Paul King ha una certa esperienza quando si parla di esplorare l’universo dei libri di fiabe per bambini. Dopo due film su Paddington, la fantasia dark by Roald Dahl era una nuova ed entusiasmante sfida per il regista, che ha immaginato una storia sulle origini del mitico personaggio di Willy Wonka. Nel primo trailer di Wonka, nelle sale il 14 dicembre, il pubblico intravede questa versione young del cioccolatiere, incarnata con una verve trascinante da Timothée Chalamet. C’è anche un grande cast di supporting che include Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins, Olivia Colman, Jim Carter e Hugh Grant.
Anche se il trailer è breve, è pieno d’azione, con accenni all’ambientazione europea del film e all’impertinente Umpa Lumpa di Grant. Per King, che sta attualmente dando gli ultimi ritocchi al film a Londra, la clip cattura molto di ciò che i fan possono aspettarsi durante le prossime festività natalizie. «Penso che centri davvero bene lo spirito», ha detto King a Rolling Stone al Rosewood Hotel di Londra, prima del lancio del trailer. «Lo adoro, ne sono felicissimo. Sembra divertente, colorato e natalizio, e ha un’ottima musica. È molto Hollywood, il che è divertente per me. Mi piace molto il [suono del] coro celestiale quando dice: “Dal regista di Paddington”. Probabilmente è il momento più imbarazzante della mia vita. Non l’ho chiesto io! L’hanno messo e basta».
Il trailer accenna alle canzoni e alla colonna sonora del film, che sono state scritte da Neil Hannon e Joby Talbot. Non si sente però davvero nessuno dei pezzi originali, molto è lasciato all’immaginazione. King afferma che la musica di Wonka renderà omaggio a quella di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato di Mel Stuart, primo adattamento del romanzo di Dahl Charlie e la fabbrica di cioccolato, con Gene Wilder nei panni di Wonka. «Il film è del 1971 e, vista la mia età, mi è rimasto impresso da bambino», ricorda King. «E ne ho sempre amato le canzoni: Leslie Bricusse e Anthony Newley erano autori di brani incredibili. Quello spirito e quella gioia mi sembravano davvero importanti per la natura di questo film. Leggendo il libro, c’è così tanto che Dahl scrive in versi, era ovvio che dovessero esserci delle canzoni. È stata una sfida per me, perché non lo avevo mai fatto prima in quel modo. Cioè, ho sempre inserito la musica e il canto nei miei film, ma realizzare sequenze musicali come queste è stato molto divertente. E poiché il film è ambientato alla fine degli anni ’40 mi è sembrato un bell’omaggio all’età dell’oro dei musical targati MGM».
Chalamet è stato l’unico volto che King abbia mai preso in considerazione per il ruolo di Willy Wonka (pare che Warner Bros. invece abbia valutato anche Donald Glover, Ryan Gosling ed Ezra Miller, prima che Chalamet fosse scelto nel 2021) e non ha fatto nessun provino. Il regista si è soltanto assicurato che l’attore sapesse cantare e ballare. «Gli abbiamo offerto direttamente la parte, perché è fantastico. Per me era l’unica persona che potesse interpretarlo», dice King. «Visto che è Timothée Chalamet e la sua vita è assurda, le sue esibizioni musicali al liceo sono su YouTube e hanno centinaia di migliaia di visualizzazioni. Così ho avuto conferma che Timmy sapesse cantare e ballare molto bene. Ed ero certo che quelli fossero alcuni dei suoi talenti, ma non sapevo quanto fosse bravo. Quando gliene ho parlato, era entusiasta. Aveva fatto tip-tap a scuola e voleva far vedere alla gente che era in grado di danzare».
