James Wan è Mr.Saw, colui che ha creato l’Enigmista e il burattino Billy e che poi (prima di Aquaman) ha diretto pure The Counjuring. Insomma è uno che di horror può parlare a ragion veduta: “Quando sono arrivato in America, una delle prime storie che la gente mi ha raccontato è stata la leggenda della Llorona. Le persone vedono i miei film e pensano che io ami le storie di fantasmi. E hanno ragione. Ma la Llorona è molto di più. Ti colpisce a un livello più profondo di horror e tocca paure che non sapevi nemmeno di avere”.
Così Wan ha deciso di produrre La Llorona — Le lacrime del male, che adatta uno dei miti più terrificanti dell’America latina, quello della “donna che piange”, perché ha annegato i figli in preda a un raptus di rabbia e gelosia, per poi gettarsi disperata nello stesso fiume. Le sue lacrime sono letali, mentre lei va eternamente a caccia di bambini, nel disperato tentativo di sostituirli ai suoi.
“Sono sempre stato un fan di James Wan”, racconta il regista Michael Chaves, che con questo film esordisce alla regia. “Lavorare con uno dei creatori di mostri più incredibili al mondo era il mio sogno, ha dato vita a personaggi e film davvero iconici”.
La storia segue Anna (Linda Cardellini, E.R. — Medici in prima linea, Freaks and Geeks), madre single e assistente sociale, che si occupa di quello che all’apparenza sembra un caso di abuso di minori e che poi si rivelerà essere qualcosa di molto più sinistro. Approfondendo scopre che dietro c’è la Llorona, questo spirito soprannaturale che esiste da centinaia di anni e che ora è arrivata a Los Angeles per minacciare Anna e i suoi figli.
“La sceneggiatura è terrificante”, spiega Cardellini, “L’ho letta a casa e quando l’ho messa via mi sono resa conto che ero spaventatissima. Di solito ripasso il copione anche di notte, ma in questo caso non ci sono riuscita perché sennò non sarei più riuscita a dormire!”. A spingere l’attrice a partecipare al progetto è stata “la prospettiva esaltante di essere in un vero e proprio horror e l’idea che qualcuno faccia l’impossibile per proteggere i propri figli, tutti possono comprendere quell’istinto. E poi James Wan e tutto il team, sono maghi di questo genere”.
A interpretare la figura del curandero è Raymond Cruz: “Raymond è Tuco di Breaking Bad“, racconta il regista Chaves, “Qui ovviamente non è lui, ma ha dato al personaggio quello stesso mood selvaggio, quell’elemento di pericolo”. “È una figura mistica”, afferma Cruz, “uno sciamano, che ha a che fare con il soprannaturale, e quindi mostra poteri e intelligenza sconosciuti alle altre persone”.
Poi Cruz sottolinea: “Chiunque sia latino-americano, è cresciuto sentendo la leggenda della Llorona. Recitare in un horror basato sulla mia cultura è stato esaltante, perché è qualcosa che non avevo mai visto prima, almeno in un film americano”.
Perché il pubblico ama gli horror? “In quelli fatti molto bene, c’è un nemico comune un po’ fuori dalla realtà, che permette alla persone di identificarsi con l’eroe della storia e tifare per lui, perché riesca ad arrivare alla fine, come se fosse una partita”, dice Cardellini. “Credo che sia bello vedere sullo schermo quel tipo di drama, che però non assomiglia a ciò che accade ogni giorno nel mondo in questo momento”.