Halfdan Ullmann Tøndelal cinema dal 1° gennaio
Qualcuno potrebbe facilmente accusarlo di essere un nepo nephew (i nonni sono Ingmar Bergman e Liv Ullmann), ma Halfdan Ullmann Tøndel ha già dimostrato di sapercela fare da solo. Firmando con sensibilità la storia di una mamma (la Renate Reinsve della Persona peggiore del mondo) che deve fronteggiare una terribile accusa contro il giovane figlio con gli insegnanti e i genitori della scuola. E vincendo a Cannes la Caméra d’or per la miglior opera prima.
Michael Graceyal cinema dal 1° gennaio
Un biopic sui generis, quello dedicato a Robbie Williams. Che diventa una scimmia (come si sentiva lui quando veniva sballottato qua e là tra palco e tour, e osservato come se fosse in uno zoo) per raccontare la parabola dell’artista inglese dai Take That agli alti e bassi da solista. Senza dimenticare il rapporto complicato col padre e gli amori. Dirige Michael Gracey (The Greatest Showman), e Robbie firma il brano originale Forbidden Road.
Pablo Larraínal cinema dal 1° gennaio
Dopo Jackie e Spencer, Pablo Larraín chiude la sua trilogia su tre icone femminili del Novecento con il ritratto di Maria Callas. Che, nello sguardo suo e della protagonista Angelina Jolie (bravissima), diventa un character study sul divismo, ieri come oggi. Elegante, commovente, ma anche a suo modo ironico: la divina Maria si confida, di fatto, ai suoi stessi psicofarmaci, in questo immaginario dialogo-confessione con sé stessa. Splendide anche le “spalle” italiane: il maggiordomo Pierfrancesco Favino e la governante Alba Rohrwacher.
Robert Eggersal cinema dal 1° gennaio
Il nuovo re dell’horror d’autore contemporaneo Robert Eggers (The VVitch – Vuoi ascoltare una favola?, The Lighthouse) si confronta con il mito già portato sullo schermo da Murnau e Herzog. Ne esce un film che omaggia il passato e insieme tenta di stabilire un nuovo canone per il cinema di genere del presente. Affidandosi a un grande cast (Bill Skarsgård, Nicholas Hoult, Lily-Rose Depp, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Willem Dafoe) e al suo sapiente – e inquietante – uso dell’immagine.
Kenji Kamiyamaal cinema dal 1° gennaio
Circa 183 anni prima degli eventi del Signore degli Anelli, Helm Mandimartello (ovvero colui che dà il nome al Fosso di Helm), leggendario re di Rohan, e la sua famiglia difendono il loro regno da un esercito di Dunlandiani. Kenji Kamiyama (già disegnatore di fondali e in seguito direttore artistico, con una filmografia che include titoli come Akira e Kiki – Consegne a domicilio) arriva nella Terra di Mezzo e porta il suo tocco in quello che si candida ad essere un instant classic dell’animazione. I tolkeniani apprezzeranno?
Jeff Fowleral cinema dal 1° gennaio
Grande successo in patria, arriva da noi il terzo capitolo del film ispirato all’icona dei videogame Sega. Sonic, Tails e Knuckles si ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico: Shadow, un riccio nero con le strisce rosse simile all’eroe protagonista, rimasto ibernato per cinquant’anni e con i poteri più forti di qualsiasi altra creatura dell’universo. E per proteggere il pianeta devono stavolta stringere un’alleanza inaspettata con il Dr. Eggman (in originale Jim Carrey)…
Jacques Audiardal cinema dal 9 gennaio
Il film dell’anno? Probabilmente sì. Dopo i premi a Cannes 2024 (quello della giuria più la Palma alle attrici) e gli EFA, ecco finalmente in Italia l’ultimo capolavoro di Jacques Audiard (Il profeta, Un sapore di ruggine e ossa). Un musical (con le splendide canzoni di Clément Ducol e Camille), ma anche un mélo, un gangster movie, un dramma queer che parla all’oggi, e la vetrina per tre attrici strepitose: Karla Sofía Gascón, Zoe Saldaña e Selena Gomez. Ci si rivede agli Oscar 2025, nel frattempo non perdetelo nelle sale per nessun motivo.
