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Anche la star di ‘Outer Banks’ Rudy Pankow è scioccato da quello che succede a JJ

L'attore parla dell'arco inaspettato del suo personaggio nella serie Netflix sui cacciatori di tesori adolescenti, del finale della prima parte della quarta stagione (disponibile dal 10 ottobre) e di che cosa dobbiamo aspettarci per la seconda (in arrivo il 7 novembre)

Foto: ALEC LUU*

Tra immersioni per saccheggiare relitti naufragati, insabbiamenti di omicidi e triangoli amorosi, i momenti di calma su Outer Banks, la serie Netflix sui cacciatori di tesori adolescenti che operano al largo delle coste della Carolina del Nord, sono difficili da trovare. Così, quando le riprese della seconda metà della quarta stagione si sono spostate sulla costa occidentale del Marocco, Rudy Pankow, che interpreta il temerario JJ, ha colto l’occasione per una breve gita nel deserto del Sahara. Impressionato dalle dune di sabbia che somigliavano a colline innevate e dal sole che tramonta dietro tumuli ondulati che si estendono per chilometri, definisce la visita “una delle esperienze più magiche della mia vita”.

Proprio come JJ, in questa stagione il 27enne Pankow non ha avuto molto tempo per riprendere fiato. Il 6 ottobre l’attore nato in Alaska ha finito la sua prima tournée teatrale nel ruolo di Romeo in Romeo e Giulietta all’American Repertory Theatre di Boston. Fa parte di una serie di giovani star di Hollywood che quest’anno si sono esibite nel classico di Shakespeare: Tom Holland ha concluso la sua corsa nei panni di Romeo in un teatro di Londra in agosto e dal mese scorso a Broadway tocca a Kit Connor di Heartstopper.

“Mi piacerebbe confrontarmi con Tom, mi piacerebbe fare a Kit un sacco di domande su Romeo”, dice Pankow, definendo Shakespeare il gold standard del teatro. “Cosa ne pensi di questa parte del testo? Qual è stato il primo pensiero [che hai avuto] quando hai dovuto dire: ‘Oh, benedetta, benedetta notte?’”.

All’inizio di quest’anno, Pankow ha interpretato un ex studente di Harvard diventato manovale nel film Accidental Texan ed è andato (di nuovo) alla ricerca dell’oro in Uncharted (2022) insieme a Mark Wahlberg e lo stesso Holland. Ma è il suo ruolo in Outer Banks, come parte di una squadra di ragazzi della working class, bucanieri moderni che si fanno chiamare Pogues – un gruppo che include il capobanda John B (Chase Stokes), l’interesse amoroso di JJ Kiara (Madison Bailey) e il cervellone Pope (Jonathan Daviss) – che lo ha reso amatissimo dai fan.

La prima parte della quarta stagione (disponibile dal 10 ottobre) è stata fondamentale per il personaggio di Pankow. Mentre JJ si avvicina sempre più alla taglia, fa una scoperta personale che è molto più significativa: nell’episodio finale con cliffhanger (***attenzione: spoiler***), scopre che il violento Luke (interpretato da Gary Weeks) non è il suo padre biologico. Invece un uomo di nome Chandler Groff (J. Anthony Crane), introdotto nel primo episodio di questa quarta stagione, è il suo vero padre. La svolta ha scioccato anche lo stesso Pankow.

Qui parla del sorprendente arco narrativo del suo personaggio, dell’interpretare il ruolo di un sopravvissuto agli abusi e di dove è diretto JJ nella quarta parte della seconda stagione, in uscita il 7 novembre.

JJ è complesso: un po’ testardo, un po’ irrazionale, un po’ giocatore d’azzardo. Cosa ti ha attratto del personaggio?
Adoro il modo in cui maschera così tanto con l’umorismo. Penso che molte persone lo facciano, perché in qualche modo ti protegge ed è molto efficace. Mi sono subito connesso con questo suo aspetto.

In che modo usi l’umorismo per mascherare altre emozioni?
Io stesso a volte lo faccio ma è una cosa che spesso succede a chi è coinvolto, si interessa e JJ si preoccupa molto. Questo è quello che vedo di più in JJ: che è un ragazzo molto premuroso.

