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5 film per ricordare Tina Turner

Da ‘Mad Max oltre la sfera del tuono’ all’ultimo (bellissimo) documentario a lei dedicato, passando per il doloroso biopic ‘Tina , What’s Love Got to Do with It’. Una queen anche sullo schermo

Foto: Warner Brothers/Getty Images

Tommy
Ken Russell1975

Dopo un cameo insieme al marito Ike “as themselves” in Taking Off di Miloš Forman (era il 1971), arriva un ruolo che diventa subito una instant icon: quello della Acid Queen nel musical diretto dallo “scandaloso” Ken Russell e basato sull’opera rock degli Who. Tra Elton John ed Eric Clapton, Tina si trasforma in una prostituta che stimola i clienti con siringhe di LSD. “I’m the gypsy, the acid queen / Pay me before I start / I’m the gypsy and I’m guaranteed / To mend his aching heart“. Non serve altro.

Mad Max oltre la sfera del tuono
George Miller1985

È l’australiano George Miller a darle IL ruolo: quello di Aunty Entity, fondatrice e regina della città di Bartertown che stringerà un accordo col protagonista Max Rockatansky (Mel Gibson). «Cercavo un’attrice piena di vitalità e intelligenza», ha dichiarato il regista. «Doveva essere un personaggio positivo, non il villain convenzionale. Ho scritto la sceneggiatura con in testa proprio Tina, ma non avevo idea che avrebbe accettato». E invece… è Storia. Seguiranno, come attrice, una piccola parte in Last Action Hero – L’ultimo grande eroe al fianco di Arnold Schwarzenegger (e per di più nei panni del sindaco di Los Angeles) e un episodio di Ally McBeal (ebbene sì).

Tina – What’s Love Got to Do with It
Brian Gibson1993

Arriva a inizio anni ’90 il biopic – successo di pubblico e critica – che fa i conti con gli anni più bui di Turner (presente in un piccolo cameo): quelli degli abusi domestici subiti dal marito Ike (Laurence Fishburne sullo schermo), metà di un duo che avrebbe cambiato la storia del rok’n’roll ma che avrebbe anche rovinato la vita della moglie, almeno fino alla sua ribellione. Angela Bassett, nei panni di Tina, batté concorrenti come Halle Berry, Pam Grier, Janet Jackson e Whitney Houston (!): nessuna avrebbe potuto essere più Tina di lei, e la nomination all’Oscar lo conferma.

GoldenEye
Martin Campbell1995

La title track del primo film dell’era Pierce Brosnan, diretto dal regista che avrebbe inaugurato anche l’era Daniel Craig con Casino Royale, era stata proposta… agli Ace of Base. Ma la loro etichetta temeva che il film sarebbe stato un flop, e che il gruppo svedese avrebbe dunque rischiato un passo falso (tutto vero). Per fortuna (nostra) arrivò la seconda scelta: Tina Turner, appunto, e per giunta con un pezzone scritto da Bono e The Edge. Avrebbe meritato l’Oscar? Sì, punto.

Tina
Dan Lindsay e T.J. Martin2021

Il documentario definitivo che ricostruisce vita, carriera, glorie e dolori della simply the best. Dai primi passi nel mondo della musica al successo globale fino alla malattia, attraverso materiale d’archivio ricchissimo e anche inedito, gli inglesi Dan Lindsay e T.J. Martin entrano nel profondo di una donna che decide, una volta per tutte, di dire tutto. Era già pensato come atto finale pubblico e privato? Chissà. Resta un documento importante e toccante, e questo ci basta.

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