Al quinto Live di X Factor la mancanza di colpi di scena nelle eliminazioni è compensata dalle zuffe da saloon tra i giudici che ci regalano tutto quello che serve per mantenere l’attenzione sulla gara fino a tarda notte su Sky (in streaming su Now). Stavolta i concorrenti entrano ufficialmente nel mercato discografico presentando gli inediti e salta la doppia eliminazione, ma non lo scazzo annunciato tra Jake La Furia e Achille Lauro, degno di una sitcom, con tanto di invettiva («paraculo, dici cose non intelligenti») e pace armata: «Ti voglio bene, abbastanza».
Così, tra un copri-capezzoli con la faccia di Francamente e una Bella ciao slavata dai Patagarri, Les Votives si confermano glam rock d’alto bordo, i Punkcake dei mutanti, Lorenzo Salvetti un giovane-vecchio di talento e viene eliminata Lowrah che almeno ha imparato a sorridere. E se Manuel Agnelli dà man forte a Jake, Paola bacia un ballerino. La prossima puntata? C’è Gazzelle, non dimenticate gli occhiali da sole.
Les Votives
Squadra di Achille Lauro7,5
Les Votives sono dei mostri di talento e stasera ce lo confermano a #XF2024 con il loro inedito “Monster” pic.twitter.com/tzOTipBlPt
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Sono dei Måneskin dark, dei Placebo con i piedi per terra, o degli Arctic Monkeys fighetti? Tra glam rock, post punk e garage, il tutto spruzzato da una patina di alt rock, con l’inedito Monster (scritto da loro e prodotto da Gianmarco Manilardi e Danien) mantengono il solito tiro internazionale, che stavolta ci proietta nelle pulsazioni di una grande metropoli. Non nei bassifondi, però, bensì nell’Upper Side più chiccoso, non per questo, in certe notti, meno generoso di stravizi. E tra uno stravizio e l’altro, si sa, capitano i cortocircuiti: «È un veleno che abbiamo dentro tutti prima di litigare», hanno spiegato. Un diverbio che, semmai dovesse degenerare, i fan dei Votives affronteranno rigorosamente con guanti neri in pelle (finta). La cover You Know I’m No Good di Amy Winehouse? Ordinaria amministrazione.
I Patagarri
Squadra di Achille Lauro9
Saliamo tutti sul “Caravan” de I PATAGARRI e lasciamoci trasportare dalle note del loro inedito a #XF2024 pic.twitter.com/gaka9LDi4d
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Inaugurano un nuovo genere: il jazz-trap. O il trap-jazz? Oppure, giocando di neologismi, il trapz? Sempre meglio del jazp. Vabbè, anche stavolta hanno patagarrizzato i sound rubati un po’ ovunque. L’inedito Caravan (scritto da loro e prodotto da Bias e Danien), ispirato da Duke Ellington, ci fa sedere sulle gradinate di un tendone da circo installato alla bell’e meglio in un degradato sobborgo di periferia. Un po’ circensi e un po’ gangsta, per un pezzo di denuncia verso tutte le precarietà che i giovani (e non solo) sono costretti a sopportare. “Fanculo alla Cadillac / se con la musica non faccio i soldi / la faccio comunque a costo di mangiare alla Caritas”, cantano facendo esultare (tristemente) tutte le partite Iva d’Italia. Nel ritornello c’è anche lo zampino di Lauro, infatti sembra di stare a Thoiry. Con il mash up di Tu vuò fa l’americano e Bella ciao mettono in atto la laurata (tradotto: la paraculata), che però non ha rovinato il percorso. I Gogol Bordello li attendono ad aprirgli i concerti.
Lorenzo Salvetti
Squadra di Achille Lauro8
Siamo sicuri che, dopo questo inedito, il nostro piccolo Lorenzo farà “MILLE CONCERTI”!#XF2024 pic.twitter.com/n7fSUdt1MO
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Nell’inedito piano e voce Mille concerti (scritto da Lorenzo con Antonio Mazzareillo e Gianmarco Merolle e prodotto da Danien), con l’aggiunta di una produzione tra l’orchestrale e il Brit pop (ma non è Bitter Sweet Symphony), emergono tutti i pro e i contro di questo giovanissimo cantautore. Tanti i primi, pochi i secondi. Che ha 16 anni, lo ricordiamo? No, perché abbiamo scoperto che ne ha 17 (da agosto). Il pezzo è adolescenziale: racconta del primo amore svanito su una panchina e delle scuse non accettate sui mezzi (amano tutti così intensamente a Borgo Venezia?). A quanti non è successo? Nessuno. A parte chi mente. Scritto bene, cantato ancora meglio. Nella sua innocenza, e con le fragilità dell’inesperienza, comunque migliore di tanti brani sentiti agli ultimi Sanremo. Con la cover di Tango è esattamente nel suo mood. Adesso Tananai dovrebbe invitarlo a qualche serata festaiola.
