Ferzan Özpeteksu Netflix dal 1° novembre
Özpetek torna con un mélo in pieno stile… Özpetek. Ovvero la storia, lunga tre decenni, di due ragazzi che s’incontrano nel cinema del titolo, s’innamorano, ma poi c’è la Storia (siamo nel pieno degli anni ’70) a dividerli. Ma la serendipity è in agguato. Un omaggio al cinema (soprattutto italiani, vedi i tanti film citati), giovani volti promettenti (i protagonisti Damiano Gavino e Andrea Di Luigi), favolose comprimarie femminili (Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano), una canzone di Mina (Povero amore). Ferzan in purezza, e va benissimo così.
Emma Tammial cinema dal 2 novembre
Ottimi incassi negli Stati Uniti per l’adattamento della popolarissima saga di videogiochi. L’addetto alla sicurezza Mike Schmidt (Josh “Hunger Games” Hutcherson) e la sorellina Abby (Piper Rubio) provano a sopravvivere agli attacchi degli animatroni del Freddy Fazbear’s Pizza, che di notte prendono vita. Nel cast anche il Matthew Lillard di Scream: una garanzia in fatto di horror.
Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyisu Netflix dal 3 novembre
Altro film sportivo per i registi del documentario vincitore dell’Oscar Free Solo, però stavolta non di documentario si tratta, ma di biopic. Il film racconta la storia vera di Diana Nyad, che, all’età di 64 anni, ha nuotato da Cuba agli Stati Uniti in mare aperto e senza alcuna protezione, in balìa degli squali. A interpretare la protagonista c’è la più volte candidata all’Oscar Annette Bening, invece nel ruolo della sua migliore amica e allenatrice la due volte Academy Award Jodie Foster. Mica male.
Thom Zimnysu Netflix dal 3 novembre
Dopo la docuserie su Schwarzy, arriva il docufilm sull’eterno rivale Sly. “Sylvester Stallone ha lavorato molto su sé stesso per capire chi è come artista e come padre di famiglia”: questa la premessa del regista Thom Zimny. Che racconta il mito dell’action anni ’80 tra pubblico e privato, featuring tantissimi ospiti: da Talia Shire, la mitica Adriana di Rocky, all’überfan Quentin Tarantino a, sì, anche Arnold Schwarzenegger.
Nia DaCostaal cinema dall’8 novembre
Sequel doppio: del film Captain Marvel (2019) e della serie teen Ms. Marvel (2022). Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson), Kamala Khan/Ms. Marvel (Iman Vellani) e Monica Rambeau (Teyonah Parris) iniziano a scambiarsi di posto ogni volta che usano i loro poteri, e si trovano dunque costrette a collaborare per capire il motivo di questo “incidente”. Il cinecomic al femminile punta su una nuova generazione di eroine. E sullo sguardo della tostissima Nia DaCosta, già dietro il remake di Candyman.
Giorgio Dirittial cinema dal 9 novembre
In concorso a Venezia 70, arriva la parabola-fiume (dura tre ore) del personaggio del titolo, un membro della comunità nomade Jenisch che, nella Svizzera del 1939, si trova perseguitato dai nuovi totalitarismi che investono l’Europa. La sua missione è ritrovare i figli da cui è stato diviso. Bravissimo Franz Rogowski, nuovo beniamino del cinema d’autore, nel ruolo del protagonista; accanto a lui la sempre notevole Valentina Bellè. La firma di Giorgio Diritti fa il resto.
David Finchersu Netflix dal 10 novembre
Sempre da Venezia 80, arriva anche – direttamente su piattaforma – il nuovo thriller by David Fincher su un sicario dal sangue freddissimo (Michael Fassbender) che sbaglia un colpo… e tutto, ovviamente, si complica. Regia al solito tesissima, gusto da B movie, e comparsate extralusso: su tutte, Tilda Swinton, che compare in una gustosa sequenza finale. I fan (e non solo loro) andranno in sollucchero.
Francis Lawrenceal cinema dal 15 novembre
Espansione dell’universo Hunger Games, ma all’indietro. Il regista della saga Francis Lawrence torna per raccontare la origin story di Coriolanus Snow, che nei film di precedente uscita ma cronologicamente successivi è interpretato da Donald Sutherland. Rampollo di una famiglia decaduta, per riacquistare prestigio sociale gli viene ordinato di fare da mentore a Lucy Gray Baird (Rachel Zegler), il tributo del Distretto 12. E… Nel cast anche Viola Davis, Peter Dinklage, Hunter Schafer e Jason Schwartzman.
Kristoffer Borglial cinema dal 16 novembre
È arrivato da poco in Italia il delizioso lavoro precedente del regista norvegese, Sick of Myself. E ora esce la sua avventura americana starring Nicolas Cage. La trama in brevissimo: la vita di un mite biologo dell’evoluzione e professore universitario (Cage) viene stravolta quando comincia ad apparire in sogno a milioni di persone. Toni surreal-stralunati, come ormai s’addice all’attore premio Oscar per Via da Las Vegas. Già cult.
