Rolling Stone Italia

I 10 film più attesi di Cannes 2024

Da ‘Parthenope’ di Paolo Sorrentino a ‘Megalopolis’ di Francis Ford Coppola, passando per i nuovi titoli di habitué del Festival come David Cronenberg, Jacques Audiard e George Miller. Ma non solo…

Celeste Dalla Porta e Stefania Sandrelli, alias Parthenope ragazza e adulta. Foto: Gianni Fiorito

The Apprentice

Ali Abbasi

Jeremy Strong e Sebastian Stan (alias Donald Trump) in ‘The Apprentice’. Foto: Metro Films

Dal Queens all’impero di Manhattan. L’ascesa immobiliare di Donald Trump raccontata dall’outsider Ali Abbasi, il regista iraniano naturalizzato danese amato dai cinefili grazie a titoli come Border – Creature di confine e Holy Spider, premiato proprio a Cannes. Il giovane Trump ha il volto di Sebastian Stan, Ivanka è interpretata da Maria Bakalova (Borat 2) e il braccio destro Roy Cohn da Jeremy “Succession” Strong. Già cultissimo.

Bird

Andrea Arnold

Nykia Adams in ‘Bird’ di Andrea Arnold. Foto courtesy of Festival de Cannes

Una ragazzina dodicenne (Nykia Adams) vive nel Kent con suo padre (Barry Keoghan) e il fratello (Jason Buda). Tutto scorre relativamente tranquillo finché non fa il suo ingresso nel quadretto di famiglia un misterioso straniero (Franz Rogowski). Attori tra i più talentuosi della loro generazione e una regista, la Andrea Arnold di Fish Tank e American Honey, che è una delle protégée di Cannes: farà ancora centro?

Megalopolis

Francis Ford Coppola

La (ri)nascita di una città, New York, nel sogno (im)possibile di un architetto di nome Cesar Catilina (Adam Driver). Francis Ford Coppola torna a Cannes con un progetto monstre a cui ha lavorato per quarant’anni e che ha finito per autofinanziarsi (vendendo parte della sua azienda vinicola). I primi che l’hanno visto negli USA gridano già al capolavoro. Nel cast anche Giancarlo Esposito, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza, Shia LaBeouf, Jon Voight, Jason Schwartzman, Laurence Fishburne e Dustin Hoffman.

Emilia Perez

Jacques Audiard

Selena Gomez in ‘Emilia Perez’ di Jacques Audiard. Foto: Pathé Films

Il francese über-cinéphile Jacques Audiard (Sulle mie labbra, Tutti i battiti del mio cuore, Il profeta, più la Palma d’oro Dheepan – Una nuova vita) torna in concorso nel “suo” Festival con un film su un cartello della droga starring Selena Gomez e Zoe Saldaña (!) che è, soprattutto e prima di tutto, un musical (!!). Può essere bellissimo o weirdissimo. O tutt’e due insieme. L’hype tra gli accreditati, intanto, è già alle stelle.

Furiosa: A Mad Max Saga

George Miller

Ritorno nel mondo di Mad Max per mano del suo stesso creatore, l’australiano George Miller. Furiosa (Anya Taylor-Joy), rapita da bambina dal Luogo Verde delle Molte Madri in cui viveva, viene accolta sotto l’ala del folle signore della guerra Dementus (Chris Hemsworth), il cui esercito di motociclisti arriverà presto a scontrarsi con la potenza rivale di quelle terre desertiche rappresentata da Immortan Joe. Fuori concorso.

Kinds of Kindness

Yorgos Lanthimos

A pochi mesi da Povere creature!, Yorgos Lanthimos torna con un altro progetto americano stavolta low-budget, ma ancora starring la sua “favorita” Emma Stone, fresca di Oscar per il ruolo di Bella Baxter. Tre racconti di folle contemporaneità in cui gli attori coinvolti interpretano più personaggi. Tornano volti cari all’autore greco (Willem Dafoe, Joe Alwyn, Margaret Qualley), più nuovi ingressi deluxe (Jesse Plemons, Hong Chau, Mamoudou Athie e Hunter Schafer).

Oh Canada

Paul Schrader

Jacob Elordi in ‘Oh Canada’ di Paul Schrader. Foto: Arclight Films

Un disertore della guerra in Vietnam decide di raccontare tutti i suoi segreti per smitizzare la sua vita leggendaria. Il veterano Paul Schrader, sceneggiatore di Taxi Driver e Toro scatenato e autore di cult come Affliction, First Reformed – La creazione a rischio e Il collezionista di carte, torna al cuore delle contraddizioni americane. E ritrova il Richard Gere del suo American gigolò. Più Uma Thurman e Jacob Elordi. Ciumbia!

Parthenope

Paolo Sorrentino

La nascita e il destino di Napoli nel mito della sirena Parthenope che ha dato il nome alla città. A vent’anni dalla sua prima volta in concorso a Cannes con Le conseguenze dell’amore e a undici da La grande bellezza, che gli ha dato l’Oscar, Paolo Sorrentino torna sulla Croisette con un nuovo affresco “homemade“. Nel (super) cast i giovani Celeste Dalla Porta, Dario Aita e Daniele Rienzo, insieme a Isabella Ferrari, Silvio Orlando, Luisa Ranieri, Stefania Sandrelli, Biagio Izzo e Peppe Lanzetta.

Rumours

Guy Maddin

‘Rumours’ di Guy Maddin. Foto: The DDA Group

I leader del mondo si incontrano per il G7, ma finiscono per perdersi in un bosco. Satira sociopolitica diretta da Guy Maddin (La canzone più triste del mondo, My Winnipeg, nonché collaboratore per i corti di Isabella Rossellini), che punta, pure lui, su un cast ricchissimo: Cate Blanchett, Alicia Vikander, Charles Dance, Roy Dupuis, Denis Ménochet, Nikki Amuka-Bird, Takehiro Hira, Zlatko Burić e il nostro Rolando Ravello. Fuori concorso.

The Shrouds

David Cronenberg

Vincent Cassel e Sandrine Holt in ‘The Shrouds’ di David Cronenberg. Foto: Cinetic Media

Altro habitué del Festival, David Cronenberg torna in concorso a due anni da Crimes of the Future con un altro horror “alla sua maniera” su un uomo d’affari rimasto vedovo (Vincent Cassel) che decide di costruire un dispositivo che permettere di connettersi con i defunti. Ma qualcosa, ovviamente, andrà storto. Del grande cast fanno parte anche Viggo Mortensen, Diane Kruger, Guy Pearce e Léa Seydoux.

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