Francamente
Squadra di Jake La Furia9
Abbiamo due certezze: Cher è DIO, e Francamente ci fa sognare a ogni nota #XF2024 pic.twitter.com/DdDTqj67Ep
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Ha un fraseggio che sottolinea sfumature del tutto personali. È la mutazione genetica dell’incontro fra Carmen Consoli e Meg (ex 99 Posse). Con l’inedito Fucina (scritto da lei e prodotto da Tomer Levy e Gianmarco Manilardi), su melodie che richiamano il Battiato più pop ma con sonorità dissonanti che intercettano vibrazioni cosmiche, sospende l’incredulità di chi la ascolta. Notevole in tutto, anche nella scrittura. Con Believe, avendo installato l’Auto-Tune di serie nelle corde vocali, si permette il lusso di trasformarla da monumento dance-pop a ballad cantautorale. Dopo aver riverniciato L’amour toujours ha un’altra certezza: un album di cover prima o poi dovrà pubblicarlo.
Punkcake
Squadra di Manuel Agnelli8
Preparatevi ad un viaggio nei meandri delle menti dei PUNKCAKE con “gloom” il loro inedito a #XF2024 pic.twitter.com/233StxV5ZO
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Johnny Rotten sostiene che «l’amore è due minuti e 52 secondi di suoni scivolosi». Siccome non siamo nessuno per dargli torto, gli rispondiamo che finalmente abbiamo capito cosa intendesse grazie all’ascolto di Gloom dei Punkcake (scritto da loro e prodotto da Gianmarco Biancardi). Un inedito oscuro, intriso di nevrosi accentuata da cori fantasmatici e sorretto da sonorità tra il post punk in stile Big Black e l’industrial disturbante dei Throbbing Gristle. Sto esagerando? Mentre scrivo si è fatta ‘na certa, capitemi. Ma da questo magma emerge anche una frontgirl inaspettata come Sonia, che si conferma nella cover di Maps degli Yeah Yeah Yeahs. Non sono soltanto simpatici, questi suonano e hanno le palle. Non vincono, ma se vincono la chiusa ideale sarebbe che, dopo essersi schiaffeggiati le natiche e travestiti da spermatozoi, nel finale scatarrassero sui giovani tra il pubblico in omaggio al loro coach.
Mimì
Squadra di Manuel Agnelli5,5
Destinazione: Mimì con il suo inedito “Dove si va” #XF2024 pic.twitter.com/nJ2DTCSWjE
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Mentre ascoltavo l’inedito, chissà perché, mi è venuta in mente quella volta che, avendo dimenticato le scarpe da calcio, un mio compagno di squadra mi ha prestato le sue di due numeri in meno. Probabilmente ci ho pensato perché Dove si va (scritto da Madame e prodotto da Gianmarco Manilardi) prova a richiamare il Motown sound, nel quale Mimì può dare il meglio di sé, solo che è stato confezionato come se fosse trapiantato sui Navigli a Milano, tra “odore del gin tonic e camicie stirate”. Una sorta di R&B in salsa meneghina. Il pezzo funziona, peccato che Mimì sembri recitare più che interpretare qualcosa che sente davvero. Si prende anche lo spazio per dimostrare che la sua voce avrebbe ben altri colori, ma non basta a far sparire il retrogusto da apericena. Nella cover di Lilac Wine (tra Nina Simone e Jeff Buckley), un pezzo dall’aura sacrale, torna nelle proprie good vibes. Se questo è il futuro dopo X Factor, oltre agli stream cosa le rimane? Più vino di lillà e meno gin tonic.
Lowrah
Squadra di Paola Iezzi4
Impossibile non muovere il lato B con l’inedito di LOWRAH “malasuerte” a #XF2024 pic.twitter.com/fj72gwT8Ie
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Se dopo quattro ballottaggi di fila sanciti dal televoto eliminarla è una decisione sofferta, allora chi vota da casa vale quanto il due di bastoni quando briscola è denari. Infatti la Malasuerte di Lowrah, invece delle atmosfere alla Carlito’s Way (come dice Paola), somiglia tanto alla nuvoletta di Fantozzi. E nonostante abbia più autori che parole nel testo (scritto da Lowrah, Matteo Montalesi, Gianmarco Merolle, Filippo Toffanin, Max Elias Kleinschmidt e prodotto da Esseho e Andry The Hitmaker), è un reggaeton sentito risentito, con la solita bad girl che cerca il “il principe zarro sulla sella di un Phantom”. Non solo, dopo averlo trovato, ci spiega che “litighiamo come Piquet e Shakira”. Siamo a X Factor o a Temptation Island? Il pezzo è perfetto per twerkare in discoteca, non più di una stagione però. Sulla cover Hollaback Girl di Gwen Stefani rimando alle pagelle precedenti su Lowrah.
