Da ‘Fair Play’ a ‘Red’: 10 film che hanno contribuito a normalizzare il ciclo | Rolling Stone Italia
Una lista rosso shocking

Da ‘Fair Play’ a ‘Red’: 10 film che hanno contribuito a normalizzare il ciclo

Dal sesso in "quei" giorni al menarca, il nuovo thriller erotico di Netflix non è l'unico titolo recente che ha reso giustizia alle mestruazioni sullo schermo

Da ‘Fair Play’ a ‘Red’: 10 film che hanno contribuito a normalizzare il ciclo

Alden Ehrenreich e Phoebe Dynevor in 'Fair Play'

Foto: Netflix

Poche cose urlano “donna” nei film come una scena sulle mestruazioni. Il ciclo è diventato un appuntamento fisso nei coming of age, anche se raramente gli viene resa davvero giustizia.

Abbiamo fatto molta strada da Carrie del 1976 e da quel famigerato “Plug it up!” urlato nello spogliatoio che faceva da prologo alla storia, con un alto livello di shaming e l’obiettivo di scioccare. Mentre alcuni film sono ancora colpevoli di sensazionalizzare le mestruazioni o di ridurle alla stregua di battute, altri esempi nel canone “ciclo” al cinema hanno contribuito a sfidare lo stigma.

Che si tratti del menarca o di una scena di sesso, forse è arrivato il momento di vedere una parte normale, anche se un po’ disagevole, della vita quotidiana ritratta con cura e umorismo. Le mestruazioni meritano di essere rappresentate in tutta la loro gloria visiva e potenza tematica, soprattutto ora che il “my body, my choice” continua a essere messo in discussione.

Dall’ultimo thriller erotico di Netflix, Fair Play, fino all’horror sui lupi mannari degli anni 2000 Licantropia Evolution, ripercorriamo alcuni film recenti che hanno osato mettere in mostra “quel” sangue, favorendo un dibattito necessario e coinvolgendo pure uomini cisgender.

Fair Play
Chloe Domont2023

Foto: Netflix

Il thriller sulle relazioni di Chloe Domont si apre con Emily (Phoebe Dynevor di Bridgerton) e Luke (Alden Ehrenreich di Solo e Oppenheimer) che scappano per una sveltina durante un noioso ricevimento di nozze. Uno sguardo a Luke dopo l’inizio di un rapporto orale è sufficiente perché Emily si renda conto che è arrivato quel periodo del mese. Tra il vestito a sottoveste color crema di lei inevitabilmente sporco e il viso di lui imbrattato di rosso, la coppia si scrolla di dosso l’imbarazzo con una risata, un bacio e una frenetica proposta di matrimonio in bagno, con la previsione di molti altri sviluppi turbolenti.

Are You There God? It’s Me, Margaret.
Kelly Fremon Craig2022

Foto: Lionsgate/Courtesy of Everett Collection

Dall’omonimo romanzo di Judy Blume del 1970 (in Italia tradotto Ragazzi, reggiseni e segreti inconfessabili, ndt), l’ottimo adattamento di Kelly Fremon Craig romanticizza l’adolescenza attraverso molte prime volte: il primo reggiseno, la prima cotta e, ovviamente, il primo ciclo. L’undicenne Margaret (Abby Ryder Fortson) attende con impazienza il suo durante il primo anno nel New Jersey, sentendosi un po’ emarginata perché alle sue compagne di scuola è già venuto. Il film si conclude con la protagonista che vede il suo desiderio esaudito in un momento di grande gioia, anche se immacolato.

Red
Domee Shi2022

Foto: Disney/Courtesy of Everett Collection

Il delizioso film di formazione della Pixar segue la bellicosa adolescente Meilin “Mei” Lee (Rosalie Chiang) che attraversa tumulti e cambiamenti del corpo mentre inizia ad avere le mestruazioni. Il cartoon candidato all’Oscar comincia quando Mei Lee si sveglia trasformata in un panda rosso gigante dopo la comparsa del primo ciclo. Questa scena tenera e caotica vede la severa madre di Mei, Ming Lee (Sandra Oh), correre in aiuto della figlia con una disparata selezione di assorbenti e analgesici. Una metafora perfetta per l’ingresso nella pubertà.

The Souvenir Part II
Joanna Hogg2021

Foto: A24/Courtesy of Everett Collection

La regista Julie (Honor Swinton Byrne) e l’attore Jim (Charlie Heaton di Stranger Things) condividono una delle scene di sesso “rosse” più hot di sempre nel sequel di The Souvenir (2019) by Joanna Hogg. Vestita con un pigiama bianco di seta, Julie avverte Jim che ha il ciclo. “Non importa”, risponde lui, dirigendosi verso la camera da letto dove un set di lenzuola immacolate attende di essere splendidamente rovinato. Julie, affranta dal dolore, trova la liberazione che stava silenziosamente cercando; Jim è euforico mentre guarda il suo riflesso insanguinato nello specchio. 10/10.

