'Mrs. Maisel', e poi ovviamente il titolo più atteso di tutti, 'The Last of Us'. Ma anche il nuovo Zerocalcare, 'Call My Agent – Italia' e tanto altro

Matthew Macfadyen (Tom Wambsgans) e Sarah Snook (Shiv Roy) in 'Succession 4'

Matthew Macfadyen (Tom Wambsgans) e Sarah Snook (Shiv Roy) in 'Succession 4'

Foto: HBO/Sky

Questo mondo non mi renderà cattivo
Netflix
Questo mondo non mi renderà cattivo | Trailer Ufficiale | Netflix

Si è parlato di una seconda serie più divisiva per le tematiche politiche, ma per chi conosce Zerocalcare da sempre assolutamente niente di nuovo (anzi, semmai era Strappare lungo i bordi l’eccezione). E in questo senso ci sono spunti su cui bisognerebbe soffermarsi per giorni, come la definizione di “nazisti”, cioè «l’ultimo baluardo che ancora fatica a trova’ spazio nel mercato democratico». Ma, forse, il vero cuore di Questo mondo non mi renderà cattivo è il personalissimo meta-dramma di fondo: un’analisi del successo, del Calcare post-Netflix, del fumettista di Rebibbia pessimista e di sinistra che “svolta”. E che si accolla pure tutte le nostre crisi di coscienza (anche perché l’Armadillo, un gigantesco Valerio Mastandrea, non ci pensa nemmeno). Ancora una volta Zerocalcare ci scava dentro come manco il nostro terapeuta. Instant-fenomeno.

Succession 4
Sky e NOW
Succession | Nuova stagione | Teaser trailer

Caso più unico che raro, una delle migliori serie di sempre sceglie di chiudere quando è all’apice della sua forma, nel suo momento d’oro. I Roy, aka la dinastia più meravigliosamente stronza del piccolo schermo, si congedano tornando là dove tutto era cominciato per non costruire niente. Anzi, per distruggere definitivamente i vari mondi che questa parabola scespirianissima ha raccontato: la famiglia, i media, l’America tutta. Restano i personaggi e gli attori enormi, la scrittura insuperabile, la musica seminale (su le mani per Nicholas Britell), i meme bellissimi, il senso delle storie e della Storia. E il finalone: una tragicommedia dei perdenti che ripassa dal punto di partenza per confermare la grandezza dimostrata fin dall’inizio.

The Marvelous Mrs. Maisel 5
Prime Video
The Marvelous Mrs. Maisel Season 5 - Official Trailer | Prime Video

Alla meraviglia ci si abitua troppo facilmente, quasi al punto da non accorgerci che, ancora, non c’è niente e nessun altro come Midge & C. La quinta (e ultima, sigh) stagione serviva a ricordarcelo, compatta e determinata come qualche volta capita alle storie che sanno di stare per finire. Tra flashback e flashforward che allargano lo sguardo, la narrazione e dunque la comprensione del “sistema Maisel”, Amy Sherman-Palladino racconta finalmente com’è nata la stella di Miriam. Con il solito respiro larghissimo, i dialoghi serratissimi, gli attori bravissimi. Fino al congedo della serie che è una lezione di serialità e di empowerment, quello vero.

Call My Agent – Italia
Sky e NOW
CALL MY AGENT - ITALIA | Nuova serie | Trailer

Chi non credeva in un possibile adattamento del cult francese Dix pour cent si è dovuto ricredere. Con una serie in cui funziona tutto, a partire dalle cose più difficili: la scrittura, by Lisa Nur Sultan, e il cast dei quattro agenti protagonisti e dei loro assistenti, che dovevano essere professionisti ma non troppo famosi, almeno non più delle guest star. E poi – appunto – loro, le nostre stelle: Paola Cortellesi nel kolossal Tuskia, Paolo Sorrentino e il suo clamoroso monologo, Pierfrancesco Favino bloccato nei suoi personaggi, Matilda De Angelis travolta dai social, Stefano Accorsi workaholic e Corrado Guzzanti che è Corrado Guzzanti. Più una super Emanuela Fanelli. Insieme sfottò e celebrazione del cinema, soprattutto adesso che non se la passa benissimo.

The Last of Us
Sky e NOW
The Last of Us | Official Trailer | Max

Era in assoluto la serie più attesa del 2023 e non ha deluso assolutamente nessuno: né i patiti del videogame né chi si approcciava per la prima volta all’America post-apocalittica di Joel ed Ellie. Al punto da diventare subito cult, una pietra miliare per tutto il mondo dell’entertainment audiovisivo. Il segreto sta nella collaborazione tra uno dei creatori del videogioco, Neil Druckmann, e lo sceneggiatore Craig Mazin (quello della miniserie Chernobyl), che sono riusciti a tradurre perfettamente il gameplay in un impianto seriale, lavorando nelle pieghe della scrittura tra sottotesti ben più apocalittici dell’epidemia. Il resto lo fanno gli splendidi protagonisti: Pedro Pascal, Bella Ramsey e il resto del super cast. Con un paio di episodi-digressione che valgono oro.

