Una squadra – Il film di Domenico Procacci – al cinema dal 2 maggio
Il produttore che ha cambiato il cinema italiano dagli anni ’90 in poi esordisce dietro la macchina da presa con un documentario sul team che ha cambiato il tennis nostrano. Nicola Pietrangeli, Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti e Tonino Zugarelli sono coloro che vinsero l’unica Coppa Davis tricolore (in Cile, era il 1976), ma anche amici, nemici, testimoni di questa storia che parla di sport, sentimenti, anche politica. Dopo la versione film, arriverà anche la più estesa docuserie.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi – al cinema dal 4 maggio
Doctor Strange, here we go again. Con un’avventura che porta il supereroe più psichedelico mai sfornato dalla Marvel, ancora interpretato da Benedict Cumberbatch, nel Multiverso del titolo. Un luogo che dovrà imparare a decifrare con l’aiuto del fidato amico Wong (Benedict Wong) e di Wanda (Elizabeth Olsen), più nota come Scarlet Witch e reduce dallo spin-off Disney+ WandaVision. Dirige Sam Raimi, di ritorno nel MCU dopo gli storici (e amatissimi) Spider-Man starring Tobey Maguire. Aspettative dei fan già altissime.
Noi due di Nir Bergman – al cinema dal 5 maggio
Aharon (Shai Avivi), ex disegnatore, ha lasciato il lavoro per dedicarsi al cento per cento al figlio Uri (Noam Imber), un ragazzo ventenne che vive nello spettro autistico. La loro vita cambia quando, per mille motivi, decidono di compiere un’impresa sulla carta impossibile: un viaggio negli Stati Uniti. L’israeliano Nir Bergman dirige questo piccolo cult già passato per i festival di mezzo mondo.
Gli Stati Uniti contro Billie Holiday di Lee Daniels – al cinema dal 5 maggio
Dopo una lunga attesa, arriva nelle sale italiane il biopic che ricostruisce uno degli episodi più oscuri e sommersi della vita di una delle maggiori cantanti della Storia. Nel 1939, Billie Holiday compose Strange Fruit, una canzone che condannava la storia del linciaggio dei neri negli USA. E che fu dunque vista dall’FBI come una minaccia e un potenziale inno della rivolta degli afroamericani. La regia è di Lee Daniels (Precious, The Paperboy), la protagonista Andra Day ha ricevuto una meritata nomination agli Oscar 2021.
Settembre di Giulia Louise Steigerwalt – al cinema dal 5 maggio
Forse non tutti ricordano che Giulia Steigerwalt era la fidanzatina di Silvio Muccino nel cult del fratello Gabriele Come te nessuno mai. Negli anni ha lasciato la recitazione per passare alla sceneggiatura (nel suo curriculum Croce e delizia, Il campione e il recente Marilyn ha gli occhi neri), e ora debutta come regista. Con la storia di tre personaggi che, in un giorno di settembre, si accorgono che la vita che stanno vivendo non è quella che sognavano. Nel cast Fabrizio Bentivoglio, Barbara Ronchi e la cantant-attrice Thony.
Ti giro intorno di Sofia Alvarez – 6 maggio (Netflix)
Il teen drama “made in Netflix” è ormai un genere a sé. E adesso arriva un nuovo titolo. Cioè la storia di Auden, che, nell’estate prima dell’inizio del college, incontra il misterioso Eli, un compagno insonne. Mentre la cittadina di Colby dorme, i due intraprendono una missione notturna per aiutare Auden a vivere la vita divertente e spensierata da adolescente che non aveva mai saputo di volere. Tra i nomi “adulti”, Andie MacDowell, Dermot Mulroney e Kate Bosworth.
Alcarràs di Carla Simón – al cinema dal 12 maggio
Già autrice del bellissimo esordio Estate 1993, la spagnola Carla Simón torna forte dell’Orso d’oro vinto lo scorso febbraio per questa opera seconda. Ambientato ad Alcarràs in Catalogna, dove la regista è nata, il film è un dramma rurale famigliare sulla scomparsa dell’agricoltura. Al centro c’è la famiglia Solé, che si oppone all’intenzione di installare pannelli solari su un appezzamento agricolo dedicato alla coltivazione del pesco.
Generazione low cost – Zero Fucks Given di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre – al cinema dal 12 maggio
La fu Adèle di Kechiche torna protagonista di un ritratto femminile tutto incentrato su di lei e il suo carisma. Adèle Exarchopoulos è qui una hostess di una compagnia low cost che si barcamena tra un lavoro che non la soddisfa, qualche relazione tra uno scalo e l’altro e l’elaborazione di un lutto famigliare che è una ferita ancora aperta. Titolo italiano sciocchino che fa pensare a una commedia, quando in realtà è un affresco esistenziale decisamente struggente, grazie soprattutto alla bella prova della protagonista.
