Per l'ultima trasformazione è bastata un'immagine: nei panni del gangster dei gangster Al Capone, Tom Hardy è semplicemente impressionante. Per vedere Capone dovremo aspettare ancora un po'. Ripassiamoci intanto tutte le facce del divo-che-non-deve-chiedere-mai, venuto dalla Vecchia Inghilterra per conquistare Hollywood. Tra criminali irresistibili, eroi duri e puri e villain bestiali, potete forse dire che non ce l'ha fatta?
11. Black Hawk Down (2001) di Ridley Scott
Non è certamente il film "di" Tom. Ma, se debutto dev'essere, famolo col botto. In un film di guerra (by Ridley Scott) più sottovalutati degli anni 2000. Partecipazione-lampo, ma il nostro si segnala eccome: tra nomi già sicuri (vedi Ewan McGregor) e divetti del tempo poi dimenticati (leggi Josh Harnett), stava nascendo una stella.
10. Venom (2018) di Ruben Fleischer
Uno dei più brutti cinecomic di sempre, si può dire? Sì, si può dire. Come questo film Marvel "unofficial", anche Hardy sembra indeciso tra action da fumettone adulto e farsa di derivazione anni '80. Il risultato stride, ma il protagonista fa sempre la sua figura. Porca: e diciamolo.
9. Inception (2010) di Christopher Nolan
Non il Nolan più rappresentativo a cui Tom abbia preso parte (cfr. con Il cavaliere oscuro – Il ritorno e Dunkirk), ma il titolo che segna la nascita di uno dei bromance più teneri e proficui della Hollywood recente: quello tra l'attore inglese e Leo DiCaprio, poi culminato in Revenant. L'unico punto fermo in questa montagna russa spazio-temporale.
8. Mad Max: Fury Road (2015) di George Miller
La vera protagonista è la rasatissima Furiosa di Charlize Theron. Ma Tom è un degno comprimario. Anzi, anche se già stella capace di brillare in proprio, si fa da parte per lasciare la scena a una signora: quanti colleghi l'avrebbero fatto? Il resto lo sapete: il ritorno di George Miller "sul luogo del delitto" è uno dei titoli più seminali degli ultimi anni. Anche solo per questo, una delle voci sul curriculum di cui vantarsi da qui all'eternità.
7. Peaky Blinders (2014-2019) di Steven Knight
L’epopea degli Shelby nella Birmingham del primo dopoguerra è ovviamente lo show di Cillian Murphy. Ma Tom Hardy è riuscito a dare vita a un personaggio cult della serie in poco più di 10 episodi: è il capo della banda degli ebrei cittadina Alfie Solomons. Violento e imprevedibile ma intelligente e calcolatore, è un maestro negoziatore che usa scatti d’ira e un linguaggio confuso per intimidire e dominare. Fun fact: il nostro dice che per interpretare il ruolo si è ispirato a un orso.
6. Il cavaliere oscuro - Il ritorno (The Dark Knight Rises) (2012) di Christopher Nolan
Come mantenere il terzo capitolo di una saga pop-auteur già monumentale all'altezza dei precedenti? Ficcandoci dentro uno dei turbocattivi più pazzeschi a memoria recente. Era un'impresa assai difficile prendere l'eredità da villain lasciata dal compianto Joker di Heath Ledger. Ma il Bale con museruola di Hardy è una bestia mai vista prima. Con molte virtù: prima fra tutte, la capacità di rubare la scena al "pipistrello" Christian Bale.
5. Dunkirk (2017) di Christopher Nolan
Altro Nolan, altro ruolo con il volto parzialmente nascosto da una maschera, in questo caso quella per l’ossigeno del pilota di bombardieri Spitfire in missione durante la seconda guerra mondiale. O meglio durante il bellissimo viaggio nolaniano nel tempo e nello spazio della battaglia di Dunkirk. Recitare soltanto con gli occhi per tre quarti del tempo sullo schermo? Tom può, chapeau.
4. Revenant - Redivivo (2015) di Alejandro González Iñárritu
No, DiCaprio non doveva vincere l’Oscar per Revenant. Perché nel survivor drama di Iñárritu chi ti rimane davvero impresso è il brutale e psicopatico uomo di frontiera interpretato da Hardy. Che, giustamente, viene nominato agli Oscar come non protagonista ma, diciamolo, ruba la scena al buddyLeo ogni volta che è sullo schermo. Pure imbruttito e sporco.
3. Warrior (2011) di Gavin O’Connor
Quello del combattente è forse uno dei ruoli che si addicono di più a Tom, che qui si supera insieme a Joel Edgerton. È la storia di due fratelli separati da tempo e destinati a scontrarsi in un torneo di arti marziali miste. Hardy è un mix di rabbia, ferocia e disgusto per se stesso e incarna una virilità che ricorda un giovane Marlon Brando. Tanta roba, e non solo per i pettorali e i bicipiti.
2. Legend (2015) di Brian Helgeland
Gangster movie super stiloso starring Tom Hardy e… Tom Hardy. Interpretare due gemelli con caratteri opposti è da sempre una delle sfide più grandi per qualsiasi attore. E infatti nel primo film ispirato alla storia dei fratelli Kray, i boss dell’East End londinese tra anni ’50 e 60 erano interpretati da Gary e Martin Kemp degli Spandau Ballet. Il nostro riesce a definire magistralmente entrambi: Ron, una mina vagante che per certi versi ricorda Bronson, e Reggie, più stabile, ambizioso e attento all’immagine. Un Hardy monumentale.
1. Bronson (2008) di Nicolas Winding Refn
Diretto da Winding Refn, questo è anche il film che segnala definitivamente Tom sui radar della critica. Ritratto ipnotico del criminale più violento del Regno Unito, uno psicopatico che nella vita si comporta come il più bizzarro degli istrioni e, dietro alle sbarre, è il detenuto più terrificante che possiate immaginare. L’one man show definitivo di Hardy.
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