King, che ha scritto la sceneggiatura insieme a Simon Farnaby, si è avvicinato a Wonka in maniera complementare sia al film con Gene Wilder che al libro di Dahl. Non era interessato a ricopiare quella storia, voleva invece aggiungere qualcosa al mito. «Il punto di partenza è stato il ’71 perché il libro non era stato scritto da molto e mi è sembrato, comunque, che gran parte dell’iconografia arrivasse proprio da lì», spiega King. «Ho adorato la stanza del cioccolato, l’aspetto degli Umpa Lumpa, il costume di Gene Wilder e quel mondo in Technicolor un po’ folle».
Come si vede nel trailer, il film porta Willy Wonka in una città europea indefinita, dove decide di dedicarsi alla produzione di caramelle. «Ho pensato che fosse un posto divertente dove Willy Wonka poteva arrivare ed essere caotico, disordinato, moderno, con tutti quei colori vivaci. E inaugurare una nuova era», spiega King. Anche se non è ancora il momento di anticiparlo, il film rivela anche dove e in che modo Wonka ha scoperto la sua passione per il cioccolato. Come il suo predecessore, abbraccia fantasia e magia. Ma non è così dark come alcune scene dal primo film che i fan potrebbero ricordare (King è ancora inorridito dalla famigerata scena del tunnel, e non è l’unico).
«C’è qualcosa di macabro che amo nel modo in cui Dahl scrive storie», sottolinea il regista. «Tocca profondità in cui non potrei arrivare perché la mia mente è ricoperta di zucchero, e mi fermo alle caramelle. Ma, certamente, ho cercato di creare personaggi più oscuri di quelli che potresti trovare in un film di Paddington, per esempio. È un mondo più crudele quello in cui Willy Wonka si trova, perché è il tipo di città in cui Charlie cresce. A differenza della realtà di Paddington, nell’universo di Roald Dahl non tutti sono gentili. Ho avuto modo di giocare con un po’ di idee grottesche, ma spero di non danneggiare una nuova generazione di bambini».
Alla fine del trailer si vede Grant nei panni di un Umpa Lumpa dalla faccia arancione e dai capelli verdi, feat. una canzone familiare. Dopo aver lavorato con Grant in Paddington 2, King sapeva di volere l’attore per interpretare gli Umpa Lumpa di Wonka: «È la persona più divertente che conosca», afferma King. «È stato un momento bellissimo quando gli ho detto: “Penso che la tua voce possa adattarsi a questo personaggio critico, sarcastico e cattivello”. La soddisfazione allegra e dispettosa che gli Umpa Lumpa provano per la scomparsa di quei bambini è divertente. Quando leggi le loro poesie, sono così crudeli e un po’ aspre. Mentre cercavo di scrivere i tratti del personaggio e trovarne la voce al di fuori delle canzoni, ho capito: “Ecco come parla Hugh: Hugh è un Umpa Lumpa!”».
E c’è di più: «Grant indossa una serie di abiti ridicoli nel film», anticipa King. «Credo che funzioni alla grande. Quando sto facendo un film, c’è sempre qualcosa che penso sia buonissimo, giustissimo. E anche se non dovesse piacere a nessuno, non mi interessa. Ho fiducia al 100% in Hugh con i capelli verdi».
Per dedicarsi a Wonka, King ha abbandonato Paddington. Un terzo film, Paddington in Perù, è in lavorazione, diretto da Dougal Wilson. È una sensazione strana per King, ma fare questo salto per la sua carriera ha, ovviamente, parecchi vantaggi. «Non vedevo l’ora di fare qualcosa che non fosse Paddington», racconta. «Lo amo molto, ed è stranissimo. Dougal Wilson è un genio e sono sicuro che non potrebbe essere in mani migliori, ma è un’esperienza molto insolita e non del tutto piacevole sentire che non sono lì per proteggere Paddington. Ma volevo anche fare qualcosa che fosse diverso, da un punto di vista personale. E dire alla gente che mi piace il cioccolato, oltre alla marmellata», scherza.« Molte persone mi hanno gentilmente regalato marmellata nel corso degli anni. E mi piace, certo, ma adoro anche il cioccolato».