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BAFTA 2024, ‘Oppenheimer’ trionfa e gli attori ci ricordano chi è che fa il cinema

È stata una bella serata quella dei premi dell’accademia britannica. Soprattutto perché ci ha ricordato che non c’è IA che tenga

Foto: Samir Hussein/WireImage

È sempre bello passare una serata ospiti della British Academy of Film and Television Arts, meglio noti come BAFTA. L’edizione 2024, relativa naturalmente ai film usciti nell’anno precedente, ha ribadito una serie di concetti molto importanti che hanno tenuto banco per gran parte dell’anno appena passato. Il primo: il cinema è fatto di storie potenti. Il secondo: le storie devono essere scritte da qualcuno che le sappia raccontare. Il terzo: senza degli interpreti in grado di essere parte di queste storie è inutile raccontarle. Il palmarès lo spiega benissimo. Sette premi per Oppenheimer, cinque per Povere creature!: segnali chiarissimi, come i tre premi per La zona d’interesse e i due riconoscimenti per la sceneggiatura, uno atteso, l’altro a sorpresa e comunque meritato.

Ma vediamo cosa è successo in questa notte londinese alla Royal Festival Hall. Prima di tutto, parliamo di eleganza. Quella tutta britannica di un red carpet ricco di star a cui non vengono fatte interviste sul nulla cosmico. Due bravi intervistatori, preparati, che hanno fatto sì che i loro ospiti non volessero scappare a gambe levate. Nell’economia di uno show non è cosa da poco. E poi, appunto, lo spettacolo, con un intrattenitore d’eccellenza, David Tennant, che apre la serata con un problema non da poco: a chi lasciare il cane di Michael Sheen, a cui ha promesso di fare dog sitting proprio la sera in cui deve condurre il più importante show del cinema britannico. Una clip gustosissima, a cui si sono prestati Stanley Tucci, Judi Dench, Tom Hiddleston, salvo poi scoprire che Michael era in prima fila alla premiazione e che Bark Ruffalo, il suo graziosissimo barboncino, è in realtà Andy Serkis, l’uomo dai mille volti digitali.

Tutte cose di cui dovrebbero prendere nota i producer anche dei premi nostrani. Le nomination di quest’anno hanno fatto sì che a Londra si concentrasse il meglio del cinema mondiale, che l’ex Doctor Who ha molto elegantemente preso in giro nel suo discorso d’apertura, per poi dare inizio alle danze. Meno di tre ore di cerimonia, senza mai un attimo di pausa né di noia, discorsi dei vincitori calibratissimi e un generale relax in platea come in sala stampa.

I BAFTA sono la celebrazione del cinema britannico, quindi che nessuno si scandalizzi se Barbie tornerà a Hollywood a mani vuote. Noah Baumbach e Greta Gerwig erano splendidi sul red carpet, ma il messaggio è stato piuttosto chiaro: qui il cinema è un’altra cosa. In platea c’era il presidente dell’accademia, il Principe di Galles William, senza la consorte Kate ancora convalescente dalla misteriosa operazione all’addome che ancora preoccupa la Casa Reale e soprattutto i sudditi ignari. Al fianco del prossimo re c’era Cate Blanchett, che è stata per due volte la Regina Elisabetta I, quando si dice una scelta azzeccata.

Ma passiamo ai premi. Dicevamo: Oppenheimer ha trionfato, con sette premi portati a casa, tra cui miglior film e miglior regia. Eppure Chistopher Nolan, che ricordiamo essere very British, non è riuscito a nascondere un certo rammarico quando ha visto salire sul palco, a ritirare il premio per la migliore sceneggiatura non originale, Cord Jefferson, anche regista di American Fiction. Una sorpresa che ha comunque premiato un film dalla scrittura intelligente. Ma non ha di che lamentarsi Nolan, che ha già portato a casa il premio dell’associazione dei registi americani qualche giorno fa.
La strada verso il suo primo Oscar sembra ormai spianata, così come quella di Robert Downey Jr., che dopo il Golden Globe si porta a casa anche il BAFTA come migliore attore non protagonista. Non sarà altrettanto semplice per Cillian Murphy, vincitore stasera ai danni di Paul Giamatti, ma The Holdovers – Lezioni di vita ha comunque portato a casa due premi. Il primo, inaspettato ma anche giustissimo, per il casting. L’altro, sacrosanto, per Da’Vine Joy Randolph come attrice non protagonista, lei che aveva iniziato la carriera proprio a Londra, come ha raccontato nel suo discorso di ringraziamento e successivamente in sala stampa.

Povere creature! ne porta a casa cinque di faccioni dorati, il più importante per Emma Stone, che sembrerebbe non avere rivali per vincere anche il suo secondo Oscar. Gli altri quattro sono premi tecnici, tra cui quello per i migliori effetti speciali, generoso a dir poco. Il terzo vincitore soddisfatto è Jonathan Glazer, il cui La zona d’interesse ha vinto come miglior film britannico, miglior film in lingua non inglese e miglior sonoro (uno dei lavori tecnico-artistici migliori degli ultimi cinquant’anni di cinema).

