Rolling Stone Italia

Le grandi abbuffate: quando eros e cibo si incontrano (al cinema)

Il cibo è sesso e in qualche modo il sesso è cibo. A voi dunque la classifica di tutte le migliori scene di film che uniscono magistralmente (e goduriosamente) queste due portate, dalle famose pesche ai churros, passando per panini al pastrami

Foto: MGM

La pesca, quella pesca…
Chiamami col tuo nome2017

C’è chi ha riso (e forse è un po’ arrossito) vedendo lo spot “della pesca” dell’Esselunga ripensando a quella scena di Chiamami col tuo nome, e chi mente. Tra voli etimologici e succhi zuccherini usati per lubrificare o l’ennesimo articolo da passare alla cassa del supermercato milanese più vicino, noi sappiamo da che parte stare. Unica accortezza, non maltrattate la frutta durante l’uso.

 

Ho visto lei che imbocca lui
La grande abbuffata1973

“Siete grotteschi, disgustosi. Perché mangiate se non avete fame? Non è possibile, non è fame”. Baci saffici, doppi sensi sugli spiedini, cosce di pollo sventrate a mani nude e pissaladière (o pizza provenzale: cipolle, olive e acciughe). Fischiato alla presentazione al Festival di Cannes, tenuto gelosamente sotto il cuscino per le notti di solitudine (e languore), La grande abbuffata di Marco Ferreri è un albo illustrato della relazione tra piacere e dolore, amore e morte, fame e ingordigia. Canto del cigno della bella borghesia, ma anche dei pranzi di Natale.

 

Galeotto fu il churro
Challengers2024

Proprio quando credevamo di non poter superare i golden standard stabiliti da Nigella Lawson per questi vermicelli di pasta fritti e inzuccherati (avete presente quando li immerge nel cioccolato?), Luca Guadagnino ci ha portato questa scena di Challengers. Dove non solo tutti i dubbi sulla natura della relazione tra i protagonisti maschili Art (Mike Faist) e Patrick (Josh O’Connor) sono fugati dal modo in cui lo addentano e da come si avvicinano con le sedie; ma dove l’appetito sale, sia per qualcosa di dolce che stuzzichi sia per what’s to come nel triangolo per eccellenza del 2024.

 

Se solo ci fosse stato OnlyFans
Il profumo del mosto selvatico1995

Non di solo pane vive l’uomo, ma anche di vino. E per questo la scena della pigiatura dell’uva nel Profumo del mosto selvatico assume tanta importanza. Non solo: tra gonne alzate, piedi inzaccherati e ancheggiamenti ammiccanti, quando i vapori zuccherini cominciano ad alzarsi anche il rito di paese si trasforma… be’, sempre in un rito di paese, solo un po’ più divertente.

 

Club (sandwich) classics
Harry, ti presento Sally…1989

I sandwich di Katz’s Deli, a New York, non hanno bisogno di presentazioni, l’orgasmo femminile forse sì. Questa la lezione che Meg Ryan impartisce a Billy Crystal in una delle scene più cult degli anni ’80/’90. E che, se fosse per noi, ogni sedicente gourmand dovrebbe mandare a memoria, perché alla fine il senso del cibo, calorie a parte, sta tutto qui. 

 

Cherry on top
C’era una volta in America1984

Ok, licenza poetica: Patsy Goldberg è solo un ragazzino, come lo è il suo paramour a pagamento Peggy, che per una charlotte russe, ha promesso, esaudirà ogni suo desiderio. Siamo nel Bronx degli anni ’20, e cinque centesimi di graziosissima tortina sono pura follia economica per gli squattrinati protagonisti del kolossal di Sergio Leone. E infatti, per Patsy il gioco non vale la candela: preferisce sbafarsi tutto il dolcetto, ciliegina compresa, prima che Peggy possa uscire di casa. Chi non lo comprende?

 

Uno, nessuno, centomila
In the Mood for Love2000

Non una scena, ma un intero film di costellazioni che si rompono a riformano attorno alla tavola della cena (ma non solo). In the Mood for Love di Wong Kar-Wai è una lezione sull’amore, sulla seduzione, sull’ineffabilità dei sentimenti legati alla personalità, che cambia a ogni piè, anzi forchetta, sospinta. Quindi assicuratevi di guardarlo a stomaco vuoto.

 

Bread, Butter, Toast and Jam
9 settimane e ½1986

He likes bread and butter, he likes toast and jam“. A ritmo di musica il corteggiamento vien meglio (la canzone è dei Newbeats, Bread and Butter), e 9 settimane e ½, con un montaggio che alterna cibo, sorrisetti e maliziosità tra Mickey Rourke e Kim Basinger, non ci mette troppo a convincercene. Non saranno le colazioni francesi di Annalisa, ma meglio non disdegnare.

 

Fino all’ultimo osso
Tom Jones1963

Mimare atti sessuali con le ossa di un qualche volatile potrà non essere nel Kamasutra, ma a quanto pare funziona come tecnica da rimorchio. Questo almeno quanto insegna Tom Jones di Tony Richardson, tra saliva, sugo che si impiastriccia sotto le unghie e tanti occhiolini. E se non ti lecchi le dita…

 

Iscriviti