JJ subisce abusi fisici per mano di suo padre, Luke, che ha una dipendenza dal gioco d’azzardo e dall’alcol. Come ti approcci a quel lato così oscuro e traumatico come attore?
È una responsabilità. Parlo con le persone – ovviamente resta tutto privato, ma penso che tu abbia un’enorme responsabilità quando interpreti qualcosa di così oscuro, che si tratti di abuso di sostanze oppure fisico. Come artista, non vuoi far trapelare nulla di tutto questo. Le persone devono guardare quei momenti in tv e percepire speranza: “OK, posso farcela”. Quindi scavi in ​​profondità e cerchi di ritrarlo nel modo più crudo possibile.

Chase Stokes (John B), Madelyn Cline (Sarah Cameron), Madison Bailey (Kiara), Carlacia Grant (Cleo), Jonathan Daviss (Pope), Rudy Pankow (JJ.) Foto: JACKSON LEE DAVIS/NETFLIX

Negli istanti finali dell’episodio cinque, JJ insegue Luke fino a un faro per sfuggire alla polizia e ottenere più informazioni sul tesoro nascosto. Questo è anche il momento in cui apprendiamo che Luke non è il padre biologico di JJ. Quanto è stato impegnativo filmare quella scena?
La scena era difficile perché è stata un vero e proprio shock e dovevamo girarla in tempi stretti. Voglio dire che quel giorno avevamo due ore per dare corpo a questa sequenza Gary ed io. Fortunatamente eravamo pronti.

La location era molto tosta e dovevamo per forza girare con il tramonto. Tutta la crew è dovuta arrivare in cima a questo faro. Abbiamo filmato quasi tutto con un drone. Non sentivamo nulla a causa del vento e del drone, ma poi dovevamo raccontare e reagire a questa notizia-bomba. Entrambi eravamo semplicemente impegnati nel perfezionare tutto al massimo. Andavamo dentro il faro, giravamo la scena, poi uscivamo, la provavamo, la filmavamo e tornavamo dentro. È stato davvero difficile tecnicamente.

Era tutto un su e giù per il faro?
L’ho fatto quattro o cinque volte dal basso verso l’alto per un’inquadratura ampia che probabilmente hanno usato.

Come hai reagito quando hai saputo di quella scena?
Ero scioccato. Ho chiamato immediatamente Gary e ho detto: “Ehi, quindi sta succedendo”, e lui non aveva ancora ricevuto la sceneggiatura, quindi ne abbiamo parlato. Ci siamo detti: “Ok, che cosa significa?”, In realtà siamo giunti alla conclusione [che] non solo dice molto di JJ, ma in realtà dice parecchio anche di Luke e del suo comportamento. [Si comporta] come se stesse facendo un favore a JJ per tutta la sua vita.

Questo è una cosa grossa per il tuo personaggio. Parliamo di un cast corale, ma potresti essere il personaggio principale in questo momento.
Ho parlato un po’ con gli sceneggiatori del fatto che la storyline di JJ è molto immersa nella trama e in ciò che i Pogue stanno cercando di fare. La cosa bella di questa serie è che gli scrittori danno a ciascuno dei personaggi la propria stagione. John B ovviamente brilla nella prima , Pope nella seconda…

All’inizio dei nuovi episodi, i Pogue incassano la loro ultima taglia e JJ la perde giocando d’azzardo. JJ ha il potenziale per cambiare nella seconda parte della quarta stagione? E se sì, come?
Assolutamente sì, penso che abbia il potenziale per cambiare. Il personaggio al centro di ogni stagione ha questo ponte davanti a sé, e la domanda è sempre: “Lo attraverserà?”; JJ ne ha uno grandissimo quest’anno. Tutto inizia con [la sua relazione più consolidata con] Kiara, c’è una nuova dinamica tra loro due. Ma poi compaiono anche il padre e Groff, e lui perde la sua identità con Luke. [Stiamo] cercando di capire a che punto sta adesso. Anche se è scioccante, è un’enorme opportunità per JJ di crescere.

Da Rolling Stone US

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