Ken Loachal cinema dal 16 novembre
Torna “il compagno Ken”, con un’altra storia dalla parte degli ultimi della società di oggi. In un’ex località mineraria dell’Inghilterra del Nord ormai in declino, “TJ”, il proprietario dell’Old Oak, l’ultimo pub rimasto in città, fatica a tenere aperto quello che è ormai uno dei pochi spazi pubblici che restano agli abitanti. Mentre cresce la tensione tra i locali e i rifugiati siriani da poco arrivati in città, TJ fa amicizia con una di loro, Yari. Loach duro e puro, come dev’essere.
Emma Seligmansu Prime Video dal 21 novembre
All’opera seconda, la regista di Shiva Baby Emma Seligman dimostra di essere una delle voci più interessanti del nuovo cinema USA. Grazie a questa scatenata teen comedy che vede al centro le due classiche “sfigate” del liceo (Rachel Sennott, lanciata proprio da Shiva Baby e di recente vista in The Idol, e Ayo Edebiri, la giovane chef di The Bear) e la loro ribellione al sistema machista dell’istituto. Coadiuvate da una banda di ragazze tostissime tra cui Kaia Gerber, la supertop alla sua prima parte importante al cinema. Come si dice? Übercool.
Antonio Albaneseal cinema dal 23 novembre
Ex operaio il cui sogno è vedere sua figlia sposata e felice, Antonio (Antonio Albanese) chiede un prestito in banca per il matrimonio della ragazza. Ma il gruppo di cui fa parte la filiale fallisce, e trascina con sé i soldi dei suoi piccoli risparmiatori. Dopo tante amatissime commedie, Albanese torna dietro la macchina da presa con una storia dura che affronta di petto la crisi delle banche degli scorsi anni. Mettendosi dalla parte di chi ha fatto sacrifici per tutta la vita e si ritrova tradito. La figlia è interpretata da Liliana Bottone, l’ex moglie da Sandra Ceccarelli, la madre dalla veterana del palcoscenico Giulia Lazzarini.
Alice Rohrwacheral cinema dal 23 novembre
Il “neorealismo magico” di Alice Rohrwacher trova il suo compimento in questo film, in concorso all’ultimo Festival di Cannes, che ci porta nella Tuscia degli anni ’80 al seguito di un gruppo di tombaroli che si guadagna da vivere trafugando reperti etruschi. Tra di loro c’è anche Arthur (Josh “The Crown” O’Connor), un giovane inglese con un dono speciale e il cuore infranto. Nell’universo della regista torna la sorella Alba ed entra la magnifica Isabella Rossellini, alias la matriarca Flora. Un instant classic.
Ridley Scottal cinema dal 23 novembre
Il kolossal che avrebbe voluto fare Stanley Kubrick diventa una nuova epopea diretta da Ridley Scott. Che ritrova l’imperatore Commodo del Gladiatore, cioè Joaquin Phoenix, e gli affida la parte di un altro gloriosissimo/dannatissimo imperatore. Dalla rapida ascesa al potere fino alla caduta, passando per la storia d’amore con la moglie Giuseppina (Vanessa Kirby) e le battaglie politiche e militari, gestite con tattiche e strategie visionarie e vincenti. Attesissimo: confermerà o deluderà le aspettative?
Manetti Bros.al cinema dal 30 novembre
Terzo e ultimo capitolo del cinecomic all’italiana ispirato ai fumetti di Angela e Luciana Giussani. In quest’ultima avventura, i Manetti Bros. si scatenano ancora di più, mettendo faccia a faccia Diabolik (Giacomo Gianniotti) e l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea), più simili di quanto pensino. Saranno le loro donne – Eva Kant (Miriam Leone) e Altea (Monica Bellucci) – a prendere in mano la situazione. Tanti volti nuovi, da Carolina Crescentini a Lorenzo Zurzolo, e canzone dei titoli di testa by Calibro 35 e Alan Sorrenti.
Michele Riondinoal cinema dal 30 novembre
In un anno costellato di esordi di attori alla regia, arriva anche Michele Riondino con un dramma dedicato a uno dei temi che gli stanno più a cuore: l’Ilva della sua Taranto. Di cui racconta una storia sommersa: quella degli operai declassati e confinati nella palazzina del titolo. Impegno sociale e ottima messa in scena quasi teatrale, merito degli attori: oltre allo stesso Riondino, anche Elio Germano, Vanessa Scalera e tanti altri. La canzone La mia terra è scritta e cantata da Diodato, anche lui tarantino e militante.
John Wooal cinema dal 30 novembre
John Woo torna al cinema con un action che ruota attorno a un padre (Joel Kinnaman) che assiste impotente alla morte di suo figlio dopo essere stato coinvolto nel fuoco incrociato di una banda alla vigilia di Natale. Ed è solo l’inizio del più classico dei revenge movie, tra immancabili stunt pirotecnici e coreografie elegantissime a cui il regista di A Better Tomorrow e Face/Off ci ha abituati nel corso della sua lunga filmografia. Nel cast anche Catalina Sandino Moreno e Kid Cudi.