Nell’adattamento della satira di Don DeLillo scritta e diretta dal “solito” Baumbach (tra i pochissimi capaci di tenere insieme la gravitas e la leggerezza, la surrealtà e la realtà più reale), Greta è Babette, la moglie frizzantina (e con problemi, ehm, di memoria) del professore di Nazismo Avanzato interpretato da Adam Driver: insieme sono due sposi meschini ma teneri, genitori (di figli un po’ dell’uno, un po’ dell’altra, l’ultimo insieme) che pensano più a sé stessi che alla prole, insoddisfatti, vanesi, disperati. Lei ricciolissima “madre” di una “famiglia che è la culla della disinformazione” (cit.). Ancora una volta cult.
Foto: Wilson Webb/Netflix