Tiziano Russo2023
Noi sanni luce, diretto dal regista di SKAM Italia 5 Tiziano Russo e dal 27 luglio al cinema, è l’ultima aggiunta – tutta italiana – alla tradizione delle rom-com adolescenziali con un terzo incomodo: la malattia. Elsa (Carolina Sala, Fedeltà) ed Edo (Rocco Fasano, SKAM Italia) sono entrambi affetti da leucemia e si conoscono in ospedale. Lui è quasi guarito – o almeno così dice – mentre lei deve trovare il padre, che non conosce ma che è anche l’unico donatore di midollo compatibile con lei. Insieme affronteranno un viaggio alla ricerca dell’uomo. E di molto altro.
Justin Baldoni2019
Nell’opera prima di Justin Baldoni (il Rafael Solano di Jane the Virgin), i five feet del titolo originale sono la distanza che devono tenere tra loro i protagonisti, interpretati da Haley Lu Richardson (vista di recente in The White Lotus 2) e Cole Sprouse (direttamente da Riverdale). Tra i due scoppia il colpo di fulmine, ma entrambi hanno la fibrosi cistica e devono rispettare le regole dell’ospedale e dei medici. Ovviamente non sarà così e il drama è in agguato. Lacrimuccia assicurata.
Shannon Murphy2019
Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2019 (dove Toby Wallace ha vinto il Premio Marcello Mastroianni dedicato agli esordienti), è anche il film più d’auteur di questa lista. Milla (Eliza Scanlen) è una 16enne alla quale è appena stato diagnosticato un cancro, Moses (Wallace) un tossicodipendente senza fissa dimora. Lei si innamora di lui, lui forse la usa per arrivare ai farmaci. Ma almeno Milla è felice, pensano i suoi genitori. È un film disordinato, insieme spietato e delicato. Certamente una piccola chicca.
Scott Speer2018
Prima di diventare regista featuring Pornhub, Bella Thorne è stata, tra le altre cose (leggi Disney ecc.), anche la protagonista di questo film insieme al figlio di Arnold Schwarzenegger. La patologia da cui è affetto il suo personaggio è lo xeroderma pigmentoso, una rara malattia genetica che causa ipersensibilità alla luce del sole. Ecco perché la nostra può uscire di casa soltanto di notte, almeno finché non inizia una love story con il ragazzo per il quale ha sempre avuto una cotta. Non andrà a finire bene, ma lo sapevate già.
Stella Meghie2017
Chissà perché a essere malata è sempre la protagonista femminile. Noi siamo tutto non fa eccezione: Maddy (Amandla Stenberg, Il coraggio della verità – The Hate U Give) ha una grave immunodeficienza e passa le sue giornate in casa, sognando a occhi aperti. Quando si innamora, ricambiata, del nuovo vicino di casa Olly (Nick Robinson), deciderà di rischiare il tutto e per tutto. Con finalone a sorpresa.
Alfonso Gomez-Rejon2015
Premiatissimo al Sundance del 2015, Me & Earl & the Dying Girl (usiamo il titolo originale perché quello italiano, ehm, avete capito) commuove senza essere melodrammatico e diverte senza esagerare con la stravaganza che spesso è propria dell’indie. La storia di Greg (Thomas Mann), che decide di stare vicino alla compagna di classe Rachel (Olivia Cooke, la Alicent adulta di House of the Dragon) quando scopre che è malata di leucemia, trabocca di riferimenti alla cultura pop (a partire da una certa weirdness wesandersoniana), è intelligente nella scrittura e interpretato benissimo. E, nel genere, tutto il pacchetto è praticamente una rarità.
Neil Burger2014
Tratto dal quarto romanzo dell’ormai “adattatissimo” John Green, Colpa delle stelle è l’inizio di tutto, il capostipite di questo sottogenere: il teenager cancer romance. La storia dei due ragazzini malati di cancro – appunto – che si innamorano (Shailene Woodley e Ansel Elgort) tiene in equilibrio mélo e rom-com, leggerezza e pathos, grazie anche alla perfetta caratterizzazione dei due protagonisti, entrambi sarcastici e disincantati. Peccato che spesso i successori non funzionino altrettanto bene.
Ol Parker2012
Al centro della storia c’è il topos della lista di dieci cose che la protagonista (Dakota Fanning) vuole fare prima di morire (pure lei di leucemia). Tra queste – indovinate – c’è “innamorarsi”. Ed è presto fatto, anche se lui (Jeremy Irvine) all’inizio sembra non volere sapere. Ovviamente si ricrederà e… vabbè, niente di nuovo sul fronte teen drama.
Gus Van Sant2011
Incredibile ma vero, anche Gus Van Sant ha diretto un teenager cancer romance, prodotto nientemeno che da Ron Howard. Enoch (Henry Hopper, figlio di Dennis) è un ragazzino orfano che ha come amico il fantasma di un kamikaze giapponese morto durante la Seconda guerra mondiale (tutto vero) e va a un sacco di funerali nel tentativo di esorcizzare quello che è successo ai suoi. Qui conosce Annabel (Mia Wasikowska), che – ovviamente – ha un tumore (questa volta al cervello) e pochi mesi di vita. Mai ‘na gioia.
Adam Shankman2002
A dirla tutta, prima di John Green c’era Nicholas Sparks, e prima di Colpa delle stelle c’era I passi dell’amore. E cioè la love story tra Jamie (Mandy Moore), la timorata figlia di un reverendo battista malata di leucemia, e Landon (Shane West), il ragazzo più popolare del liceo, ribelle e un po’ bullo. Quando uscì fu accolto malissimo, ma con il tempo è diventato un classico della rom-com strappalacrime, oltre ad aver lanciato la carriera sullo schermo di Mandy (This Is Us, ci senti?).