Django
Sky e NOW
DJANGO | Nuova serie | Trailer

L’icona spaghetti western inventata da Sergio Corbucci e celebrata da Quentin Tarantino è tornata in una nuova versione che non dimentica il passato, ma che parla al mondo di oggi. Nelle mani di Francesca Comencini, il leggendario antihero affronta questione razziale e sessuale, sposa un punto di vista femminile e inclusivo, ma non tradisce il suo culto. Perché tutto rimanga com’è, infatti, bisogna che tutto cambi. Per davvero. A partire da una destrutturazione dell’eroe maschile, a favore di una fragilità animalesca imprevedibile e tenerissima che Matthias Schoenaerts centra a meraviglia.

Beef – Lo scontro
Netflix

Nell’epoca della totale standardizzazione dei contenuti, una piccola sorpresa inaspettata, tra twist da cinema coreano e un buon occhio sulla società USA. Un’idea semplice: lo scontro tra due sconosciuti (Ali Wong e Steven Yeun, perfetti) per una manovra alla guida diventa faida, sì, ma soprattutto una scusa per ignorare il caos delle rispettive vite. Un po’ satira sociale e un po’ horror politico, tra qualche deriva demenziale, un po’ di romance e un finale letteralmente psichedelico. È una serie cool che sa (a volte colpevolmente) di esserlo, ma che traghetta bene una storia e sa descrivere un piccolo mondo già visto tante volte, ma così preciso da sembrare quasi inedito.

La vita bugiarda degli adulti
Netflix
La Vita Bugiarda Degli Adulti | Trailer Ufficiale | Netflix Italia

Come la tetralogia dell’Amica geniale, anche La vita bugiarda degli adulti, ultimo romanzo di Elena Ferrante, è un coming of age di una ragazzina ambientato a Napoli, dove i conflitti della città svolgono un ruolo fondamentale così come la questione di classe. Però è una storia più piccola e circoscritta, anche a livello temporale. La zia Vittoria, che mette in discussione l’artificiosità del mondo borghese, è una strepitosa Valeria Golino, mentre la giovane protagonista Giovanna ha il volto dell’esordiente Giordana Marengo. La regia evocativa di Edoardo De Angelis le fa riconoscere in un gioco poetico di specchi e contrasti sonori firmato Enzo Avitabile. Avrebbe potuto essere semplicemente un film? Forse. Ma ha una forza indiscutibile.

Fleishman a pezzi
Disney+
Disney+ | Fleishman a Pezzi - Disponibile in Esclusiva dal 22 Febbraio

Dal romanzo di Taffy Brodesser-Akner (anche “sviluppatrice” dell’adattamento a serie), che racconta un divorzio per ritrarre una generazione. E infatti Fleishman a pezzi è una serie che più generazionale non si può per i neoquarantenni (o quasi, o post), a partire dal fenomenale cast: Jesse Eisenberg, Claire Danes, Lizzy Caplan, Adam Brody. Eisenberg è un neodivorziato che cerca flirt da poco sulle app, rivede i vecchi amici e vive in uno squallido bilocale a Midtown, mentre l’ex moglie si è tenuta l’appartamento deluxe, almeno finché non sparisce all’improvviso. Tra Woody Allen e Noah Baumbach, una dramedy dolorosissima che fa piangere e ridere. Tantissimo.

Shrinking
Apple TV+
Shrinking — Official Trailer | Apple TV+

Dalla banda della pluripremiata Ted Lasso, un’ottima comedy starring Jason Segel nei panni di un terapista in lutto per la morte della moglie che decide di dire ai suoi pazienti esattamente quello che pensa, ignorando l’etica della professione. Se nei primi episodi gli sceneggiatori Bill Lawrence & C. stanno ancora prendendo le misure con il cast, poi capiscono come sfruttare appieno il talento comico di Segel e del resto del meraviglioso ensemble. Su tutti, un Harrison Ford che a 80 anni debutta in uno dei suoi primi ruoli televisivi di rilievo e interpreta un mentore irascibile – e a volte “fatto” – che anche da solo vale la serie.

A casa tutti bene – La serie 2
Sky e NOW
A CASA TUTTI BENE | Seconda stagione | Teaser

La famiglia Ristuccia è tornata per un secondo, e ancora più impetuoso, round. Al grido (e alle grida mucciniane e sempre adoratissime) di “l’infelicità è vera solo se condivisa” (semicit.), i drammi lavorativi e privati dei tre fratelli (Francesco Scianna, Silvia D’Amico e Simone Liberati), della madre (Laura Morante) e degli altri personaggi (figli, compagne/i, ex mogli, amanti, cugini) si moltiplicano a vista d’occhio, in una spirale discendente che sembra non avere mai fine, tra un bellissimo piano sequenza e l’altro. Ancora un po’ thriller, con una bella dose aggiuntiva di crime, senza mai dimenticare l’amore, che move Muccino e l’altre stelle.