Il 16 marzo del 1941 nasce il più “globale” dei registi italiani: Bernardo Bertolucci. Autore di film venerati ma pure osteggiati, a volte sottovalutati ma più spesso premiati: dopotutto, è l’unico autore nostrano ad aver vinto l’Oscar come miglior regista (per quale film, lo potete immaginare). Mentre ancora piangiamo la sua morte, ecco il modo per celebrarlo oggi che abbiamo tempo: rivedere le sue opere che si possono trovare in streaming. Ecco quali sono.
La strategia del ragno – Raiplay
Tra psicanalisi e politica, tra racconto e analisi di sé, Bertolucci prende Borges e ne tira fuori una favola ambigua, onirica come i quadri di Magritte, ma radicata nella Resistenza della Bassa parmense, con la storia del figlio di un eroe antifascista che torna a casa per scoprire la verità sulla morte del padre. Piccola chicca: le tavole dei titoli di testa sono del pittore Antonio Ligabue.
L’ultimo imperatore – Amazon Prime Video
La Cina quando era ancora un sogno. Quello, soprattutto, di un regista della Bassa che pensava da sempre a un cinema “bigger than Italy”. Il risultato è il kolossal nostrano più premiato di sempre, dai 9 Oscar in giù. Dura 163 minuti, ma in questi giorni è affrontabile qualsiasi durata.
Io e te – Netflix
Due fratelli e non una casa: una cantina. La reclusione (dei corpi e degli affetti) nell’ultimo film, un po’ incompreso, di Bernardo. Dramma da camera, letteralmente, in cui il maestro si mette ancora una volta dalla parte dei giovani. È a loro, danzanti su un indimenticabile David Bowie in italiano, che lascia il futuro.
Il conformista – Sky go
Dal romanzo di Moravia, uno dei Bertolucci più dimenticati, almeno fino alla sua morte. E invece è il film che ne ha davvero fissato stile e invenzione prima del grande salto internazionale: nella storia di Marcello Clerici (un grandissimo Jean-Louis Trintignant) c’è la grande metafora della cecità della borghesia fascista. Fotografata da Storaro come fosse un Caravaggio.
Ultimo tango a Parigi – Sky go
Il capolavoro più polemizzato, bandito, ma pure ispirato di BB. Marlon e Maria, profeticamente, si erano chiusi in casa già decenni fa, per fare quello che sapete. Oggi tra sconosciuti non si può. Ma chi è in coppia può rubare qualche suggerimento: l’avete messo il burro, nell’ultima spesona della quarantena?
Novecento – Sky go
Cinque ore (ma che altro avete da fare oggi?) per raccontare tre generazioni. Per mettere in scena la lotta di classe in Emilia, sullo sfondo di un secolo di politica italiana. Novecento è un film che vive di opposti, di contraddizioni perfino. A partire dai protagonisti: Olmo, figlio del contadino, e Alfredo, prole del padrone. Poi il sistema degli studios hollywoodiani, che si incontra e scontra con il realismo socialista. Un melodrammone lirico, un’utopia politica, sociale e privata. Senza precedenti e senza eredi.
Bonus: Bertolucci secondo il cinema – Raiplay
Prima degli “extra” dei dvd (oggi defunti), c’era questo “making of” di un altro dei colossi di Bertolucci: Novecento. A documentare il set, un giovane futuro grande autore: Gianni Amelio. Che fa di questo “specialone” per la Rai anni ’70 una lezione di cinema valida ancora oggi.