Robert Zemeckisal cinema dal 9 gennaio
Dalla graphic novel di Richard McGuire, il veterano Robert Zemeckis continua a giocare con le possibilità tecnologiche del cinema. In un’unica inquadratura, si racconta la storia di un pezzo di terra (e di Terra) dalla preistoria ad oggi, per dirci come, nonostante le ere geologiche e politiche, le guerre, gli amori, le morti, siamo sempre e tutti “qui”. E si ricompone il team di Forrest Gump: i protagonisti sono Tom Hanks e Robin Wright, in molte scene ringiovaniti digitalmente.
Roberto Andòal cinema dal 16 gennaio
1860. Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Quando fare breccia a Palermo sembra impossibile, l’eroe dei due mondi escogita un piano ingegnoso che coinvolge il colonnello Orsini. Andò ritrova il trio del fortunato La stranezza (Toni Servillo e Ficarra e Picone) e continua a raccontare la Storia a modo suo. Nel cast anche Tommaso Ragno, irriconoscibile nei panni di Garibaldi.
William Goldenbergsu Prime Video dal 16 gennaio
La storia vera ed emozionante di Anthony Robles (Jharrel Jerome, When They See Us), nato con una gamba sola, il cui spirito indomito, unito a un’incrollabile determinazione, lo ha portato a sfidare le difficoltà e inseguire i propri sogni. Con l’amore e il sostegno della madre Judy (Jennifer Lopez), e l’incoraggiamento dei suoi allenatori, Anthony affronta le avversità per guadagnarsi un posto nella squadra dell’Arizona State Wrestling. Una storia americana in purezza.
Paul Schraderal cinema dal 16 gennaio
Leonard Fife è stato un documentarista di successo specializzato in argomenti spinosi, ma ora è anziano, malato terminale, e profondamente deluso da sé stesso. Due suoi ex alunni, già vincitori di un Oscar, arrivano nella casa che Leonard condivide da trent’anni con la moglie Emma per girare un film su di lui. Paul Schrader ritrova Richard Gere a più di quarant’anni da American gigolò, gli affianca Uma Thurman e Jacob Elordi, e continua a dimostrarsi uno dei più grandi narratori del cinema indie americano di ieri come di oggi.
Alain Guiraudieal cinema dal 16 gennaio
I Cahiers du cinéma, bibbia del cinema francese, lo hanno eletto miglior film del 2024. L’ultimo lavoro di Alain Guiraudie (Lo sconosciuto del lago), autore amatissimo dai cinefili non solo d’oltralpe, è insieme una commedia nera e un’operetta morale, che punta tutto su un copione spiazzante fino alla fine e sull’ambiguità alla Mr. Ripley del notevole protagonista Félix Kysyl, affiancato dagli altrettanto bravissimi Catherine Frot e Jacques Develay.
Seth Gordonsu Netflix dal 17 gennaio
Ad essere davvero “back in action” è Cameron Diaz, assente da schermi grandi e piccoli dal 2014 (l’ultimo film è stato il musical Annie – La felicità è contagiosa). A riportarla sul set è questa action comedy firmata Seth Gordon (tante serie tv e Come ammazzare il capo… e vivere felici e Baywatch al cinema) che la vede dividere la scena con il premio Oscar Jamie Foxx. Il copione potete già immaginarlo, intanto: bentornata, Cam!
Brady Corbetal cinema dal 23 gennaio
Arriva da Venezia 81 uno dei film più celebrati e premiati di questa stagione. L’opera terza di Brady Corbet dopo L’infanzia di un capo e Vox Lux è un’epopea paulthomasandersoniana di quasi quattro ore (!) che mischia Olocausto, architettura e American Dream. E offre (finalmente!) a Adrien Brody, già Oscar per Il pianista, un’altra vetrina per dimostrare le sue doti di attore gigantesco. Accanto a lui Felicity Jones e Guy Pearce. Anche in questo caso, ci si rivede ai prossimi Academy Award.
