Da poco più di una settimana A24 ha annunciato che l’attesissimo film biografico su Ronnie Spector, con protagonista Zendaya, sarà diretto da Barry Jenkins. Il film, intitolato Be My Baby (ovviamente), è basato sulle memorie di Spector, Be My Baby: How I Survived Mascara, Miniskirts, and Madness, or, My Life as a Fabulous Ronette (1990). La leggenda del girl-group ha scelto personalmente Zendaya per interpretarla poco prima della sua morte nel 2022. “Grazie per aver condiviso la tua vita con me, potrei ascoltare le tue storie per ore e ore”, ha scritto Zendaya in un tributo all’epoca. “Spero di renderti orgogliosa”.
Be My Baby è solo uno dei tanti biopic molto chiacchierati su musiciste donne attualmente in lavorazione. C’è anche il film su Janis Joplin, promesso da tempo, con Shailene Woodley, così come quello su Linda Ronstadt in cui la cantante sarà interpretata da Selena Gomez, e un altro in cui Lizzo interpreterà la pionieristica chitarrista Sister Rosetta Tharpe. Questi film seguono una serie di biopic maschili di successo, il più ovvio dei quali è stato il film su Bob Dylan A Complete Unknown, che ha ottenuto nomination agli Oscar per la star Timothée Chalamet e non solo, ma anche il film sui Queen, Bohemian Rhapsody, per il quale Rami Malek ha vinto la statuetta, senza dimenticare i recenti lungometraggi che hanno drammatizzato le vite di Elvis, Elton John, Bob Marley, Mötley Crüe e Robbie Williams per qualche motivo nei panni di uno scimpanzé. Sarà bello vedere finalmente anche le artiste donne ricevere lo stesso trattamento da parte di Hollywood.
Si sa che questi film richiedono anni per essere realizzati e i progetti spesso falliscono a causa di problemi con gli eredi dei musicisti e i diritti. Nel dicembre 2024, Woodley ha toccato ferro da Jimmy Fallon per far sì che il film su Joplin si realizzasse. “Ci stiamo lavorando da sette anni ormai”, ha detto al conduttore televisivo. “È fantastica, ha davvero portato luce su questo pianeta in un modo tutto suo”.
Il progetto su Joplin, prodotto da Woodley e Temple Hill Entertainment, è stato rivelato in un comunicato stampa della California Film Commission lo scorso settembre, che ha concesso al film un credito d’imposta. “[È] un regalo straordinario per questo film, perché così possiamo girare in California, cosa che accade raramente di questi tempi”, ha spiegato Woodley. “E per Janis è molto, molto importante”. Non è ancora però chiaro se gli eredi di Joplin parteciperanno al progetto.
Se succederà, nel film Woodley canterà. L’attrice ha parlato con Fallon del lavoro al fianco di Linda Perry, che è la produttrice musicale del film. “Mi ha spinto a capire come trovare la mia voce, in un certo senso”, ha raccontato Woodley. “Pensavo: ‘Non so cantare come Janis’, e lei mi ha detto: ‘Presentati qui a questo appuntamento’. Un enorme magazzino vuoto con una band al completo. E lei: ‘Divertiti! Canta qualche canzone!’. E io: ‘Non so cantare niente! Cosa canto? Canti di Natale?’”.
Selena Gomez è stata ultimamente impegnatissima. Ha fatto un album con il suo fidanzato Benny Blanco, ha recitato in una serie comedy molto amata per Disney+, Only Murders in the Building, ed è apparsa in un film vincitore di due Oscar (e piuttosto controverso), Emilia Pérez. Ma a novembre 2024, ha confermato in un’intervista con Vanity Fair US che il film su Ronstadt era ancora nei suoi programmi. “Lo stiamo facendo, anche se non so quando”, ha affermato, aggiungendo di aver incontrato Ronstadt e di aver “letto due libri”, presumibilmente i suoi memoir Simple Dreams e Feels Like Home: A Song for the Sonoran Borderlands.
“L’ho trovata una storia appassionante”, ha detto Gomez. “Aveva una prospettiva interessantissima sulla musica e sulla vita, la ammiro molto. Non ha mai avuto davvero bisogno di avere così tanto successo, ed era disposta a provare cose diverse. Ma c’è un motivo per cui ci stiamo mettendo del tempo. Vogliamo essere sicuri che venga davvero bene”.
Come Zendaya e Be My Baby, il progetto su Ronstadt è autorizzato ufficialmente, con il manager di lunga data della cantante John Boylan e James Keach (che ha prodotto il documentario del 2019 Linda Ronstadt: The Sound of My Voice) che hanno firmato come co-produttori. David O. Russell dovrebbe dirigere il film.
Speriamo che i progetti su Joplin e Ronstadt seguano l’esempio di Be My Baby e si concentrino su un momento singolare nella storia della musicista, invece che su tutta la sua vita dall’inizio alla fine. (Zendaya e Jenkins hanno detto che concentreranno il biopic sul tumultuoso matrimonio durato sei anni tra la cantante delle Ronettes e il controverso produttore Phil Spector.) Speriamo anche che i tre film evitino di cadere in quella che abbiamo deciso di chiamare la trappola di Back to Black, in cui la storia di una musicista è fortemente incentrata sulle sue relazioni sentimentali invece che sulla sua arte. Non ci resta che aspettare che uno di questi film arrivi al cinema.