Una storia americana
Jean-Luc Godard
1966Marianne Faithfull ha iniziato a recitare negli anni ‘60, apparendo sul palcoscenico nelle produzioni di Tre sorelle di Cechov accanto a Glenda Jackson, e Amleto, dove impersonava Ofelia (al fianco di Anthony Hopkins e con Anjelica Huston come sua sostituta) e interpretava ogni sera la scena culminante della “pazzia” sotto l’effetto dell’eroina, come ha rivelato più tardi. Godard la fa esordire sul grande schermo nei panni di se stessa in questo noir in salsa politica antiamericano che più Godard non si può. La protagonista, alias Anna Karina, è una giornalista che cerca il compagno scomparso e che incontra Faithfull nel bar dell’albergo dove soggiorna. Ed eccola lì su un divano blu, Marianne, musa ispiratrice dell’invasione ribelle e alla moda del Britrock, che canta As Tears Go By, subito colonna sonora delle tensioni e dei drammi dei personaggi.
Nuda sotto la pelle
Jack Cardiff
1968Nel 1967 Marianne è nel cast della comedy Il complesso del sesso, accanto a Orson Welles. Di pochi mesi dopo è la celeberrima foto che ritrae Marianne Faithfull seduta tra Alain Delon e Mick Jagger. Era la festa di lancio di Nuda sotto la pelle, un biker movie al femminile con venature erotiche, passato agli annali più per quell’immagine e altre sequenze pruriginosette che per altro. Una ragazza appena sposata abbandona il marito in Alsazia per andare in Svizzera dall’amante, alias Delon (chi sennò). Marianne in tuta nera di pelle e capelli biondi al vento alla guida di un’Harley Davidson. C’è qualcosa di più iconic? Sì, Delon che le tira giù la cerniera della tuta con i denti.
Lucifer Rising
Kenneth Anger
1972Un progetto sperimentalissimo by Kenneth Anger, personaggio controverso e misterioso, che introdusse alle dottrine esoteriche crowleiane sia Mick Jagger che Faithfull. Il docufilm racconta l’ascesa di Lucifero, che in un primo momento Anger voleva fosse interpretato proprio da Jagger e che invece il regista alla fine affidò a Bobby Beausoleil, che sarebbe poi stato condannato all’ergastolo per gli omicidi della Manson Family e avrebbe scritto la colonna sonora dietro le sbarre dopo un litigio di Anger con Jimmy Page. Lucifero viene evocato da diverse identità, e una di queste è Lilith, che qui pare rappresentata come dea della distruzione. E che ha il volto – inconfondibile – di Marianne.
Marie Antoinette
Sofia Coppola
2006Dopo Ghost Story, il drama poliziesco Shopping e Intimacy di Patrice Chéreau, Gus Van Sant la vuole nel suo cortometraggio Le Marais, parte dell’antologia Paris, Je T’Aime. E sempre nel 2006 Sofia Coppola la sceglie per incarnare l’imperatrice Maria Teresa d’Austria, prima donna sul trono degli Asburgo e madre severissima e conservatrice della Maria Antonietta di Kirsten Dunst nel film omonimo, vero e proprio benchmark per il biopic storico contemporaneo. È lei a scrivere alla figlia: “Se le cose non vanno in un matrimonio, è colpa della moglie”. Sigh.
Irina Palm – Il talento di una donna inglese
Sam Garbarski
2007Smessi i panni di icona della Swingin’ London o musa dei Rolling Stone, per cui molti registi l’avevano voluta in camei o ruoli simbolici o secondari, Marianne conquista critica e pubblico con questa “tragicommedia romantica politicamente scorretta” (cit. il regista Sam Garbarski) e un personaggio magnificamente sovversivo. Quello di Maggie, una vedova londinese di mezz’età che racimola i soldi per far curare il nipotino affetto da una malattia rara in un modo non proprio ortodosso: prostituendosi, e più precisamente diventando la regina dei glory hole nei sex club londinesi con il nome di Irina Palm. “Ero attratta dal ruolo perché Maggie è così diversa da me”, ha detto. “D’altra parte, diventare qualcun altro è quello che amo della recitazione. È noioso e faticoso essere sempre Marianne Faithfull: lo sono da così tanto tempo che recitare mi permette di prendere una pausa da me stessa”.
Bonus: Absolutely Fabulous
Dawn French, Jennifer Saunders, Sue Perkins
1992-2012Absolutely Fabulous è una sitcom britannica di culto starring Jennifer Saunders nei panni di Edina, ex hippie diventata benestante PR ma ancora dedita a droghe e alcol, fissata con gli abiti e il dimagrire. In un episodio del 2001, Edina inizia un regime di dieta e allenamento massacrante, arrivando ad avere persino delle visioni in cui le appaiono Dio e il Diavolo. Marianne interpretava Dio, Anita Pallenberg il Diavolo.