Jean-Stéphane Sauvaireal cinema dal 23 gennaio
Ollie Cross (Tye Sheridan), paramedico alle prime armi che trascorre le notti in corse adrenaliniche su un’ambulanza del Dipartimento dei vigili del fuoco di New York, si ritrova a lavorare al fianco del veterano Gene Rutkovsky (Sean Penn), scoprendo in prima persona il fascino e l’alienazione di un lavoro che oscilla tra la paura e la compassione, e che a volte sconfina nell’ambiguità etica. Una coppia d’attori formidabile per un thriller tesissimo, in concorso a Cannes 2023.
James Mangoldal cinema dal 23 gennaio
È James Mangold, già dietro il biopic su Johnny Cash Walk the Line – Quando l’amore brucia l’anima, a portare sullo schermo gli esordi di Bob Dylan. Affidando il ruolo principale a un impressionante (anche vocalmente) Timothée Chalamet, sfida i pregiudizi su quello che inizialmente sembrava un film impossibile e centra il racconto, oltre che di un uomo, di un’epoca. Straordinari anche gli altri compagni d’avventura: Elle Fanning, Edward Norton e Monica Barbaro (alias Joan Baez).
Halina Reijnal cinema dal 30 gennaio
La coraggiosissima (per scelte di carriera) Nicole Kidman si lancia in un altro ruolo spericolato, grazie al quale ha la Coppa Volpi all’ultima Mostra di Venezia. Quello della CEO di un’importante società tech di New York che perde la testa per un giovane stagista (Harris Dickinson) appena arrivato in ufficio, mettendo in discussione tutta la sua vita. L’attrice e regista olandese Halina Reijn (Instinct – Desiderio pericoloso, Bodies Bodies Bodies) mette al centro della storia what women want. E firma uno dei film più discussi dell’anno.
Walter Sallesal cinema dal 30 gennaio
Brasile, 1971. Rubens Paiva, ex deputato laburista, vive con la famiglia a Rio de Janeiro. Il colpo di Stato del 1964 lo ha espulso dalla scena politica e ha instaurato una dittatura militare che spaventa la moglie Eunice per l’incolumità della figlia Veronica, simpatizzante dei movimenti antigovernativi. Ad essere portato via da casa da un manipolo di sconosciuti armati sarà però Rubens. Non farà mai più ritorno. Walter Salles (Central do Brasil, I diari della motocicletta) dirige una storia vera durissima, vista questa volta con gli occhi di chi rimane. Su tutti, la madre coraggio interpretata da una Fernanda Torres da brividi.
Uberto Pasolinial cinema dal 30 gennaio
Uberto Pasolini, italiano di stanza in Inghilterra, ha già firmato film bellissimi e toccanti: ricordiamo Still Life e Nowhere Special. Ora fa un salto all’indietro (molto indietro), fino a uno dei miti che hanno fondato la nostra cultura. Il ritorno è quello di Ulisse a Itaca: vorrebbe ritrovare la moglie e il figlio, ma è cambiato tutto e il palazzo è preso dai Proci. Il film si fonda si questa impossibile reunion, e sulle interpretazioni di Ralph Fiennes e Juliette Binoche, di nuovo insieme a quasi trent’anni dal Paziente inglese.
Nicholas Stollersu Prime Video dal 30 gennaio
Due famiglie scoprono di aver prenotato la stessa location nello stesso giorno per celebrare i rispettivi matrimoni. Quello che potrebbe sembrare un banale errore di programmazione si trasforma in una vera e propria battaglia tragicomica. Merito di due commedianti di lusso, diretti dal Nicholas Stoller di Cattivi vicini e Bros: Will Ferrell, nei panni del padre di una sposa, e Reese Witherspoon, in quelli della sorella dell’altra promessa sposa. Per la prima volta insieme.