Anatomia di una caduta vince il premio per la miglior sceneggiatura originale, una costante in questa Awards Season, e d’altronde quello di Justine Triet (e Arthur Harari, suo sempre preoccupatissimo compagno di penna e di vita) è un film di scrittura che dovrebbe sfociare in una statuetta allungata e con un nome di battesimo il prossimo 10 marzo a Los Angeles.

Cosa resterà di questi BAFTA 2024? Una cosa, senza alcun dubbio: Michael J. Fox che annuncia il film vincitore. Una leggenda del cinema che ha messo la sua vita a disposizione della ricerca per trovare una cura contro la malattia che lo ha colpito precocemente, il morbo di Parkinson. Non ci saranno mai abbastanza applausi per Marty McFly. La standing ovation che lo ha accolto vale più di qualunque premio.

Ecco la lista completa dei vincitori:

Miglior film
Anatomia di una caduta
The Holdovers – Lezioni di vita
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere creature!

Miglior regia
Bradley Cooper – Maestro
Jonathan Glazer – La zona d’interesse
Andrew Haigh – Estranei
Christopher Nolan – Oppenheimer
Alexander Payne – The Holdovers – Lezioni di vita
Justine Triet – Anatomia di una caduta

Miglior attrice protagonista
Fantasia Barrino – Il colore viola
Sandra Hüller – Anatomia di una caduta
Carey Mulligan – Maestro
Vivian Oparah – Rye Lane
Margot Robbie – Barbie
Emma Stone – Povere creature!

Miglior attore protagonista
Bradley Cooper – Maestro
Colman Domingo – Rustin
Paul Giamatti – The Holdovers – Lezioni di vita
Barry Keoghan – Saltburn
Cillian Murphy – Oppenheimer
Teo Yoo – Past Lives

Miglior attrice non protagonista
Emily Blunt – Oppenheimer
Danielle Brooks – Il colore viola
Claire Foy – Estranei
Sandra Hüller – La zona d’interesse
Rosamund Pike – Saltburn
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers – Lezioni di vita

Miglior attore non protagonista
Robert De Niro – Killers of the Flower Moon
Robert Downey Jr. – Oppenheimer
Jacob Elordi – Saltburn
Ryan Gosling – Barbie
Paul Mescal – Estranei
Dominic Sessa – The Holdovers – Lezioni di vita

EE Bafta rising star award (votato dal pubblico)
Phoebe Dynevor
Ayo Edebiri
Jacob Elordi
Mia McKenna-Bruce
Sophie Wilde

Outstanding British film
Estranei
How to Have Sex
Napoleon
The Old Oak
Povere creature!
Rye Lane
Saltburn
Scrapper
Wonka

La zona d’interesse

Miglior film non in lingua inglese
Anatomia di una caduta
Past Lives
La società della neve
20 Days in Mariupol
La zona d’interesse

Miglior film d’animazione
Galline in fuga – L’alba dei nugget
Elemental
Il ragazzo e l’airone
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior documentario
American Symphony
Beyond Utopia
Still – La storia di Michael J. Fox

20 Days in Mariupol
Wham!

Miglior sceneggiatura originale
Anatomia di una caduta

Barbie
The Holdovers – Lezioni di vita
Maestro
Past Lives

Miglior sceneggiatura non originale
American Fiction

Estranei
Oppenheimer
Poor Things
La zona d’interesse

Outstanding debut by a British writer, director or producer
Blue Bag Life
Bobi Wine: The People’s President
Earth Mama
How to Have Sex
Is There Anybody Out There?

Miglior colonna sonora
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer

Povere creature!
Saltburn
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior make-up and hair
Killers of the Flower Moon
Maestro
Napoleon
Oppenheimer
Povere creature!

Migliori costumi
Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer

Povere creature!

Miglior scenografia
Barbie
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere creature!
La zona d’interesse

Miglior sonoro
Ferrari
Maestro
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno

Oppenheimer

La zona d’interesse

Miglior fotografia
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Povere creature!
La zona d’interesse

Miglior montaggio
Anatomia di una caduta
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere creature!
La zona d’interesse

Miglior casting
Estranei
Anatomia di una caduta
The Holdovers – Lezioni di vita
How to Have Sex
Killers of the Flower Moon

Migliori effetti speciali
The Creator
Guardiani della Galassia Vol. 3
Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno
Napoleon

Povere creature!

British short animation
Crab Day
Visible Mending
Wild Summon

British short film
Festival of Slaps
Gorka
Jellyfish and Lobster
Such a Lovely Day
Yellow

BAFTA Fellowship
Samantha Morton

Outstanding British contribution to cinema
June Givanni

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