Saint Frances
Alex Thompson2019

Foto: Oscilloscope/Courtesy of Everett Collection

Il sangue è una costante in questa dramedy empatica e “vera” sull’aborto diretta da Alex Thompson. Scritto e interpretato da Kelly O’Sullivan nel ruolo di Bridget, cameriera che ha iniziato a fare la tata per una famiglia ricca, il film inizia con un’avventura di una notte che lascia il posto a un dolce scambio di battute il giorno dopo. Svegliandosi con i volti imbrattati di sangue, Bridget e Jace (Max Lipchitz) diventano piano piano più intimi cambiando le lenzuola macchiate, un gesto apparentemente banale che in realtà li avvicina.

American Honey
Andrea Arnold2016

Foto: A24/Courtesy of Everett Collection

Il dramma picaresco di Andrea Arnold mostra un assorbente interno “selvaggio”, che fa di più per normalizzare le mestruazioni di quanto abbia mai fatto qualsiasi pubblicità patinata. Sasha Lane è magnetica nei panni di Star, una giovane donna dell’Oklahoma che si unisce al team commerciale di una rivista in viaggio. Finalmente padrona della propria sessualità, non nasconde la sua attrazione per il leader Jake (Shia LaBeouf). Quando fanno sesso sull’erba, lei si toglie al volo l’assorbente e lo butta via prima di continuare.

The Love Witch
Anna Biller2016

Foto: Oscilloscope/Courtesy of Everett Collection

A proposito di assorbenti interni, il delizioso film horror campy di Anna Biller include una scena esilarante che sta girando parecchio su TikTok (giustamente). Dopo essersi svegliata a fianco del suo amante morto, la strega assetata d’amore Elaine (Samantha Robinson) intende regalargli un pezzo di sé stessa per il viaggio nell’aldilà. Crea un filtro mescolando la sua urina e spingendo il tampone gonfio e insanguinato lungo il collo della bottiglia. “Lo sai che la maggior parte degli uomini non ha mai nemmeno visto un assorbente usato?”, scherza, con una leggera sorpresa a colorare la sua voce.

Le donne della mia vita – 20th Century WomenMike Mills2016

Foto: A24/Courtesy of Everett Collection

Prima di battere record al botteghino con Barbie, Greta Gerwig era impegnata a distruggere lo stigma sulle mestruazioni in Le donne della mia vita di Mike Mills. In uno dei momenti più memorabili del film, la Abbie dai capelli rossi di Gerwig informa gli ospiti a cena che sta riposando perché ha le mestruazioni. Non solo, si assicura che ogni uomo presente ripeta ad alta voce la parola “mestruazioni” in modo “gentile, felice, ma disinvolto”, regalando al pubblico quella che probabilmente è la miglior GIF sul ciclo di sempre.

The RunawaysFloria Sigismondi2010

Foto: Apparition/Courtesy of Everett Collection

Il biopic di Floria Sigismondi mostra il sangue della cantante Cherie Currie nei primissimi minuti. Nel prologo, la futura voce di Cherry Bomb (Dakota Fanning) ha il suo primo ciclo mentre è in giro con sua sorella Marie (Riley Keough), che le presta la sua biancheria intima pulita. Con il liquido denso e rossissimo che le cola lungo la gamba, Cherie ricorre a un trucco punk in cui è molto facile immedesimarsi: usare la carta igienica come assorbente improvvisato. È una celebrazione perfetta della sorellanza, almeno finché il viscido fidanzato di Marie non sessualizza Cherie perché è ufficialmente una donna. Vabbè.

Licantropia Evolution John Fawcett2000

Foto: Unapix Entertainment/Courtesy of Everett Collection

Il film cult canadese sui licantropi incapsula perfettamente l’entità delle mutazioni che il corpo subisce quando arriva il menarca. Questa satira arrapata e cruenta di un’adolescenza “incazzata”, è incentrata sulle sorelle emarginate e co-dipendenti Ginger (la scream queen Katherine Isabelle) e Brigitte (la star dell’It di Stephen King Emily Perkins). Mentre è a caccia di un feroce assassino che terrorizza la loro tranquilla cittadina, Ginger riceve inaspettatamente “la maledizione”, con grande orrore di Brigitte. L’odore metallico attira la creatura, che attacca Ginger e la lascia con un nuovo appetito per il sangue dei ragazzi.

Da Rolling Stone US

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