Io e Lulù di Reid Carolin, Channing Tatum – al cinema dal 12 maggio
Altro titolo italiano stupidotto per quello che, in originale, è semplicemente: Dog. Ovvero il debutto alla regia di Channing Tatum, che co-dirige con Reid Carolin la storia di un ex marine che si ritrova a gestire il cane un commilitone morto sul campo. Destinata ad essere soppressa perché traumatizzata anche lei dalla guerra, Lulù svilupperà col protagonista un rapporto ovviamente speciale. Puro esempio di “Americana” che Tatum, come sempre, regge benissimo sulle sue (larghissime) spalle.
L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat di John Madden – al cinema dal 12 maggio
L’operazione del titolo è il piano condotto nella primavera del 1943, in piena Seconda guerra mondiale, dai servizi anglo-americani per depistare l’esercito nazista. Il genere è il classico spy-bellico, e la regia affidata al John Madden di Shakespeare in Love. E difatti l’aria di questo film è quella di produzioni 90s come non se ne fanno più, con tutti i volti British giusti: Colin Firth, Matthew Macfadyen, Johnny Flynn, Tom Wilkinson, Kelly Macdonald e Jason Isaacs.
Secret Team 355 di Simon Kinberg – al cinema dal 12 maggio
Il neo-premio Oscar Jessica Chastain, le già Academy-Awardizzate Penélope Cruz e Lupita Nyong’o, più Diane Kruger, Fan Bingbing e, presenza principale maschile, il prezzemolinissimo Sebastian Stan. Per un action al femminile che si pone tra il solito Bond e il pasticcio Ocean’s 8. Location sparse per il mondo, messaggio naturalmente femminista, colpi di scena quanto basta: intrattenimento puro, e va bene così.
Ahed’s Knee di Nadav Lapid – 18 maggio (MUBI)
Con la scusa che è il mese di Cannes, MUBI sforna una serie di titoli “a tema”. Tra i più interessanti c’è l’ancora inedito Ahed’s Knee, vincitore del premio della giuria al Festival dell’anno scorso. Y., regista dissidente israeliano con in progetto un film su Ahed Tamimi, giunge in un villaggio sperduto nel deserto del Negev per presenziare alla proiezione di un suo film. Lì incontra Yahalom, una funzionaria del Ministero della cultura che dovrebbe fargli da guida, ma che si rivela animata da ben altri scopi…
Esterno notte – Parte I di Marco Bellocchio – al cinema dal 18 maggio
Marco Bellocchio torna al sequestro Moro e al suo Buongiorno, notte, ma con un film/serie ancora più monumentale e ambizioso. Fuori concorso a Cannes 2022, non importa se è un prodotto per il piccolo o il grande schermo: è Cinema (no: il Cinema di un Maestro), e basta. La prima parte arriva nelle sale il 18 maggio, la seconda il 9 giugno, poi l’opera sarà trasmessa nell’originale formato seriale in autunno su Rai 1. Super cast: Fabrizio Gifuni nei panni di Aldo Moro, più Margherita Buy, Toni Servillo, Fausto Russo Alesi e Gabriel Montesi.
Gagarine – Proteggi ciò che ami di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh – al cinema dal 19 maggio
Rimandatissimo da mesi (no: anni), ecco finalmente uno dei veri colpi di fulmine delle ultime stagioni. Un esordio alla regia che mischia racconto di formazione, sci-fi e quell’affresco delle banlieue che va dall’Odio a Les misérables. Tutto però visto stavolta con gli occhi di ragazzini (bravissimi) di seconda generazione, e con un finale che vola: in tutti i sensi. Il volto femminile principale è Lyna Khoudri, co-protagonista dell’episodio di The French Dispatch con Timothée Chalamet.
Mariner of the Mountains di Karim Aïnouz – 23 maggio (MUBI)
Dopo lo splendido La vita invisibile di Euridice Gusmão, vincitore della sezione Un certain regard a Cannes 2019, il brasiliano Karim Aïnouz compie un altro viaggio visivo nei ricordi. Ma stavolta i pensieri e i sentimenti messi in scena sono anche i suoi, visto che per la prima volta si avventura in Algeria, la terra natale di suo padre. Altro titolo finora inedito da noi della rassegna cannense di MUBI: il film è stato presentato sulla Croisette lo scorso anno, tra le proiezioni speciali.
Top Gun: Maverick di John Kosinski – al cinema dal 25 maggio
Questo sequel-blockbuster, anch’esso rinviato da un pezzo causa pandemia, a Cannes ci va invece quest’anno, e lancia la retrospettiva che il Festival dedicherà al suo protagonista Tom Cruise. Che torna nei panni del pilota cultissimo Pete Mitchell, ora passato al ruolo di istruttore e mentore di giovani allievi. Tra i volti nuovi Miles Teller e Glen Powell, mentre ritroviamo Val Kilmer alias Tom “Iceman” Kazinsky. Ma ci sono anche Ed Harris, Jennifer Connelly e Jon Hamm.