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Margot Robbie: «Sono femminista grazie alle Spice Girls»

L’attrice svela a Rolling Stone le sue ossessioni musicali, dalla fase emo/metal (!) alla girl band inglese: «Volevo anch’io una gang di ragazze come quella!»

Foto: Warner Bros.

«Credo di dover rivedere un attimo le mie dichiarazioni», dice Margot Robbie a Rolling Stone.

All’inizio di quest’anno, l’attrice aveva detto pubblicamente di aver avuto una fase goth e di aver amato moltissimo l’heavy metal. Ma quella è stata solo una delle ossessioni musicali che hanno plasmato la star di Barbie in gioventù. «Ho avuto la mia fase death metal, sì, e quel genere mi piace ancora. Ma mi piace anche tantissima altra musica», continua.

Quando Robbie aveva 5 anni, la sua ossessione erano i Beach Boys, “colpa” di un disco dei suoi genitori. Era «l’unica cosa che ascoltavo». Era una fan devota del gruppo, tanto che si rifiutava persino di ascoltare i Beatles.

«Avevo visto un documentario in cui si raccontava che i Beach Boys sarebbero stati ancora più famosi, se solo non fossero arrivati i Beatles a rubare loro la scena», spiega. Ironia della sorte, la band era legata al mondo di Barbie già da prima che Robbie fosse nata: nel 1987, Brian Wilson aveva scritto Living Doll (Barbie), un motivetto dedicato alla California Dream Barbie. All’inizio di quest’anno, Fun, Fun, Fun dei Beach Boys è stata inserita nel trailer di Barbie.

Da bambina degli anni ’90, Robbie ha tuttora un grande passione anche per la musica di quell’epoca. Ha implorato la regista e sceneggiatrice Greta Gerwig perché inserisse nel film la hit degli Aqua Barbie Girl. E dice di aver sempre amato le Spice Girls, un fenomeno musicale impossibile da evitare per le ragazzine del tempo.

«Le Spice Girls hanno cambiato tutto, e hanno dettato la mia versione della cosiddetta “seconda ondata di femminismo”», confessa Robbie. «Pensavo: “Wow, hanno quei vestitini luccicanti e quei reggiseni col push-up, ma quello che gli importa è solo la loro gang tutta al femminile. Ne voglio una anch’io!». (Le Spice Girls hanno anche ispirato una loro linea di bambole in stile Barbie, anche se non prodotte da Mattel.)

Robbie è entrata nella sua fase emo/metal quand’era adolescente, e pensava che non sarebbe durata per sempre. Ma l’ha comunque aiutata a dare forma ai suoi gusti musicali così eclettici. Cosa che avrebbe condizionato la sua carriera d’attrice: spesso, difatti, crea delle playlist per “vivere” i suoi personaggi prima di dar loro corpo sul set.

«È il mio modo per dare un riferimento preciso ai miei personaggi, mi aiuta a capire il tempo in cui sono vissuti, le loro emozioni», spiega. «La musica è importantissima, in questo senso».

Questa intervista è stata realizzata prima dell’annuncio dello sciopero degli attori

Da Rolling Stone US

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