Achille Lauro
8
Con il cappello da cowboy prova a bloccare Jake con il lazo prima di un giudizio critico sui suoi ragazzi. Peccato che, mancando il colpo, il “bisonte” abbia reagito incornandolo senza pietà. Alla fine, sfiancato dalle invettive del collega, è costretto a difendersi rubando il frustino di Paola Iezzi. È ormai chiaro da un paio di puntate che è l’uomo da (ab)battere, avendo portato tutti i suoi concorrenti fino in fondo. E alla Furia, ieri sera, si sono aggiunti anche i colpi marziali di Agnelli. Lui incassa, paraculeggia, e da venditore di padelle top class punta all’obiettivo: l’incasso. Merita mezzo voto in più perché è chiaro che ha letto queste pagelle, è andato a scaricare il film Gatto nero, gatto bianco di Kusturica e fatto virare i Patagarri sulla rotta della follia balcanica (e anche Manuel se n’è accorto).
Paola Iezzi
6
🪩 @Giorgia e @paolaiezzi due voci straordinarie, due anime artistiche che si incontrano per regalarci una performance unica a #XF2024 pic.twitter.com/iyBcMmCwpK
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Apre la puntata baciando il ballerino e alzando la temperatura in studio. Sarà per quello che i colleghi erano particolarmente surriscaldati? Con Lowrah ce l’ha messa tutta, ma non è stato abbastanza. Ora che non ha più concorrenti avrà più tempo per spiegarci tutti i produttori di ogni singola cover che verrà reinterpretata. Sfoderate il taccuino e prendete appunti.
Jake La Furia
5
Da un po’ covava risentimento verso Lauro e al primo segnale ha scatenato l’inferno. E pensare che aveva esordito col porno soft. Poi il collega l’ha titillato ed è esploso: «Hai detto la solita paraculata e una cosa non troppo intelligente, per portare l’acqua al tuo mulino». Però anche lui è contraddittorio. Sull’eliminazione: «È stata penalizzata dal televoto, come tutti i miei concorrenti, perché non hanno capito l’urban». O il pubblico di X Factor ha dai 65 anni in su oppure è una supercazzola. In più continua a ripetere «quale sarà il destino discografico?» di chiunque. Dai Jake, che ai tempi di Mi fist, se ti avessero detto una cosa del genere, come minimo gli avresti messo le mani in faccia. I copri-capezzoli però sono geniali!
Manuel Agnelli
5,5
Parte sentenziando: «L’arte senza rischio è imprenditoria». Sarà la prossima frase impressa su una delle sue t-shirt che sono diventate un must? Affianca Jake nel bombardamento di Lauro, che è curioso per chi sosteneva «della vittoria non me ne frega un cazzo». E poi lamenta di esser stato addirittura minacciato dopo le critiche ai Patagarri. Gli avranno dato del patagarro? A parte le strategie televisive, con Mimì è piuttosto altalenante e passa dal farle cantare un inedito scritto da Madame – che è più una cover che un inedito – al riportarla nel suo mondo con Lilac Wine. Le vuole assicurare un margine discografico dopo X Factor?
Coma Cose
7
Bimbe dei @coma_cose scaldate le ugole che SI CANTA! #XF2024 pic.twitter.com/aDXqxjLyIY
— X FACTOR (@XFactor_Italia) November 21, 2024
Presentano Posti vuoti, il loro nuovo singolo, che descrive la sensazione a seguito di una perdita o una separazione. Proprio adesso che si sono sposati? Avranno esorcizzato trascorsi burrascosi, ma che li hanno portati a essere più uniti di prima. Il pezzo gira bene, anche se più intimista e meno radiofonico di Fiamme negli occhi o Malavita. Nel 2025 uscirà il loro album, che è il regalo di nozze perfetto per due che vivono di musica.
Giorgia
10
Stavolta che ha fatto una gaffe si merita il massimo dei voti. Dimostra di essere umana, dopo cinque Live da marziana, e ne esce con disinvoltura e ironia. In più blocca il diverbio tra Jake e Lauro ed evita lo spargimento di sangue. Anche se pagherei per vedere Giorgia incazzata.