Il 20 febbraio del 1992 Rolling Stone dedicava la sua copertina a Beverly Hills, 90210. E gran parte di quella cover story, scritta da Jay Martel, era dedicata a Luke Perry. Eccola.
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“Tieni i piedi per terra, anche se gli amici ti lusingano” c’è scritto nel biscotto della fortuna di Luke Perry, saggio consiglio per un ragazzo la cui faccia è sul cuscino a forma di cuore più venduto del paese e le cui affollatissime apparizioni fanno sembrare il funerale dell’Ayatollah Khomeini un ritrovo all’oratorio. «C’era questa ragazza a Denver, non respirava», racconta. «È svenuta proprio di fronte a me. E io: “Ehi, ehi, respira”».
«Non mi piace», spiega. «Voglio dire, potrei capire se fossi il re», indica un decanter a forma di Elvis Presley, «ma non lo sono». Perry è seduto nella calma apparente di un ristorante cinese di Hollywood decorato con oggetti kitsch di celebrità e fotografie di star di oggi e di ieri, nomi familiari e Frankie Avalon. Racconta che non fa più apparizioni pubbliche. «È impossibile renderle sicure», dice con voce roca, come se fosse una cosa da poco. «Mi sono stufato di usare il carrello del bucato per uscirne». Lo scorso maggio è dovuto fuggire da un centro commerciale a Seattle nascosto in mezzo alla biancheria mentre una folla di fan adolescenti correvano impazzite contro le transenne. In agosto migliaia di teenager adoranti si erano precipitate su un palcoscenico montato per un’ospitata di Perry e si era schiacciate a vicenda. Una dozzina erano state portate di corsa in ospedale. «Se si fanno male a vicenda», afferma Perry, «è un problema».
La causa di tutta questa frenesia è lo show televisivo della Fox Beverly Hills, 90210, in cui Perry interpreta Dylan McKay, liceale super cool e solitario, con problemi d’alcolismo e, secondo Perry, «incredibilmente intelligente». Nella serie Perry e le sue co-star Jason Priestley e Shannen Doherty affrontano problemi che vanno dal coprifuoco all’AIDS. Dopo il debutto nell’autunno del 1990 seguito da critiche e recensioni terribili – con un traino chiamato Babes e lo stesso orario di messa in onda di Cheers – 90210 sembrava destinato a essere cancellato. Ma il piccolo gruppo di appassionati che lo seguivano è diventato un movimento su scala nazionale e gli attori che inizialmente erano stati ingaggiati per un lavoro di poche settimane sono diventati superstar.
Perry è passato dal lavorare in una fabbrica di pomelli («Ho ripulito e raschiato ogni tipo di schifo dalle maniglie» dice facendo cadere un po’ di cenere dalla sigaretta, «toglievo i residui acidi da quelle cose – è stato orrendo») all’essere oggetto di libri come Luke-Mania! e Loving Luke (la sua “intensità l’ha fatto schizzare tra i più amati di questo emisfero”, scrive la rivista 16). Recentemente ha avuto la consacrazione definitiva quando è stato collegato a Madonna dai tabloid (“Il rubacuori della TV Luke Perry è l’ultimo fusto a cadere nelle grinfie di Madonna la mangiatrice di uomini”, riporta The Globe).
Sopraffatto dal nuovo status di lanciatissimo sex symbol, Perry ha chiesto consiglio a qualcuno che aveva già vissuto quell’esperienza. «Jason ed io siamo usciti con Tom Jones, abbiamo bevuto qualcosa e cenato», dice Perry. «”Senti Tom”, gli abbiamo chiesto, “sta succedendo tutto molto velocemente, come possiamo gestirlo?”». Prima che la serata fosse finita, Perry e Priestley avevano fatto i coristi per Jones, cantando I Want You, I Need You e Love Me. «È stato incredibile», racconta Jason Priestley. «Che diritto avevamo di stare seduti lì al tavolo con Tom Jones?».
