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È come se Matthew McConaughey avesse vissuto tre vite da attore: prima le coming-of-age stories, poi la lista lunghissima di commedie romantiche e, infine, la nuova vita come interprete di serie A e l'Oscar. Magari non avrà azzeccato ogni progetto, ma di tutti è sempre stato il pezzo forte. Per festeggiare i suoi 51 anni (e in attesa di vederlo nel nuovo film di Guy Ritchie The Gentlemen), abbiamo scelto i suoi 10 ruoli migliori.
Nessuno lo sapeva, probabilmente nemmeno lui, ma questo crime thriller avrebbe guidato la rinascita di McConaughey. Dopo anni passati a perdere tempo in commedie romantiche, l'attore fa sul serio nei panni di un avvocato di successo che si rende conto che la sua fortuna non può durare per sempre. Ed è solo l’inizio.
Christopher Nolan lo sceglie per interpretare un ingegnere che viaggia attraverso un varco spazio-temporale nel tentativo di salvare l'umanità. Ma come in tutte le odissee spaziali c’è molto di più: in questo caso, un rapporto padre-figlia a cui McConaughey, insieme a Jessica Chastain, dà vita con struggente grazia.
Prima della svolta, McConaughey era il re delle rom-com, e questo film ne è la prova. Al fianco di Kate Hudson, Matthew interpreta un dirigente pubblicitario che scommette che può far innamorare qualsiasi donna in soli 10 giorni. Peccato che prenda di mira una giornalista bionda impegnata a scrivere un articolo su come sabotare una relazione nello stesso arco di tempo. Sarà anche un guilty pleasure, ma è impossibile da non amare.
In questa chicca indie, Matthew è un misterioso fuggitivo, che diventa una sorta di figura paterna improbabile per due adolescenti del Mississippi. Un ritratto dell'orgoglio maschile ferito, specchiato negli occhi diffidenti di McConaughey.
Linklater temeva che McConaughey fosse troppo belloccio per interpretare questo moderno Peter Pan stoner, ma l’attore texano è riuscito a trasformare il suo primo ruolo sullo schermo in qualcosa di memorabile. Come direbbe David Woodward: “Alright, Alright, Alright”.
Sociopatico con sorriso assassino e abito di sartoria, Mark Hanna è il mentore di Jordan Belfort, praticamente il motivo grazie al quale uno dei migliori personaggi di Leonardo DiCaprio diventa quello che è. Raramente un cameo è stato tanto glorioso.
Sì, ok la tartaruga di McConaughey spacca da sempre, ma Dallas, il boss degli stripper chiacchierone e ridicolmente pieno di sé, sarebbe stato una caricatura nelle mani di chiunque. Tranne che in quelle di Matthew.
Come capita a molti attori (qualcuno ha detto DiCaprio?!), McConaughey probabilmente non ha raggiunto l'apice nel film per cui ha vinto l’Oscar. Ma questo non deve sminuire il ritratto di Ron Woodroof, il promiscuo omofobo che divenne un improbabile leader della comunità gay texana degli anni '80 dopo aver contratto l'AIDS e aperto un'attività di contrabbando di medicinali. Un ruolo per cui Matthew ha perso 22 chili e grazie al quale ha conquistato la statuetta insieme al collega Jared Leto.
Il poliziotto corrotto di Friedkin, incarnazione del male allo stato puro con il cappello da cowboy e gli occhiali da sole, regala all’attore una sequenza sadica che è una nuova aggiunta al suo repertorio. Non guarderete mai più McConaughey (o le cosce di pollo) allo stesso modo.
Tormentato dai demoni del passato, che cerca di mettere a tacere a suon di lattine di birra e una bella dose di pessimismo cosmico, Rust Cohle è il miglior personaggio televisivo degli ultimi anni. E ha dato all’attore del materiale clamoroso su cui lavorare, tra l’intensità affilata di Killer Joe e l'anima di Dallas Buyers Club . Chiunque può fare l’imitazione di “Time is a flat circle”, ma nessuno può rendere indistinguibili l'ossessione e il dolore come McConaughey.
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