Nel pilot della serie i Walsh, una genuina famiglia del Minnesota, si sono appena trasferiti a Beverly Hills per il lavoro del padre. La cultura di questa Gomorra della California meridionale è eccitante ed estranea ai loro figli, i gemelli Brenda e Brandon (interpretati da Shannen Doherty e Priestley). Dopo il loro primo giorno nell’immaginario West Beverly High partecipano a una festa fuori controllo ma molto “in” di liceali in una villa; Brandon e una brunetta ricca e viziata fanno quasi sesso in una Jacuzzi prima che i suoi valori del Midwest prendano il sopravvento e idem Brenda con un avvocato attraente e viscido. I genitori sono sotto shock.
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«”Isn’t It Romantic?”, il primo episodio trasmesso nel 1991 è stato importante», afferma il produttore esecutivo Charles Rosin, «perché ha definito il modo in cui abbiamo affrontato le questioni sessuali». È anche la prima puntata che ha visto protagonista Luke Perry.
«Dopo il pilot abbiamo capito che serviva qualcuno al limite, un po’ pericoloso, e abbiamo creato il personaggio di Dylan», dice Aaron Spelling. «Quando Luke ha partecipato al provino», spiega il creatore Darren Star, «è stato tipo: “Wow, ok, è lui”. Sembra James Dean, ma non è un’imitazione – è davvero così».
L’audizione è stata una meritata pausa per Perry, che è cresciuto a Fredericktown, Ohio, una piccola città che ha descritto sia come un posto dimenticato da Dio che un paradiso rurale. «Entrambe le definizioni sono vere», dice Perry. «Non vedevo l’ora di andarmene, ma ho imparato parecchio là, cose che si applicano qui. Invece non ho mai imparato nulla qui che si applichi anche là». All’età di dodici anni Perry si rese conto che voleva fare l’attore, ma ha aspettato fino a dopo il liceo per trasferirsi a L.A. e prendere lezioni. Ha continuato la sua formazione a New York, dove ha avuto i suoi primi ruoli in un alcune soap: da Ned Bates in Loving a Kenny in Another World.
Il primo bacio di Dylan e Brenda è stato il battesimo del fuoco per Perry. «È stato molto difficile», racconta. «Ero frustratissimo. È stato il mio primo show importante. Ero molto nervoso. Mi sentivo sotto pressione. Indossavo un cappotto lungo, mi sono seduto sul marciapiede e tirato la giacca sulla testa fino a quando non mi sono sentito pronto. Urlavo a Shannen come un pazzo fuori camera, prima di sentire l’emozione giusta. Gridavo e singhiozzavo finché non ho trovato l’equilibrio e ho cercato di mantenerlo».
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Dalla scorsa estate, è difficile trovare una rivista per adolescenti che non parli del cast di Beverly Hills. Sulle copertine Perry e Priestley sorridono o tengono il broncio: i due sono spesso considerati salvatori di molti teen-magazine. Ogni aspetto delle loro vite è stato analizzato.
I media hanno cercato incessantemente risposte a domande importantissime come: quanti anni hanno Perry e Priestley? Entrambi rispondono «sui 25», anche se Perry ne ha probabilmente qualcuno in più. Chi si è fatto le basette per primo? «Tutta questa cosa della basette è diventata un problema, ed è stupido», dice Priestley. «Ma le ho avute io per primo». Che ne pensi della vostra rivalità? «Non esiste», dichiara Perry. «Stiamo insieme quattro o cinque giorni alla settimana. Che cosa devo fare, alzarmi e baciarlo sulla bocca per farvi capire che siamo buoni amici?!». Con chi vanno a letto Perry e Priestley? «Beh, si può sicuramente dire che Luke dorme con un maiale», dice Shannen Doherty. Il maiale in questione è un maiale cinese di nome Jerry Lee, che Perry è riuscito a proteggere dai media. «Jerry Lee per me è come la forza per Yoda» spiega Perry. «La casa di Luke ha davvero un buon odore di maiale» aggiunge Priestley.
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«Lavoriamo tutti molto duramente», spiega Perry, «perché sappiamo che le persone pensano che siamo belli e basta», spegne la sigaretta. «So che in molti sono cinici su quello che accadrà in futuro. Non sono preoccupato di diventare una star, ma mi innervosisco quando la gente ne parla come se fosse già accaduto».